Chi di testa ferisce, di testa perisce! Proprio con questa espressione apro questo articolo chiaramente riferendomi all'Inter: ma perchè l'Inter? Ebbene sì, con la ripresa del nostro campionato abbiamo assistito subito ad un colpaccio: quello dell'Inter che ha inflitto il primo stop in campionato alla capolista Napoli. 
Vittoria che sembrava aver rimesso in carreggiata per la lotta allo scudetto l'Inter, favorendo così anche le dirette avversarie che ne hanno approfittato per avvicinarsi al primo posto in classifica. Tra l'altro la vittoria giunta per 1-0 ( gol di testa di Dzeko) in casa ha dato ottimi segnali anche dal punto di vista difensivo, visto che il Napoli è la squadra che ha messo a referto più gol in questa prima parte della stagione (ben 37!).

L'Inter successivamente si è poi recato in quel di Monza con un solo obiettivo: vincere per confermare l'ottima vittoria contro i partenopei... ma qualcosa non è andato; vediamo perchè: infatti il Monza veniva da un buon pareggio ottenuto a Firenze, ma già da prima della sosta si era dimostrata particolarmente affine alla cura Palladino (subentrato dopo un inizio di stagione a dir poco terrificante per la squadra di Berlusconi e Galliani, soprattutto vista la mole di giocatori acquistati per rafforzare l'organico e prepararsi alla nuova avventura in Serie A). 

Procediamo con l'analisi della partita: pronti, via, vantaggio Inter! La partita si mette subito in discesa per i nerazzurri, ma non c'è tempo per le chiacchiere: palla al centro, due minuti e pareggio Monza! Primo tempo davvero frizzante che vede ancora una rete che porta la firma del toro Lautaro Martinez su una gravissima disattenzione difensiva dei padroni di casa: 1-2 primo tempo!

Ripresa che è condizionata da un paio di episodi cruciali: il primo vede annullare un gol regolare per l'Inter a causa di un fischio arbitrale avvenuto prima che il pallone entrasse in porta: gol valido o da annullare? Probabilmente il gol era da assegnare, tanto che ora l'arbitro dell'incontro, Sacchi, è in arrivo un lungo stop. L'Inter cerca di tenere il risultato ma allo scadere accade quello che non ti aspetti: il Monza butta dentro l'aria di rigore un pallone nella speranza di trovare il pareggio (richiamando una celebre citazione di Vujadin Boskov: pallone entra quando Dio vuole)  e questo avviene: in un contrasto aereo tra Caldirola e  Dumfries, quest'ultimo subentrato nel finale, il Monza trova il pareggio! 

Una vera beffa per l'Inter, che aveva quasi portato a casa i tre punti, ma non ha fatto i conti con la fortuna e riprendendo la frase iniziale di questo articolo, anche con il karma: chi di testa ferisce, di testa perisce.