Dopo tanto tempo, l'ultima partita di campionato del Milan è stata l'otto marzo (sconfitta contro il Genoa per 2 a 1), i rossoneri tornano in campo, cercando di conquistare un trofeo che potrebbe essere la panacea per svoltare in questo finale di stagione atipico.

Si riparte dalla coppa Italia con le due semifinali (Juventus-Milan e Napoli-Inter) e, per scelte dettate dal post covid-19, si metterà in palio nel giro di pochi giorni la coppa nazionale.
Di pioggia sotto i ponti ne è caduta tanta in quest'ultimo periodo. Si è parlato più del Milan che verrà rispetto a quello attuale, ma la ripartenza mette i rossoneri nella condizione di giocare su più tavoli. Quello societario legato alla programmazione per la prossima stagione (scelta dell'allenatore, ruoli all'interno della società e giocatori da mettere sotto contratto); e quello relativa al campo con un campionato da onorare fino alla fine, ed una coppa da giocare per mettere in cascina un trofeo e la qualificazione alla prossima Europa League. 
Il Milan (come l'Inter) non parte favorito, ma come diceva quel famoso detto da usare in queste situazioni dove non si ha niente da perdere: NON SUCCEDE, MA SE SUCCEDE!

Come dicevo, i bianconeri partono favoriti alla luce del pareggio dell'andata (1 a 1 a San Siro) che, per come erano andate le cose, avevano raccolto più del dovuto. Al gol di Rebic aveva risposto Ronaldo con un gol al '91 su calcio di rigore, dato dall'arbitro Valeri, su un contatto palla-braccio che anche il Var aveva confermato.
In più, oltre al risultato da recuperare, i rossoneri dovranno fare a meno di tre titolari: Ibra (che comunque infortunato avrebbe saltato sia la sfida con la Juve che l'eventuale finale, Hernandez e Castillejo). I tre giocatori erano in diffida e si ritrovano a gurdare i compagni dalla "tribuna". Ma la scelta di disputare la partita a porte chiuse e giocare dopo così tanto tempo ha rimescolato le carte e le sorprese possono essere dietro l'angolo.
Alla luce di queste considerazioni la sfida di venerdì, che Mister Pioli sta cercando di preparare nel miglior modo possibile, ha messo in luce anche la situazione che stanno vivendo due giocatori in particolare. Due giocatori che non hanno reso secondo le loro possibilità e la loro valutazione e che dovranno tornare ad essere importanti per questo Milan.
Il primo di cui stiamo parlando è Leao. Il giocatore sta trovando sempre meno spazio, soprattutto con l'avvento di Pioli in panchina, e l'arrivo di Ibra, con l'esplosione di Rebic non ha certamente facilitato le cose. Come detto in altre occasioni il croato è quello che ha beneficiato maggiormente dell'arrivo dello svedese e, da personaggio in cerca d'autore si è ritrovato ad essere titolare di sicuro affidamento. Tanto è vero che a Casa Milan valutano come riscattarlo ad un prezzo favorevole.
Leao, acquistato dal Lille, battendo la concorrenza di altri club che erano interessati al portoghese, questa stagione non ha ancora inciso ed ha deluso le aspettative. Non dobbiamo dimenticare però la sua giovane età e la tormentata stagione che il Milan sta vivendo, che hanno sicuramente influenzato le sue performance. Venerdì Pioli, nonostante mancherà Ibra, gli preferirà ancora Rebic ed il portoghese sarà costretto a vedere i compagni dalla panchina. Una scelta scontata e, allo stesso tempo, conservativa. Giocando con una sola punta Pioli vuole avere la possibilità di gestire un cambio, da utilizzare eventualmente, in corsa, per non ritrovarsi subito a bruciarsi questa possibilità. Nonostante queste premesse il ragazzo dovrà farsi trovare pronto per cogliere al volo le occasioni che gli capiteranno, anche perchè in vista della prossima stagione sono tanti gli interrogativi che vengono posti. E' stata anche paventata l'idea di un prestito per non deprezzare l'investimento fatto ad inizio anno. Un anno in cui il ragazzo era partito col piglio giusto, soprattuto per la sua natura  nell'essere poco egoista ma voglioso di fare bene, che pian piano ha messo in evidenza quanto il portoghese sia ancora acerbo e debba crescere anche fisicamente.
Questi due mesi diranno quale sarà il suo futuro per mettere anche in discussione le gerarchie all'interno dell'attacco rossonero.

