Il fulmine a ciel sereno è stato assorbito in parte dalla FGIC che ha salutato Roberto Mancini che si è dimesso in poche ore e in due righe, ma ora la patata bollente sembra non freddarsi perchè se da una parte un tecnico va via dall'altra c'è un'idea che però sembra trovare contrasto con il detentore del contratto del tecnico che poteva essere la carta giusta ma che non ha trovato l'approvazione del suo ex presidente. La FGIC aveva individuato come sostituto del tecnico di Jesi il campione d'Italia Luciano Spalletti, il tecnico toscano è stato il primo ad essere contattato ma se ha dato la sua disponibilità ad unirsi subito alla causa azzurra si è trovato a fare i conti con un contratto ancora in essere fino al 2025 con il Napoli e un presidente Aurelio De Laurentiis che non ne vuole sapere e avrebbe chiesto un indennizzo di 3 milioni di Euro per rilasciare il tecnico. Gli altri nomi in lizza sono Antonio Conte che già avrebbe dato la disponibilità di tornare in azzurro, mentre Max Allegri già da tempo aveva declinato l'offerta per restare alla Juventus, quindi a conti fatti la scelta cade o su Spalletti o su Conte, con il primo favorito dai vertici alti della federazione italiana. Ma perchè

De Laurentiis si comporta così? 
Spesso quando la Nazionale chiama alcune società anche se hanno sotto contratto un tecnico esonerato o dimesso alla fine lasciano cadere ogni clausola o termine e lo liberano, ma ADL non sembra dello stesso avviso, non si capisce davvero cosa c'è dietro tutto questo.
Entrando nello specifico il liberare Luciano Spalletti, a De Laurentiis non costerebbe nulla, il tecnico certo dovrebbe rinunciare a 6 milioni di Euro che il Napoli gli deve per liberarlo, ma qui c'è un vero e proprio braccio di ferro che anche se il tecnico potesse rinunciare a tale cifra è proprio il presidente del Napoli che non vuole liberarsi del tecnico di Certaldo.
Sì, ma perchè tutto questo astio contro la Nazionale? Che ADL fosse un personaggio strano e atipico lo sappiamo tutti, uno che quando gli va bene va a tarallucci e vino ma quando va male apriti cielo basti pensare ai "Poteri alti" di qualche anno fa, ma però c'è uno scontro proprio tra il presidente e la FGIC, infatti basti pensare all'attacco proprio del proprietario del Napoli che ha rincarato la dose con "Quelli che se ne fregano delle regole" e poi tornando su Spalletti ha detto a in un comunicato "Spalletti non è un ostaggio del Napoli".
Chiariamo quasto. Ha firmato di sua spontanea volontà, un accordo col club azzurro quando di fatto era senza panchina e reduce da una avventura in chiaroscuro all’Inter. Il Napoli gli ha regalato quella gloria mai avuta in Italia, lui ha regalato al Napoli uno scudetto storico. È stato uno scambio equo, intenso, stancante come ha più volte ribadito proprio il tecnico". Chiudendo poi con "Spalletti in Nazionale? Paghino 3 mln di euro, i contratti devono essere rispettati!”

ADL ma che Italiano sei? Troviamo un compromesso...
Credo che tutto questo avrebbe potuto essere 'normale' se il tecnico fosse stato sotto contratto con un club straniero, che se ne sarebbe fregato della chiamata della Nazionale del paese del tecnico, ma quando è un italiano che avrà gioito in quel 1968,1982,2006,2021 per i Mondiali e gli Europei vinti allora pesa sentir dire certe frasi, allora credo che senza scaldarsi troppo la situazione può trovare un accordo, la Nazionale si addossa l'ingaggio di Spalletti ma il tecnico resta di proprietà del Napoli, quindi fino al 2025 la FGIC si carica dell'ingaggio del tecnico da 3 milioni a stagione, che sarà diviso per i 1,5 al tecnico e restante parte al Napoli che alla fine in due anni rientrerebbe dei 3 milioni richiesti proprio da ADL che non li avrà tutti insieme ma in due trance.
Ora c'è da chiedersi: Spalletti accetterebbe 1,5 a stagione per allenare gli azzurri? Ma poi ripensandoci bene non viene voglia di dire "Aurelio, ma che razza di tifoso italiano sei?"