Lo confesso: sono abbastanza depresso mentre sto scrivendo questo articolo.
Non per la stesura stessa del pezzo (ci mancherebbe, è la mia passione) ma per l'argomento:un bilancio di questa prima metà di Serie A che è stata una specie di Campionato di Apertura argentino. Infatti dopo questa prima parte da Agosto a Novembre, per ben 2 mesi (fino al l'Epifania)la Serie A si fermerà per consentire lo svolgimento dei tanto criticati Mondiali in Qatar. Mondiali che tra l'altro non vedranno per la seconda volta di fila l'Italia nel tabellone dopo la sconfitta con la Macedonia al playoff.Niente Serie A e niente Italia al Mondiale,insomma non proprio il massimo….
Tornando al campionato,nonostante non voglia pensare che per due mesi non ci sarà,è necessario in mia opinione un bilancio:prima di tutto perché tante giornate sono passate e tanti giorni passeranno prima che i botteghini degli stadi si riaprano e poi per evitare di arrivare alla Befana dicendo ad esempio "ah ma è il Napoli è primo in classifica,Juventus e Inter sono così indietro,la Sampdoria sta rischiando grosso,non mi ricordavo".Dunque un bilancio è utile,per giudicare cosa hanno combinato le squadre fino ad oggi ma per ricordarsi a Gennaio cosa sia accaduto fino a Novembre e poi godersi la seconda metà di stagione.

La principale protagosta di questo inizio di stagione è sicuramente il Napoli di Spalletti, finora straordinario:i partenopei guardano tutti dall'alto grazie ai bellezza di 41 punti conquistati in 15 partite (13 vittorie,2 pari).Risultati eccezionali ma sorprendenti per gli addetti ai lavori che in estate,dopo gli addii delle colonne Insigne,Koulibaly e Mertens,non avevano dato molta fiducia agli Azzurri.
Invece la formazione campana,molto giovane,ha dominato questa prima parte di stagione attraverso un gioco offensivo e spumeggiante che ha esaltato ogni singolo giocatore.Tre nomi in particolare: Osimhen(capocannoniere del campionato con 9 gol) e soprattutto Kvaratskhelia,talento georgiano che si è abbattuto come una furia sul campionato italiano con giocate sopraffine e Kim,difensore roccioso e veloce che non sta facendo rimpiangere Koulibaly.I successi in trasferta con Lazio,Milan,Roma e Atalanta,campi molto ostici e la qualificazione agli ottavi di Champions League da primo del girone davanti al Liverpool rendono ancora più straordinario questo inizio di stagione.
Gioventù,entusiasmo,gioco e singoli,ecco la ricetta del Napoli per sognare il terzo Scudetto della sua storia e per fare bene anche in Europa (agli ottavi l'abbordabile ma non da sottovalutare Eintacht Francoforte).
La sosta ha aspetti positivi (recuperare energie e infortunati) e negativi (i campani hanno tenuto ritmi alti e non è detto che li tenga alla ripresa) e suscita molta curiosità che Napoli sarà da Gennaio.Attualmente la squadra di Spalletti guida la classifica a +8 sul Milan Campione d'Italia secondo.I rossoneri stanno facendo un campionato di livello,oscurato dal ritmo infernale del Napoli.Pioli finora però ha avuto due problemi:il primo è la fase difensiva,che concede troppo rispetto allo scorso anno,il secondo è il mercato estivo e i suoi rinforzi che non hanno dato l'apporto sperato (il colpo De Ketelaere ha dimostrato poco finora).Il derby vinto e la qualificazione agli ottavi in Champions League (che mancava da ben 9 annate),rappresentano grandi soddisfazioni per i rossoneri,chiamati a Gennaio alla rimonta in campionato,alla Supercoppa con l'Inter e al confronto con il Tottenham di Conte in Europa.

Al terzo posto troviamo la Juventus che nonostante la buona posizione non ha iniziato in modo positivo la stagione. Anzi,per la verità è stato disastroso.Nonostante una campagna acquisti importante (Di Maria, Pogba,Bremer,Kostic,Milik),la squadra di Allegri non ha decollato sia dal punto di vista del gioco che dei risultati con il -10 dalla vetta e la clamorosa eliminazione alla fase a gironi dalla Champions League e la retrocessione in Europa League.Nelle ultime settimane la squadra ha fatto meglio (5 vittorie di fila) ma è chiaro che finora la stagione dei bianconeri sia deludente.Dopo la sosta Allegri cercherà una clamorosa rimonta Scudetto e proverà a cercare gloria nella seconda competizione internazionale puntando su tre fattori:la difesa (migliore del campionato con soli 7 gol subiti),I giovani in rampa di lancio come Fagioli e Miretti e il ritorno a pieno regime di Di Maria,Pogba e Chiesa.Ce la farà Allegri a compiere un'altra clamorosa rimonta dopo il 2015-2016?

