Dopo l'infruttuosa - ma certamente propizia, sia a livello d'esperienza, sia a livello umano - avventura al Borussia Dortmund nel mese di marzo, Usain Bolt ci riprova. Il plurimedagliato olimpico, infatti, ha trovato un accordo con lo Stromsgodset, squadra militante nella Tippenligaen norvegese, che gli ha offerto una settimana di allenamento comprensiva di test amichevole con la rappresentativa Under 19 della Norvegia, in programma questo sabato pomeriggio. Lo stupore di addetti ai lavori, giornalisti e soprattutto giocatori del team di Drammen nel vedersi spuntare quasi dal nulla il campione d'atletica giamaicano è stato enorme. In pochi si sarebbero aspettati che, dopo la negativa parentesi tedesca, Bolt ci riprovasse immediatamente, ma la voglia e il desiderio di giocare a calcio hanno oltrepassato qualsiasi difetto di tecnica o tattica. 

"Voglio continuare il mio sviluppo come calciatore " ha dichiarato il giamaicano ai cronisti radunatisi in massa dopo aver appreso la clamorosa notizia "non mi tiro indietro, non mollo, e spero che qualche club si accorga dei miei miglioramenti e mi dia la stessa fiducia che ha riposto in me lo Stromsgodset. Ho dato tutto me stesso nei test atletici a cui siamo stati sottoposti, e altrettanto farò nel momento in cui ci sarà da lavorare con il pallone. Sono serio e desidero fortemente continuare a giocare a calcio." 

Il provino che il club di Drammen - e soprattutto la Puma, sponsor tecnico del campione olimpico e della stessa squadra - ha offerto a Bolt è finalizzato ad allenarlo per un grande evento benefico a cui è stato invitato recentemente: il Soccer Aid Charity che si terrà all'Old Trafford il prossimo 10 giugno. Incontro a cui Usain non vuole sfigurare, visto il suo amore dichiarato a più riprese nei confronti del Manchester United. Un retroscena su questa vicenda narra che l'alternativa ai norvegesi fosse il Malmö, club campione di Svezia che diede i natali a Zlatan Ibrahimovic. Ed è stato proprio il campione ora in forza ai Los Angeles Galaxy a proporre questa opportunità, facendo da mediatore nelle trattative. Alla fine però Usain Bolt ha scelto - evidentemente più per questioni di sponsor che tecniche - di allenarsi a Drammen. 

Com'è normale che fosse, gli addetti ai lavori si sono divisi: c'è chi provoca dicendo che "credere che Bolt riuscirà ad affermarsi nel club norvegese è come credere all'esistenza di Babbo Natale"; altri che se Bolt non avesse delle qualità non sarebbe mai stato scritturato e scelto da una squadra professionista; altri ancora sentenziano che nel calcio puoi essere veloce quanto vuoi, ma se non hai le giuste basi tecnico-tattiche non farai mai strada.

Dopo le parentesi al Borussia Dortmund e ai sudafricanani del Mamelodi Sundowns, Bolt ci riprova in uno dei paesi più a nord dell'Europa. Lui da sempre abituato al clima torrido di Kingston. Altri rumors dicono di una pazzesca offerta pervenuta di recente ad Usain e ad Alberto Gilardino per giocare il primo turno preliminare di Champions League con il club vincitore del campionato di San Marino. Una vera e propria scommessa che - qualora fosse vera - Bolt non si lascerebbe sfuggire. Perché a lui giocare a calcio piace per davvero.

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