La stagione è finita, con la Roma che chiude in bellezza portandosi a casa la Europa Conference battendo per 1-0, gol di Zaniolo, il Feyenoord.
Così il quadro generale recita: Milan campione d'Italia, Inter che porta a casa Supercoppa Italiana e Coppa Italia, Roma Europa Conference. E le altre? Restano a guardare, Juventus su tutte.
Ma se il campo ha dato i suoi verdetti, ora ci sarà da dare spazio al calciomercato, e qui se ne dovrebbero vedere delle belle, o almeno si spera. Ma se andiamo ad analizzare le prime sette classificate, chi dovrebbe davvero mettere mano al portafogli?

Partiamo dalla Fiorentina, settima classificata, e con non poche critiche da parte dei tifosi che l'hanno vista scemare nell'ultimo periodo, e che si aspettano molto di più per la prossima stagione, alla quale verrà aggiunta la partecipazione alla Europa Conference, quindi si chiederà come minimo il rinnovare la rosa, che ad oggi è poco più che da media classifica.
Sì, gli exploit stagionali sembravano portare la Fiorentina a livelli maggiori, addirittura ad una partecipazione alla Europa League, che però, ripeto, è sfumata per le bruttissime prestazione sul viale del tramonto del campionato di Serie A. Sicuramente ci sarà da investire pesantemente, possibilità a parte, in mezzo al campo, dove l'arrivo di Amrabat non ha soddisfatto, e il solo Torreira, il migliore della rosa in questa stagione, non poteva davvero far di più. Poi ci sarà da trovare la punta, che dopo la partenza di Dusan Vlahovic non ha trovato un vero alter ego ne in Piatek ne in Cabral. Italiano rischia e non poco, anche se il maggiore esponente della maglia viola, l'eterno capitano e bandiera Giancarlo Antonioni, sarebbe contrario ad un esonero, ma al contempo vorrebbe una squadra più forte. Come detto a metà campo c'è da muoversi, anche perchè proprio Luca Torreira potrebbe partire, la partecipazione alla prossima Europa Conference non ha fatto fare i salti di gioia al centrocampista uruguaiano, sul quale ci sarebbe un timido interesse anche della Juventus, che vorrebbe  tornare ad esperienze Champions. Per l'attacco serve quel nome a sensazione e si parla di Edinson Cavani, che si svincolerà dal Manchester United, dove ci sarà da fronteggiare anche la corte della Salernitana, e di Andrea Belotti, che è sempre più convinto di lasciare il Torino per una nuova esperienza.

Passiamo alla Roma, sesta classificata e con una Coppa Europea che mancava da ben 61 anni. Forse la vittoria potrebbe coprire l'enorme stagione altalenante della squadra giallorossa, ma non certamente la fiducia di Josè Mourinho verso la società, che, come spesso ho detto, ha chiesto rinforzi importanti per restare. Si, è vero ha un contratto in scadenza tra due anni, ma è anche vero che il tecnico portoghese ha chiesto numerosi giocatori per la prossima stagione; dal difensore centrale, a un paio di centrocampisti, per chiudere con una riserva affidabile d Tammy Abraham, oltre a svuotare la rosa di tutti quei giocatori che non rientrano nelle sue gerarchie. La società è già al lavoro per eseguire le richieste del tecnico, che se non sarà accontentato potrebbe addirittura lasciare il club giallorosso di colpo. 

Quinta è la Lazio. La società si è detta soddisfatta della posizione, ma certamente si chieranno dei rinforzi pronti a sostituire sia i possibili partenti, potrebbero lasciare anche nomi importanti, su tutti sia Luis Alberto che Milinkovic Savic, quindi ci sarà da trovare dei sostituti all'altezza, e il primo acquisto dovrebbe essere a tutti gli effetti Marcos Antônio, centrocampista 21enne brasiliano dello Shaktar Donetsk. Sarri non è un tecnico che chiede e si arrangia con quel che ha, ma per puntare ad un possibile quarto posto, serve ben altro dell'attuale 25.

Quarta è la Juventus, di quale troverete un articolo scritto pochi giorni fa nella mia pagina. La Juventus dovrà fare una mezza rivoluzione, che parte dalla sostituzione di Giorgio Chiellini, al rafforzare le fasce difensive, a rifondare il centrocampo e trovare due esterni d'attacco e una validissima alternativa a Dusan Vlahovic in attacco. Siu attende in primis di capire se la presidenza verrà cambiata, così come il tecnico, anche se il tecnico sembra sempre più probabile che verrà confermato. La società dovrà fare davvero un mercato mirato, non si accetteranno altri errori, per questo ci sarà da capire le vere condizioni di Paul Pogba, perchè il portarlo a costo zero ok, ma poi ci sarà da capire se 7,5 milioni di Euro a stagione saranno una gradevole perdita, oppure un altro incimpo dopo quello di Aaron Ramsey, che ancora oggi è sul collo alla società per questa nuova stagione. Ci sarà da capire chi sarà il 'nuovo' Girgio Chiellini, quindi da capire se De Ligt sarà confermato, oppure sacrificato per fare mercato, chi prenderà il posto davanti alla difesa, quindi quel mediano che tanto è mancato, per salire ai due esterni d'attacco che dovranno aiutare il solo Federico Chiesa, si parla dei due esperti Di Maria e Perisic, per teminare con una riserva che possa entrare a partita in corso e fare la differenza.