Comunque,se Atene (Juventus) piange,Sparta (l'Inter) non ride.
La squadra Simone Inzaghi,quarta in classifica,finora o ha vinto o ha perso: nessun pareggio (unica squadra in campionato).I nerazzurri finora sono andati a corrente alternata,con poca continuità nei risultati:hanno vinto le partite con le "piccole",ma hanno perso gli scontri diretti (a eccezione dell'ultimo con l'Atalanta,vinto 2-3).In Champions League invece hanno compiuto una vera impresa con la qualificazione agli ottavi di finale conquistata nel girone di ferro con Bayern Monaco,Barcellona (spedito in Europa League) e Viktoria Plzen.La squadra segna molto ma è altrettanto vero che subisce troppo per chi vuole ambire allo Scudetto:la storia dice che il Tricolore va alla squadra che subisce meno gol e Inzaghi durante la sosta dovrà lavorare sulla fase difensiva se restare nella corsa al titolo.Che si è complicata e molto ma che non vede l'Inter spacciata.La Beneamata,4 vittorie nelle ultime 5 gare,è attardata ben 11 punti dal Napoli capolista ma la rimonta è possibile,a patto però conquisti lo scontro diretto con i campani,in programma subito dopo la sosta.Quella partita può davvero essere una sliding doors per la stagione dell'Inter,al pari della Supercoppa Italiana contro il Milan.

Molto bene invece la Lazio di Sarri che condivide con l'Inter la quarta posizione. La formazione biancoceleste dopo un anno di adattamento al calcio del tecnico toscano sta raccogliendo i frutti del lavoro. L'obiettivo,il sogno,la qualificazione in Champions League,è si difficile per il livello della concorrenza ma possibile per come sta giocando la squadra e per come si stanno esprimendo alcuni giocatori (Immobile,Milinkovic-Savic).Unico neo di una prima metà di stagione positiva è l'eliminazione dall'Europa League e la retrocessione in Conference League,che i biancocelesti ora vogliono vincere così come la Coppa Italia.Serve però allungare la coperta,soprattutto in attacco (vice Immobile serve come il pane) per fare bene in tutte e 3 le coppe.

Segue l' Atalanta di Gasperini che ha iniziato benissimo la sua stagione conquistando anche la vetta per la prima volta della storia del club nerazzurro.Gli orobici,che hanno il vantaggio di non giocare le coppe europee e si possono concentrare solo sul campionato,sembrano tornati ad essere quelli di due anni fa anche se sono meno spettacolari e più concreti.Le sconfitte casalinghe delle ultime settimane sono dovute anche ad un calendario tosto (Lazio,Napoli e Inter) e non cancellano il buon andamento della Dea,che dopo una stagione in chiaroscuro vuol sognare il ritorno in Europa.Abbastanza discontinuo il percorso della Roma di Mourinho, che aveva iniziato bene la stagione e sognato il titolo trascinata dalle prodezze di Paulo Dybala. Poi l'argentino si è fatto male e i giallorossi hanno riscontrato qualche difficoltà nelle ultime settimane,culminate con la sconfitta nel derby con la Lazio (0-1). Nonostante ciò la qualificazione in Champions League, obiettivo stagionale è ancora alla portata:in campionato dista appena 3 punti e l'Europa League regala un'altra porta di accesso.

