Ero ragazzino e mia madre mi chiamava Gigino, già il mio nome era Luigi ma siccome ero ragazzino ero chiamato proprio Gigino. Quando uscivo in strada la gente esclamava "Guardalo bene, non assomiglia a quell'attore de teatro che fa pure i film in televisione, che tanto ce fa ride e fa usci tutti matti? Ecco, assomiglia al grande Gigi Proietti!".
E così spesso le mamme dei miei compagni di scuola mi chiamavano Gigi Proietti, la voce si protrasse da persona a persona, e più cresce e più la mia somiglianza al grande Gigi era più evidente. Un giorno mi trovavo in strada e di colpo sentii da una macchina "Gigi sei un grande!", io che mi chiamo così risposi "Grazie anche te!" sorridendo, ma poi grande de che me domando, io avevo appena finito le superiori ed ero pronto ad iscrivermi all'università, forse grande per andare ancora a piedi facendomi 10 chilometri al giorno per andare da casa a scuola e di ritorno. Così all'Università neanche a dirlo entrai come un normale studente anche se poi per la gente non era proprio così, avevo le ragazze incollate addosso tutto il giorno e una che mi ripeteva all'infinito "Di la verità tu sei Gigi Proietti sotto falso nome, tanto prima o poi lo scopriremo...". Così continuavo a dire che io non ero quel Gigi che tutti immaginavano, anzi oltre a far vedere il mio documento praticamente a tutti quelli che mi dicevano che ero lui e facevo finta di non essere non solo un semplice somigliante.
E così dopo due anni di studio intenso riesco a laurearmi in ingegneria aerospaziale, un bel giorno trovo la mia foto su un giornale locale con la scritta "Il grande Gigi ora diventa anche un astronauta?", meno male che questo articolo non andò mai in tv, dove il vero Gigi avrebbe sicuramente smentito il tutto ma anche mi avrebbe evitato di divenire un sosia televisivo.
Ma la storia ogni giorno si ripeteva e solo nel mio quartiere potevo liberamente girare e sentirmi chiamare con il mio cognome, quindi dentro ero Luigi detto Gigi e appena fuori ero Gigi Proietti sotto falsa identità. All'inizio lo presi con un sorriso, alla fine chi non vorrebbe essere scambiato per un mostro sacro del teatro o della televisione, poi con il tempo però la situazione era un pò sfuggita di mano e diventava davvero estenuante. Così un bel giorno mi ritrovai delle persone sotto al mio portone, e tra gli oscuranti della mia finestra di legno sentivo qualcuno che diceva "Qui dovrebbe avere una delle sue residenze Gigi Proietti", ma poi pensavo "Ma ti pare che Gigi Proietti famoso com'era andava ad abitare in una casa popolare?". Alla fine scoprii che erano alcuni giornalisti locali che spesso si avvicendavano, ero costretto abitando al piano terra a camuffarmi a uscire dalla finestra della cucina dalla parte opposta della mia abitazione.

Gli anni passavano veloci e cosi decisi di farmi crescere una bella barba che avrebbe coperto il volto, ma proprio in quel periodo usciva in tv il Maresciallo Rocca e guarda caso il grande Gigi portava la barba, non era possibile...
Poi alla fine ci avevo fatto l'abitudine, ma non ho mai utilizzato la mia somiglianza per fregare nessuno, anche perchè chi spesso mi chiedeva una foto rispondevo semplicemente "Non sono Gigi Proietti mi dispiace...". Quando poi nel 2020 il grande Gigi lasciò questo Mondo mi ritrovai di colpo a non essere più cercato, ad uscire di casa e girare come un semplice cittadino, quello che era stato anche negli anni passati, e sentirmi chiamare sole e semplicemente Gigi.