Lo scorso anno sembrava un addio velato con l'avvento di Alessandro Nasi, cugino di Andrea Agnelli e John Elkann, alla presidenza della Juventus 2021-2022, ma tutto decadde e Andrea Agnelli restò saldo sulla poltrona anche per la stagione corrente.
Le scelte sono ancora una volta prese dal presidente che continua a tenersi stretto l'amico-fidato Pavel Nedved come Vicepresidente, l'addio a Fabio Paratici da Ds e l'entrata insocietà di Federico Cherubini come nuovo Ds e il ritorno dell'Amministratore Delegato in società ricoperto da Maurizio Arrivabene, mentre in panchina c'è il ritorno di fiamma con Max Allegri, che aveva cacciato via nel 2019 dopo 5 anni di ottima Juventus, per un presunto ciclo finito, e che riporta nella speranza di rivedere una Juventus da primi posti in classifica e magari scudettata, e un ritorno alla grande anche in Champions, anche se la rosa bianconera non conta più super campioni o ottimi giocatori, ma soltanto un totale di buonissimi giocatori, ex calciatori, e quasi pensionati.
La stagione è quella che è, e Allegri non può far altro che inventarsi un modulo 'segna e difendi', ecco che la squadra gioca a segnare per prima spingendo all'inverosimile, per poi chiudersi sotto la metà campo a resistere gli attacchi avversari, ma spesso viene raggiunta e in alcuni casi superata, e  i risultati sono poco sopra la sufficienza, la squadra ha spesso gli uomini contati, con una panchina da media squadra di Serie A, e una Champions che sembra pulire lo specchietto per le allodole superando il girone, ma i limiti si vedono eccome.
Ecco che arriva il caos rinnovi, dove Dybala fa da apri pista, con le continue richieste contro richieste, che portano a nulla di fatto con le due parti che decidono che a fine stagione il fantasista argentino lasci la società bianconera, con lui andranno via anche Federico Bernardeschi, pagato 40 milioni di Euro appena 5 anni prima e che si libererà a costo zero, forse con loro lasceranno sia Giorgio Chiellini, 38 anni e le gambe che non girano più, e Mattijs De Ligt che potrebbe essere utilizzato per fare il nuovo mercato 2022-2023.
Ed ed ecco che ad Aprile 2022 qualcosa si muove...

John Elkann, Amministratore delegato di Exor e successore designato da suo zio Gianni Agnelli, che nel 2019, dopo l'ultima stagione che portò lo scudetto sotto l'ala di Max Allegri, pensò per la prima volta di sostituire Andrea Agnelli a capo della presidenza Juventus, dopo il sorprendente addio del tecnico livornese e la conseguente scelta di Maurizio Sarri, con l'entrata di Alessandro Nasi, come detto cugino di entrambe, Vicepresidente della Exor al suo posto. Tutto però saltò per la situazione Covid-19, lasciandolo alla presidenza, ma con la promessa di rivedere l'anno seguente tale posizione, qualora le cose non fossero migliorate. Così con la scelta di Andrea Pirlo in panchina nella stagione 2020-2021, che destò molti dubbi soprattutto per la Famiglia Agnelli e soprattutto per John Elkann, ecco che l'Amministratore delegato della Exor ritorna a mettere in dubbio la presidenza della Juventus, soprattutto dopo una stagione pessima, e che ancora una volta salvò Andrea Agnelli con il quarto posto in classifica e una Coppa Italia.
La pandemia però è sempre di mezzo, tanto che la scusante continua a far restare Andrea sulla poltrona più importante della Juventus. Il ritorno di Max Allegri in panchina sembra risollevare l'umore dietro la Juventus, ma il caos in cui è caduta in mezzo con le continue voci.
Presunti colloqui con persone comuni e spesso inserite tra giri loschi, una dirigenza sempre al centro dell'attenzione soprattutto nel giro del caso-Suarez, il caso dell'addio di Beppe Marotta e l'ostinazione per portare Cristiano Ronaldo, il continuare a tenere impastate sempre la stessa pasta tra società e mercato non all'altezza hanno portato John Elkann a prendere una decisione definitiva che porterà a fine stagione al sollevare dall'incarico Andrea Agnelli dopo 12 anni di presidenza, e con lui dovrebbero salutare anche Pavel Nedved e Allegri.

Chi ha in mente John Elkann per la successione?
Il nome è sempre lo stesso, quell'Alessandro Nasi Vicepresidente della Exor, che però avrà un braccio destro che i tifosi della Juventus reclamano dal giorno del suo addio alla maglia bianconera... eh sì, proprio lui, Alessandro Del Piero.
L'ex capitano bianconero, 20 anni con 705 presenze e 290 gol, è il designato per succedere a Pavel Nedved come Vicepresidente della Juventus. Dal suo addio alla Juventus, per attriti con Andrea Agnelli, reo di spingere per non fargli rinnovare il contratto, che sarebbe poi stato l'ultimo per una o due stagioni, mentre si pensava fortemente che dopo aver terminato la sua carriera in bianconero sarebbe rientrato in società proprio come Vicepresidente al fianco di Andrea Agnelli. Del Piero fu costretto a lasciare la Juventus ed emigrare oltre oceano, anche perchè a detta sua non avrebbe mai voluto giocare contro la Juventus, per questo scelse prima il campionato australiano e poi quello indiano per chiudere la carriera.
Nel 2014 Del Piero è un ex calciatore, quindi potrebbe entrare come dirigente in alcune società, ma rifiuta spesso tutte le destinazioni, nella sua testa c'è solo la Juventus, ma l'ostacolo Andrea Agnelli gli nega la possibilità di entrare in quella società, i due non parlano mai l'uno dell'altro, non viene mai tirato in ballo né in uno o nell'altro caso con domande su il presidente o sull'ex capitano bianconero ai quali i due non avrebbero mai risposto, e perchè no, trovare accordi vari con emittenti televisive o conferenza stampa varie, dove si chiedeva di non fare le domande su l'uno o sull'altro. L'addio di Andrea Agnelli a fine stagione però riapre gli scenari, non certo presidente della Juventus, se non in versione onoraria, cosa che però si è chiusa dall'addio di Gianpiero Boniperti, ma un ottimo posto come Vicepresidente, sia Del Piero che Nasi con una nuova mentalità, 48 anni il Vicepresidente Exor e 47 l'ex capitano e storia bianconera. John Elkann è un grandissimo estimatore di Del Piero, gli anni più belli della sua adolescenza, quella Coppa Campioni 1996, le grandissime vittorie, le super giocate e le reti del genio di Conegliano Veneto.

Si attende quindi il termine della stagione, con la speranza che si chiuda con un quarto posto e l'arrivo almeno della Coppa Italia, per poi stravolgere il tutto e tentare di riportare la Juventus dove gli compete sia in Italia che in Europa.