Dopo le big troviamo l'Udinese, rivelazione del torneo.I bianconeri di Sottil,partiti con l'obiettivo salvezza hanno occupato a lungo le posizioni che valgono la qualificazione alle coppe europee grazie ad un inizio importante (6 vittorie,3 pari,1 sconfitta).Il rallentamento delle ultime settimane è fisiologico e non toglie nulla ai bianconeri,formazione completa,fisica,tecnica e veloce.La sosta è arrivata nel momento giusto per la squadra,che da Gennaio punterà a chiudere presto il discorso salvezza per poi provare a sognare.
Dietro i friulani c'è l'ostico Torino che nonostante le tensioni di inizio stagione sta facendo un'altra buona stagione e può ambire a chiudere il campionato nella prima metà della classifica.Grande merito va a Juric abile a valorizzare gli elementi della rosa con il suo calcio intenso e aggressivo basato su una difesa solida, duelli a tutto campo e verticalizzazioni.
Chiude la prima metà della classifica la Fiorentina di Italiano: i viola hanno iniziato il campionato a corrente alternata sia sotto il profilo del gioco che dei risultati. Probabilmente ha influito l'impegno della Conference League il giovedì che ha tolto energie fisiche e mentali ad una squadra giovane e con poca esperienza. Presa confidenza con il giocare ogni due giorni, la squadra è cresciuta, si è qualificata alla fase eliminazione diretta della coppa europea ed ha risalito la classifica. Nella seconda parte di stagione i gigliati possono assolutamente rimontare e tornare nelle posizioni che valgono l'Europa, oltre a fare bene nell'Europa della stagione attuale.
Apre la seconda metà il Bologna in netta crescita nelle ultime settimane (4 vittorie nelle ultime 5 gare).I felsinei a Settembre sono ripartiti da Thiago Motta dopo l'addio di Mihajlovic,esonerato dopo un inizio difficile.in poco tempo il tecnico italo-brasiliano ha trovato la quadra e ridato nuova linfa ad una squadra che punta a consolidare la posizione e a conquistare una tranquilla salvezza.
Lo stesso obiettivo della Salernitana di Nicola che sta facendo nettamente meglio dello scorso anno.
A 17 punti come i granata troviamo anche l' Empoli di Zanetti che è più pratico e pragmatico rispetto a quando era sotto la guida di Andreazzoli ma è la solita fucina di talenti (Baldanzi in primis).Dopo un inizio difficile,il tris di vittorie per 1-0 (contro Bologna,Monza e Sassuolo) e il 2-0 alla Cremonese ha permesso agli azzurri di chiudere bene l'anno e a buona distanza dalla zona retrocessione.
C'era molta curiosità attorno al Monza di Berlusconi, che si affacciava per la prima volta della sua storia in Serie A e i brianzoli hanno fatto discretamente bene:dopo un inizio horror (1 punto in 6 partite), costato l'esonero al tecnico Stroppa,i biancorossi si sono risollevare con Palladino (15 punti in 9 gare) e sono arrivati alla sosta con una posizione di classifica tranquilla grazie al +9 sulla zona retrocessione. Nella seconda metà della stagione il Monza punterà a chiudere in fretta il discorso salvezza per poi giocarsi le possibilità di entrare nella top10.
A 16 punti con i brianzoli troviamo il Sassuolo, leggermente più in difficoltà rispetto agli scorsi anni,specie nell'ultimo periodo (appena 1 punto nelle ultime 4 gare).Chiaramente la classifica è ancora corta e si può risalire ma per il valore della rosa era lecito aspettarsi dai neroverdi qualcosa in più.Ha pesato e molto l'infortunio di Berardi,giocatore simbolo e leader tecnico degli emiliani.
A quota 15 c'è il Lecce di Baroni che,dato da molti per spacciato per la bassa età media e la poca esperienza,sta invece facendo molto bene grazie ad una frase difensiva solida e un attacco rapido pericoloso nelle ripartenze.Chi ben comincia è già a metà dell'opera dice il detto,i giallorossi (7 punti nelle ultime 3 gare) hanno fatto bene fino adesso,ora devono confermarsi da Gennaio in poi per conquistare il sogno salvezza.
Chiude la schiera di squadre attualmente salve lo Spezia di Gotti che dopo due salvezze consecutive punta a fare il tris.I bianconeri finora sono stati molto concreti facendo punti solo con le "piccole" e molti dei quali in casa,al Picco.Il successo di Verona (1-2) nell'ultima giornata e i primi punti in trasferta è stato pesante e ha permesso ai bianconeri di vivere la sosta con un buon +6 sul terz'ultimo posto occupato dalla Cremonese.Strana la stagione finora della squadra di Alvini che ha sempre giocato a testa alta contro ogni avversario ma ha raccolto pochissimo:appena 7 punti,frutto di 7 pareggi.Nessuna vittoria dunque finora per i grigiorossi (unica squadra) chiamati da Gennaio a cambiare passo per centrare un'impresa salvezza difficile ma comunque non impossibile.Chiudono la rassegna due squadre che finora non hanno convinto per nulla:la Sampdoria e l'Hellas Verona, rispettivamente penultima e ultima con soli 6 e i 5 punti.
Male i blucerchiati che in estate hanno costruito una rosa incompleta in un contesto societario difficile.Il tecnico Giampaolo,tornato in pompa magna a Gennaio scorso,è stato silurato e rimpiazzato da un Dejan Stankovic ma la situazione non è cambiata molto (4 sconfitte nelle ultime 5 gare).La permanenza in Serie A dei liguri dopo anni di salvezze tranquille è a serio rischio e solo attraverso un mercato oculato e un cambio di atteggiamento si può evitare la caduta del baratro della Serie B.I gialloblù,che in estate hanno ceduto molti pezzi grossi della squadra dello scorso anno (Simeone,Caprari,Barak su tutti) hanno iniziato la stagione con Cioffi in panchina,poi rimpiazzato da Bocchetti a causa delle prestazioni e dei risultati deludenti.Con il cambio in panchina la squadra ha fatto meglio dal punto di vista del gioco ma non ha raccolto praticamente nulla (6 sconfitte in 6 gare).Gennaio sarà cruciale per intervenire sul mercato e per impostare una rimonta salvezza che è ancora possibile.

Questa è la situazione in Serie A prima della sosta per il Mondiale.
Appuntamento a Gennaio, quando dopo 2 mesi torneremo a tifare le nostre squadre e smetteremo di guardare gli altri giocare un Mondiale collocato male in mezzo alla stagione e che non ci vedrà neanche protagonisti.