Un altro giocatore che sarà osservato speciale nella sfida di venerdì è Paquetà. Il brasiliano è un altro di quei giocatori che dovrà dirci cosa vorrà fare da grande. Il tempo passa e le occasioni di far parte del Milan del futuro stanno finendo. Il Milan e Leonardo avevano puntato molto su Lucas, acquistandolo dal Flamengo e convinti che la scuola brasiliana avrebbe consegnato un altro campioncino in quel di Milano. Come sono lontani i tempi di Kakà, anche perchè il ragazzo all'inizio era stato designato come suo erede e man mano questo confronto è stato impietoso. Lo stesso Kakà, in un'intervista, a La Gazzetta dello sport, si era speso per difendere il connazionale. Fu una difesa decisa del ragazzo che non stava vivendo fin a quel momento una stagione esaltando, finendo in mezzo ad equivoci tattici sulla posizione da schierarlo in campo. Lo invitata a conservare la creatività per non perdere la sua identità calcistica. Allo stesso tempo oltre a conservare una connotazione tipica dei brasiliani, gli suggeriva ad essere anche più pratico soprattutto nelle giocate che dovevano essere funzionali. Senza dimenticare che è normale trovare delle difficoltà al secondo anno in Italia perchè i difensori, conoscendoti meglio, trovano le contromisure valide per contrastare il tuo gioco. Ma lui deve comunque, giocando in una squadra forte per sentirsi importante.
Nell'ultimo periodo, dalle notizie di calciomercato che sono trapelate sui giornali e sui media, il Milan ha cercato di intavolare delle trattative per "liberarsi" del giocatore e, anche qui, non disperdere l'investimento fatto dalla società. Si era parlato durante il periodo del mercato invernale di un ipotetico scambio con Bernardeschi che non è mai decollato, e ancora oggi il giocatore si ritrova al centro dei rumors di mercato. Con il Benfica si parlava di uno scambio con Florentino (giocatore seguito dal Milan per la prossima stagione), è stato accostato anche alla Fiorentina, interessata ai servigi del brasiliano, e anche qui si è parlato di uno scambio con Milenkovic. Il centrale è un'idea che il Milan sta coltivando in vista della ristrutturazione del reparto difensivo e le valutazioni dei giocatori non si discostano molto. Cosa che invece non è pensabile in questo momento con il Benfica che valuta Florentino maggiormente del brasiliano. In più. c'era stato anche un interessamento del Paris st Germain, grazie a Leonardo che è ancora un estimatore di Paquetà, ma l'offerta presentata non è stata neanche presa in considerazione dal Milan.

Piccola parentesi: è curioso vedere che Leonardo è rimasto attaccato al mondo Milan, nonostante ora abbia incarichi dirigenziali a Parigi, perchè nel giro di poco tempo, per quello che ci ha raccontato la stampa, era interessato oltre a Paquetà, a Donnarumma, a Hernandez ed ora a Bennacer. La cosa ridicola sono le offerte che fa pervenire che sono al di sotto della valutazione che il Milan richiederebbe per inziare a sedersi ad un tavolo per trattare. Chiusa parentesi.

Però alla luce delle assenze di venerdì e alle notizie che trapelano da Milanello, giungono notizie che danno Paquetà in grande spolvero, brillante nel primo test in famiglia e autore di una doppietta. Durante lo stop da Coronavirus il giocatore è diventato anche padre e si è ripresentato a Milanello in una condizione emotiva ottimale. Un giocatore motivato rispetto al giocatore opaco della prima parte della stagione.
Un giocatore su cui il Milan dovrà puntare anche alla luce delle numerose partite da disputare in poco tempo e Lucas dovrà assolutamente tornare ad essere quel giocatore che con Gattuso, nei primi sei mesi aveva fatto benissimo, rispetto a quello visto in questa stagione, sia con Giampaolo e Pioli, arrivato a finere ai margini. Dal giocatore intoccabile ai tempi di Gattuso è diventato un assiduo frequentatore della panchina, e quest'anno sono state tante le volte che, chiamato in causa, ha dimostrato di essere la brutta copia del giocatore visto in precedenza.
Ora ha l'occasione per rilanciarsi e dimostrare che al Milan c'è posto anche per lui in futuro. Un futuro che comunque resta incerto sia per quello che riuscirà a far vedere, sia per le scelte di mercato che il Milan farà. Ma l'occasione di venerdì è ghiotta e Lucas sa che può dare una svolta alla sua tribolata stagione. Pioli stavolta farà affidamento su di lui ed il Milan, ed i suoi tifosi, sperano di veder ripagata la fiducia. Perchè un suo gol, magari decisivo, potrebbe cambiare la storia sua e della squadra.
Perché come dicevo... NON SUCCEDE, MA SE SUCCEDE! E per fare questo, occorre il contributo di tutti!