Il calciomercato moderno, è sempre più lungo come durata, ma è sempre più assurdo nei prezzi secondo il mio parere, e spesso faccio il paragone inevitabile col calcio del passato, con giocatori che oggi, viste le cifre incredibili, non avrebbero prezzo talmente erano forti.  Arabi, cinesi, e finanzieri senza scrupoli, hanno rovinato il più bel gioco del mondo, ed i mediatori, procuratori e figure affini, nè hanno approfittato come sciacalli, pensando ovviamente solo al loro tornaconto personale, e non certo alle conseguenze disastrose su tutto il sistema e soprattuttto sulle squadre piccole, le società di provincia.
Ecco, queste ultime, soprattutto nelle serie minori, dalla B in poi, spesso sono costrette a miracoli per iscrizioni e pagamenti, e purtroppo in Italia è routine che molte di queste squadre storiche non si iscrivono ai campionati e falliscono addirittura in corso di campionati. Negli ultimi anni abbiamo visto fallire gloriose squadre come Bari, Avellino, Cesena, Lucchese, Foggia, Modena, Reggiana , Como e tante altre, e ciò è colpa di mercato sballato, cifre sballate, e controlli inesistenti di chi dovrebbe controllare.

Ma torniamo al discorso più puramente tecnico, ed economico, torniamo ai prezzi dati a certi calciatori, oramai a tutti. Noi che abbiamo avuto la fortuna di assistere ai campionati di serie A degli anni d'oro, degli anni 80-90, ci chiediamo spesso,ma se Barrella vale 50 milioni di euro, quanto varrebbe allora Tardelli, Matthaus, Maradona, o Gullit, nomi a caso dei primi che mi sono passati per la testa. E quando sentiamo che El Sharawy o Pellè, Giovinco o altri prendono cifre difficili pure da pronunciare, che sono veramente una offesa a semplici cittadini . El Sharawy prenderà 35 mila euro al giorno, cifra assurda che un operaio, o impiegato guadagano in due anni, ma è normale? Ma i cinesi lo sanno che il loro popolo fa la fame o quasi?
Mi chiedo, ma davvero un giovane calciatore come Barella, promessa sì d'accordo, forte quanto volete, ma per me sempre un giovane con una stagione e mezza in A a Cagliari, e senza una sola presenza nelle coppe europee, vale 50 milioni di euro, e si permette di rifiutare la Roma, sentendosi già un fuoriclasse, probabilmente su suggerimento del suo abile mediatore? Se io fossi stato nella società Inter, non lo avrei mai comprato a quella cifra, al ricatto del Cagliari che ovviamente pensa ai suoi interessi, giustamente. Ma finchè le società ricche pagano cifre del genere, il calcio andrà sempre più vicino alla fine.
Ovviamente senza volercela con il bravo Barella, è un esempio, come potremmo farne mille, ma attualmente è la cifra che mi impressiona di più, per il valore del calciatore, che per me è un giovane che è un motorino del centrocampo, forte, ma che con più quantità, che qualità. Prima le squadre grandi, investivano e compravano dalle squadre provinciali, ma a prezzi ottimi, accettabili, facevano affari, avevano squadre con cui c'erano relazioni. La Juve ad esempio negli anni presero dall'Avellino, Tacconi, Favero, Vignola, Alessio, e l'affare lo fecero entrambe, sia per il valore dei calciatori, che per il rapporto qualità- prezzo.
Che nostalgia mi è venuta, come vorrei tornasse quel calcio, e non quello dei cinesi...