In quanti hanno pensato "Andrea Agnelli non fa più parte della Juventus Fc" in tanti, forse anche il sottoscritto fino all'arrivo e al calciomercato di Cristiano Giuntoli, poi ci siamo tutti un po' tutti ricreduti.
Infatti ufficialmente Andrea Agnelli non è più il presidente della Juventus Fc, ma qualcosa fa pensare che se Gianluca Ferrero è a tutti gli effetti il nuovo presidente, alla fine è soltanto uno che lavora per la Famiglia Agnelli da una vita, prima come avvocato dell'Avvocato Gianni Agnelli e poi come notaio proprio della famiglia, poi ecco la copertura della poltrona della società che gli stessi Agnelli ne sono proprietari da 100 anni, quindi uno messo là per coprire l'impossibilità di Andrea Agnelli che non fosse successo il caso Prisma che lo coinvolge in prima persona oggi sarebbe seduto sulla poltrona della presidenza.
Ma cosa fa pensare che, seppure non in prima persona, Andrea Agnelli conti ancora, nonostante sia fuori dai giochi? Vediamo tre punti.

1) L'arrivo di Cristiano Giuntoli e il non mercato.
Si pensava, almeno tutti pensavamo, che l'arrivo del nuovo direttore generale anche se poi ha un ruolo con un nome tutto all'inglese ma a stringere è quello il suo ruolo vero, avesse potuto cambiare gran parte della rosa con cessioni di giocatori 'inutili' e quelli che avrebbero fatto fare cassa alla società per poi investire su giocatori più importanti e soprattutto un nuovo tecnico con l'esonero di Massimiliano Allegri tanto criticato da tanti tifosi e vecchie glorie juventine che avevano indicato il tecnico come non adatto e con un gioco stantio.

2) Il non esonero di Max Allegri
Bhè forse questo è il punto più non capito da tanti tifosi, tutti spingevano per l'arrivo di Giuntoli proprio per cambiare il tecnico non più ben voluto dai tifosi, ma l'arrivo in società del Dg che sembrava far sperare l'arrivo di un Luciano Spalletti o di un tecnico con una mentalità più giovane e un modulo distaccato da quel 3-5-2 stancante del tecnico di Livorno, ma l'arrivo sembra di colpo cambiato tutto.

3) Giocatori sempre presenti in rosa anche se inutili a far crescere la Juventus stessa
Forse si torna spesso a parlare di questa cosa ma è doveroso perchè tenere in rosa gente come Daniele Rugani, Alex Sandro, Mattia De Sciglio e Moise Kean ancora oggi non è concepibile. E basti pensare che tutti sono pupilli del tecnico Allegri. Cosa strana non sembra?

Adesso pensiamo a questi tre punti, sicuri che non conducano tutti ad Andrea Agnelli?
Ecco cosa si pensa sul perchè Andrea Agnelli possa ancora dare direttive da fuori in tre punti.

1) Si pensa fortemente che Giuntoli sia stato scelto da lui, ben prima che fosse sollevato da ruolo di presidente si parlava già di un possibile passaggio dell'ex Dg del Napoli alla Juventus con frecciatine di ADL (Aurelio De Laurentiis) verso la società bianconera. 

2) L'amicizia con Max Allegri
Bhè è noto che tra l'ex presidente bianconero e il tecnico di Livorno ci sia una amicizia di lunga data dall'arrivo in quel 2014 il legame si è consolidato poi nel tempo tanto da portare i due ad abitare nello stesso palazzo lussuoso, anche se poi Andrea Agnelli aveva anche la sua villa che poi ha avuto come vicino CR7 nel tempo.
I due erano legati anche dalle tanti aperi cena e cene quando il tecnico era ancora accompagnato con Ambra Angiolini e spesso erano ospiti dell'allora presidente bianconero. Il legame è rimasto consolidato tra i due anche quando i due sono stati divisi dalla bufera, sono rimasti in ottimi rapporti, e la permanenza del tecnico sul piede dell'esonero dopo un stagione anonima la dice lunga.

3) La permanenza di giocatori legati al tecnico
Quando un tecnico è sull'orlo di un esonero anche i giocatori così detti 'pupilli' tremano, ma quando invece c'è il benestare di un 'amico' fidato allora tutti giovano dal tecnico ai giocatori, e quest'ultimi ben sanno che non saranno mai ceduti per la volontà del tecnico di tenerli in rosa. Basti pensare che Rugani sta là per il tecnico e quando questi non c'era è stato mandato in prestito due volte ed entrambe le volte la Juventus non è riuscita a disfarsi dei suoi 3 milioni e passa di Euro che gli costava ogni anno, stessa cosa per De Sciglio che con l'addio nel 2020 del tecnico fù spedito al Lione e che poi con il ritorno del tecnico livornese è ritornato in pianta stabile nella rosa bianconera, Alex Sadro era in uscita fin dalla scorsa stagione e proprio in quel periodo si parlava di un suo ritorno in Brasile e anche in questo caso il ritorno del tecnico non solo l'ha fatto restare ma l'ha portato ad un rinnovo automatico per le presenze raggiunte e poi superate.
E Moise Kean? E' tornato in bianconero proprio per la richiesta del tecnico che puntava forte su di lui tanto da portare la società a investire 28 milioni di Euro per riportarlo in rosa dopo che aveva ricevuto nel 27,5 milioni dagli inglesi dell'Everton. 

Ora forse qualcuno unendo tutti i pezzi ha fatto 'due più due' capendo che dietro a Gianluigi Ferrero c'è sempre Andrea Agnelli, e che il non mercato di Cristiano Giuntoli è pur sempre comandato dall'ex presidente bianconero.
Allora c'è una domanda che tutti ci facciamo o quasi: "Ma se Andrea Agnelli è presente anche in maniera non ufficiale, comanda tutto e tutti da fuori, a cosa serve che John Elkann mette un presidente fantoccio ben sapendo che suo cugino Andrea da le direttive anche da ex presidente?".