Saliamo e arriviamo al Napoli terzo. La squadra di De Laurentiis non sta passando proprio un momento felice; i tifosi voglio fuori Spalletti, e aspettano il colpo che sostituirà il partente Lorenzo Insigne, oltre al non veder partire due colonne come Koulibaly e Osimhen. Certamente la società partenopea non può promettere nulla, soprattutto nella situazione partenze, perchè uno dei due verrà sacrificato, più il primo che il secondo, per fare il prossimo mercato, e il nome del sostituto dell'ex capitano Insigne potrebbe non soddisfare, si parla di Stephan El Sharaawy, che a Roma fa la panchina, quindi non solo non scalderebbe il cuore dei tifosi, ma porterebbe a feroci accuse contro quel presidente che ancora oggi non vogliono sulla poltrona più importante della società.

Al secondo posto c'è l'Inter. La squadra nerazzurra è forse quella che ha bisogno di meno rinforzi, ma avrebbe bisogno di parecchie conferme, a partire da Samir Handanovic, passando per Bastoni, Brozovic, e chiudere con Lautaro Martinèz. L'Inter andando a cercare nel pelo avrebbe bisogno di un paio di esterni difensivi, anche perchè dall'addio di Hakimi in estate, non ha trovato un giocatore che sappia fare sia la fase difensiva che offensiva allo stesso modo, e poi sia Di Marco che D'Ambrosio possono essere buone altenative ma nulla di più, per il resto servirebbe ben poco. Ci sarà da capire se il possibile arrivo di Paulo Dybala comprometterà la partenza di Lautaro Martinèz, anche perchè i due argentini si pesterebbero i piedi nel ruolo, entrambe sono due seconde punte. Da capire se poi si troverà un'alternativa a Edin Dzeko, che ad oggi non c'è.

E così arriviamo al Milan Campione d'Italia. La squadra di Pioli è stata perfetta a tratti, fortunata in altri, ma nel complesso ha meritato la vittoria finale del campionato. Ora che una stagione possa essere vincente sicuramente non conferma che il gruppo sia perfetto, c'è unione e affinità, ma quante squadre hanno vinto un campionato e l'anno successivo sono calate di brutto? Tante, e non c'è bisogno che vi faccia un elenco. Il Milan attuale è una buona squadra, non eccellente, anche perchè se ci sono dei punti fermi come Maignan, Tomori, Theo Hernandez, Tonali, Giroud, oltre all'onnipresente Ibrahimovic che tiene il tutto unito e concentrato per l'intera stagione, anche se il suo fisico, anzi le sue gambe cominciano a preoccupare oltre che a scricchiolare spesso, i 40 non sono là per caso...Il Milan, dovrebbe passare di mano da Paul Singer patron del Fondo Elliott a Gerry Cardinale, di chiare origini italiane, capo della RedBird, pronta a rilevarla per una cifra tra i 1,3 e gli 1,5 miliardi di Euro. Servono rinforzi a questo Milan? Servono, servono...Come detto ad inizio vincere non porta ad essere forti sempre e comunque, o vincenti, quindi serviranno alcuni rinforzi, anche importanti in alcuni reparti. La difesa salvo Tomori necessita di un centrale, si parla di Botman, anche se sono mesi che lo segue ma non si è ancora chiuso, poi servirà sicuramente un sostituto di Kessiè, che andrà al Barcellona, e non sarà facile trovare uno a quell'altezza a prezzi congrui, il nome fatto in queste ore è quello di Florian Grillitsch, 26enne centrocampista austriaco, già accostato al Milan nell’ultima sessione estiva del mercato. Ha un contratto in scadenza a giugno 2022 e può arrivare a parametro zero dall’Hoffenheim, per lui 18 presenze in stagione. Per l'esterno d'attacco si parla di un possibile ritorno in rossonero, che lo ha visto vestire la maglia del Milan per sei mesi nel 2017, arrivato in prestito dall'Everton; Gerard Deulofeu, 35 presenze, 13 gol e 5 assist con l'Udinese, anche se il club bianconero chiede non meno di 18-20 milioni.  Poi ci sarà da capire le partenze; certa quella di Alessio Romagnoli, che dovrebbe passare alla Lazio, scontato l'addio di Brahim Dìaz, troppi i 22 milioni richiesti dal Real Madrid, con lui andranno via anche Alexis Saelemaekers, Junior Messias Samuel Castillejo tutti e tre non sono imprescendibili per Pioli. E davanti? Sicura la permanenza di Oliver Giroud, da capire Ibra se ce la farà a fare un'altra stagione da giocatore o sarà inserito nello staff di Pioli, e poi c'è la delicata situazione di Rafael Leao; Il Milan non farebbe mai a meno dell'esterno portoghese, ma ci sono squadre importantissime sul 22enne sono piambate in maniera importante sia il Real Madrid, che dopo il no di Kylian Mbappè, ha un tesoretto di 200 milioni da investire su un attaccante o un'esterno d'attacco, e Leao sarebbe l'alternativa al forte attaccante francese. Il Milan si sarebbe protetta aggiungendo una clausola da 150 milioni di Euro, contro la prima offerta ricevuta da 120 proprio dai blancos, pronti a pagare la clausola per portarsi a casa uno dei migliori esterni d'Europa. L'altra squadra, manco a dirlo, è il PSG, che dopo aver fatto firmare un contratto con ingaggio monstre a Mbappè, avrebbe le 'spalle' coperte per ogni operazione di mercato, quindi come al solito la UEFA potrebbe chiudere un occhio davanti ad una uscita monstre per prelevare il giocatore rossonero. Se parte Leao, il Milan avrà tanto cash per tentare un colpaccio da 90 da affiancare con Giroud.