Ci siamo, la sfida tra Atletico Madrid e Juventus è alle porte. Mercoledì i bianconeri saranno di scena al “Wanda Metropolitano” per la gara di andata del doppio scontro con i Colchoneros, valido per gli ottavi di Champions League.

Sicuramente Allegri preparerà al meglio la sfida. Non è davvero il caso di donare consigli a un tecnico esperto, abile e preparato come il toscano. Si vuole soltanto analizzare la gara per cercare di comprendere cosa potrebbe accadere alla Vecchia Signora in quella che è la competizione più ambita.

Innanzitutto, come sottolineato dallo stesso allenatore livornese, i bianconeri dovranno fare in modo di realizzare almeno un gol al “Wanda Metrpolitano”. Si tratta di semplice aritmetica. Come si dice in gergo: “la rete in trasferta vale doppio”. In realtà, non è proprio così, ma l’espressione rende bene il concetto che la norma impone. Se la Vecchia Signora dovesse non segnare nemmeno una rete in terra iberica, a Torino, avrebbe solo ed esclusivamente un risultato a disposizione, la vittoria. Con qualsivoglia pareggio, infatti, i Colchoneros accederebbero al turno successivo. E’ vero, un ipotetico 0-0 condurrebbe ai supplementari e ai calci di rigore, ma il concetto non si modifica. Anche dagli undici metri, i Campioni d’Italia dovrebbero avere la meglio sugli avversari.
Insomma, si potrebbe arrivare ad affermare che a Madrid è più importante mettere a segno almeno un centro che subirne.

Meglio attaccare quindi? Certo che sì, ma con il dovuto equilibrio. Solitamente, la squadra del Cholo inizia le gare in modo furente ed è questo un momento chiave della sfida. Con il pubblico bollente e un avversario che parte con il piede pigiato sull’acceleratore, occorre non farsi prendere dal panico e resistere a una sfuriata che, normalmente, si adagia con il passare dei minuti. Poi, lentamente, bisogna provare a uscire dal guscio e ferire i biancorossi nel loro momento di riposo. Questo provoca una reazione psicologica negativa sia nell’avversario che nell’ambiente e agevola gli ospiti. Il Real Madrid insegna ed è stato proprio quello descritto il trascorrere degli eventi del derby di sabato scorso che i Blancos hanno vinto per 3-1.

La tecnica e la calma diventano elementi chiave e basilari della sfida. E’ chiaro che, a un avversario che viaggia a velocità elevata, con grande fisicità e il pubblico a suo favore, diviene difficile contrapporre le medesime armi. O meglio, è giusto cercare di mantenere un’alta intensità, altrimenti si rischia di essere spazzati via dal vigore degli ispanici, ma è soprattutto la qualità che non può mancare. Con gli spazi ridotti al lumicino dalla costante presenza delle asfissianti marcature avversarie, devono uscire le doti tecniche, soprattutto, dei vari Bonucci, Pjanic, Dybala, Cristiano Ronaldo, Cancelo e Khedira. Tutto questo può avvenire solo se gli interpreti riescono a mantenere lucidità e serenità.

Un buon risultato al “Wanda Metropolitano”, potrebbe porre in discesa davvero la strada che conduce i bianconeri ai quarti di finale di Champions League. Fuori dalle mura amiche, infatti, la squadra di Simeone presenta maggiori difficoltà.