Il Calciomercato ha chiuso i battenti ieri sera. 
Stop alle trattative. Stop ai rumours, alle chiacchiere, alle attese. Le bancarelle riapriranno a gennaio con la finestra invernale, quella di riparazione, un po' come gli esami di settembre a scuola.
Da oggi si fa sul serio. Inizia il Campionato, quello giocato. Parola al campo, dunque! Come sempre sarà lui a dare i voti ai nostri dirigenti e a dirci chi avrà avuto ragione e fatto il lavoro migliore.
Ad oggi, noi piccoli tifosi che osservavamo un po' sognanti l'operato dei grandi, possiamo giusto esprimere un'opinione su quello che è stato fatto in vista di tutto quello che sarà, a partire dalle 18:00 di questa stasera!

​​​Dico la mia, non da tifosa, ma da osservatrice esterna, come se tifosa juventina, per un attimo (velocissimo) non fossi!
I re del mercato, secondo me, sono Leonardo e Marotta. Il primo perché ha comprato tanto e soprattutto in modo intelligente. Il secondo perché oltre ad aver finalmente portato in italia un marziano, è riuscito a non perdere i suoi pezzi migliori (Higuain a parte).
Leonardo è stato il vero Top Player del nuovo Milan targato Elliott. Al grido de "Il Milan ai milanisti" è tornato alla base e ha iniziato una stupenda opera di ricostruzione di una rosa che presentava troppe lacune e troppi difetti, su cui nemmeno Conte, se lo avessero comprato come si ventilava, avrebbe potuto fare molto. E' rimasto Gattuso, il quale ora ha in mano un gruppo di tutto rispetto che se saprà trasformare in una squadra vera, potrà finalmente far tornare il Milan ai suoi livelli di sempre! Higuain, il top, in un Maxi Scambio opera d'arte, che ha regalato ai rossoneri anche un Campione del futuro quale sicuramente Caldara diventerà. Rinforzati tutti i reparti con Bakayoko, Laxalt, Castillejo. Donnarumma è rimasto, con la novità Reina a fargli da chioccia. E' rimasto pure Suso, cercato a destra e a manca, e sono andati via Bonucci, Kalinic, Bacca, Locatelli, Antonelli e Montolivo. Questo Milan può dire la sua!

Marotta ha fatto il botto subito, regalando alla Juve un Cristiano Ronaldo, che forse tutti noi, giusto alla Play Station potevamo immaginare con la maglia della Juve. E' invece è realtà. L'acquisto del marziano ha oscurato le altre ottime operazioni di Marotta e Paratici, che hanno regalato una freccia alla fascia, con l'acquisto di Cancelo. Che hanno realizzato il solito colpo a parametro zero con Emre Can. Che pur sacrificando Caldara hanno riportato alla base Bonucci, seppur tra le polemiche, ma chi se le ricorda più! Che hanno affiancato a Szczesny (ma come diavolo si scrive?) uno dei migliori giovani portieri italiani, Perin. Anche perché per sostituire Buffon degnamente ce ne vogliono almeno due. Oltre a tutto ciò, la grande opera è stata trattenere gli altri grandi campioni, perché per un Higuain che è andato via, abbiamo tenuto Alex Sandro, Pjanic e tra i giovani Rugani e Kean. Mica roba da poco! Peccato per Marchisio, che forse chissà qualcosa ancora poteva pure darci. Ma tutto sommato, si può essere contenti così.

Ausilio ha regalato agli interisti un mercato scoppiettante. Ora Spalletti non ha più scuse, con questa rosa può far davvero tornare l'Inter grande. Subito De Vrij e Naingollan. Quindi Asamoah, Politano. Un Lautaro Martinez che se dovesse giocare d'inverno come ad agosto, altro che neve, sarà sempre sole! Poi Vrsaljko, un bolide sulla fascia, e Keita Balde, un giovane talento da far tornare come era alla Lazio. E' rimasto Vecino, che Sarri aveva tanto desiderato. E anche gente che invece l'Inter voleva dar via, vedi Joao Mario. Il centrocampo sembra dare qualche preoccupazione. Fosse arrivato Modric, staremmo a fare altri discorsi. Ma aver tenuto quelli tanto ricercati come Brozovic, Perisic e in avanti Icardi, può essere considerata un'ottima operazione collettiva. Ora, come detto, il testimone passa Spalletti, a lui il compito di creare le geometrie giuste!

Monchi ha lavorato soprattutto in prospettiva. Di Francesco al Sassuolo ha fatto grandi cose con i giovani e allora il dirigente spagnolo ha cercato di regalargli i nomi giusti per dar vita a una grande Roma per il futuro. Pastore, Coric, Kluivert, Cristante. Si temeva per il centrocampo, uno come il Ninja mica è facile da rimpiazzare. Ma alla fine è arrivato Nzonzi, e questo ha reso più tranquilli i sonni della tifoseria. Resta qualche perplessità per la porta. Uno come Alisson non è facile da sostituire e la soluzione trovata dalla dirigenza non è che convinca più di tanto. Ma anche qui, parola al campo. E si vedrà.

Il Napoli di De Laurentiis, apparentemente è stato a guardare. Pochi innesti, nessun grande nome a scaldare la tifoseria, ma nemmeno nessun grande sacrificio, e questa forse è stata la miglior manovra del presidentissimo, considerando come Hamsik fosse sul punto di andarsene in Cina e Martens comunque cercato da molti club europei. Alla fine il grande acquisto è rimasto quello di inizio mercato. Il mister Ancelotti, un Top Player fra gli allenatori. Il ragionamento di De Laurentiis sarà stato più o meno questo. "Io la grande squadra l'ho costruita negli anni passati. Non la devo toccare più di tanto. Anzi, già che mi trovo, non la tocco per niente! Cambio a monte, e come fosse un bellissimo giocattolo lo metto in mano a uno dei migliori allenatori in circolazione, Ancelotti,  e vediamo se ci sa giocare meglio di come ci ha giocato Sarri!" con buona pace della tifoseria scontenta che più di qualunque altra aspetta di vedere in campo che cosa succederà!

Queste le mosse delle big. Così si presentano le grandi ai nastri di partenza. I grandi obiettivi se li giocheranno loro, come sempre, con gli amanti del calcio a sperare che le outsider rendano questo campionato più combattuto, incerto e divertente. Almeno un po'. Soprattutto Fiorentina, Torino e Lazio.
Mercato finito. gennaio è ancora lontano. Passo e chiudo. E torno tifosa pure io. 
Ora parola al campo. Buon Campionato a tutti. Buon campionato a noi!

 

 

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