Ancora è indelebile nella mente del tifoso interista chi, da condottiere e trascinatore in campo, ha portato lo scudetto a Milano dopo 11 anni! Certo, molti giocatori hanno dato il loro contributo, alcuni anche in maniera pesante: basti ricordare i vari Barella, Eriksen, Hakimi e Lautaro; ma anche tutta la difesa e Handanovic. Inoltre il registra dietro le quinte Antonio Conte. Un successo collettivo che però vedeva in campo sempre un punto di riferimento: Big Rom.

Si sa però che i successi nello sport durano un tempo limitato, finchè non inizia una nuova sfida o, come nel mondo del calcio, un nuovo campionato. E allora tutti, vincitori e vinti, nel periodo di pausa, guardano come aggiustare le cose, bilanci compresi.

E dopo la grossa batosta Eriksen, alla neo scudettata Internazionale non resta che cedere Hakimi al miglior offerente. Ma grosse nubi incombono sulla rosa neroazzurra: l'Atletico Madrid vorrebbe Lautaro subito ma a prezzo di saldo, il Real Madrid punta la coppia Barella Bastoni, e il Chelsea spara alto per Lukaku.

Ho sempre pensato che trattenere a forza un giocatore non vale la pena, anche con un adeguamento di ingaggio. Meglio incassare bene e subito. Se l'Atletico Madrid mette 90 milioni cash per Lautaro Martinez, e il giocatore è contento di fare da seconda scelta a Griezmann tanti saluti e un bel calcio nel sedere. Andrea Belotti potrebbe essere un'ottima alternativa, come Paulinho del Leverkusen.

Sulla coppia Barella - Bastoni credo non ci sia nulla da dire: incedibili! La forza che hanno dato gli Zhang all'Inter è stato l'aver dato un anima italiana a una squadra Italia. Su Big Rom, se il Chelsea è disposto a dare 150 milioni cash oppure 100 milioni e il prestito gratuito per 2 anni di Timo Werner, nulla è incedibile. Zapata o Vlahovic potrebbero essere una buona seconda scelta, non certo un sostituto credibile per Lukaku. Lautaro più Lukaku per Belotti, Vlahovic e Paulinho (o in alternativa Berardi) e molti milioni potrebbe essere anche un qualcosa da valutare. Si potrebbe aggiungere anche Locatelli come ciliegina sulla torta. Certo, a minori garanzie dell'attuale. Ma con il ritorno di Allegri, Sarri e Spalletti l'asticella in Italia si è alzata di molto e non è detto che rimanere così possa bastare ...