La Juventus che arriva alla sfida degli ottavi di Champion's contro il Villareal ha qualche cerotto in più e qualche certezza in meno. Dybala e Rugani fermi per 10 giorni sono una brutta tegola. Inoltre si va ad aggiungere un Bonucci che inizia i primi segni di cedimento e un Chiellini che ormai ha un abbonamento per il J medical. Un gladitatore, una delle ultime bandiere di questo sport, ma orma i segni del tempo corrono in modo irreversibile. Una tassa da pagare è anche l'ennesimo infortunio della Joya a ridosso degli ottavi: una riflessione se fossi l'argentino me la farei su come faccio sempre a farmi male calciando...

Il derby contro il Torino ha mostrato una squadra quasi all'opposto di quelle ammitata a Bergamo. Il Toro veniva da due sconfitte e Belotti non segnava dai tempi in cui Berta filava. I difetti a centrocampo sono congeniti: manca un metronomo. Locatelli è una mezzala, Arthur non lo si vede con regolarità. A giugno non basterà riportate due ottimi giovani, quali Fagioli e Rovella. Si parla tanto di Tielemans del Leicester o Jorginho del Chelsea. Ma tanto dipenderà dalle uscite.

Allegri deve osare di più. Questo non vuol dire tutti avanti ed esporsi al contropiede ma giocare. Sviluppare delle idee di gioco, semplici ma che portino a Vlahocic più palloni che possa scaraventare in rete. Servirebbe anche un "cucintore di gioco" ma penso che Max abbia optato per il 4-3-3 anche per il prossimo anno. Con il recupero di Chiesa 2/3 del reparto offensivo è costruito: il terzo incomodo non sarà, a mio avviso, Morata, salvo prezzo di saldo dall'Atletico Madrid, ma di sti tempi la vedo ardua. E non voglio essere neanche la vedova di Kulusevski e Bentancur, che dopo una partita buona i tifosi invocano come i salvatori del mondo. Ma una riflessione me la pongo: lo svedese ha ribadito che gli allenamenti in Inghilterra sono di un altro livello e Conte ha detto che i giocatori erano indietro di preparazione. Ma siamo così indietro noi o loro ha dei metodi così tanto innovativi?
Nonostante i punti persi per strada, i bianconeri possono sorridere dopo la sconfitta dell'Atalanta contro un'ottima Fiorentina, che sembra abbia ben dimenticato Vlahovic, con un Piatek che è tornato pistolero con il colpo in canna. Ma i rimpianti ci sono: con i 4 punti in più contro gli orobici e granata la vecchia signora potrebbe addirittura sperare in una clamorosa rimonta scudetto. Uno scudetto che una delle Juventus di Allegri I avrebbe chiuso già a marzo. Il gol dell'Atalanta è ineccepibile che era regolare ma dove erano i media dinanzi ai millanta gol annulati-anche recenti- di Alvaro Morata?

Allo stadio della Ceramica ci sarà il clima infernale, dove il sottomarino sarà rovente grazie al supporto dei tifosi.
La squadra bianconera deve cercare di spegnere subito gli ardenti spiriti e incanalare la partita dalla sua parte. Tenendo conto che non c'è più la regola del gol in trasferta, ancora dove si poteva vivere di rendita.
Serviranno gli zebedei, ma in questa squadra molti hanno dimostrato di non averli. Serviranno idee e qui deve essere il marinaio livoernese ad affondare il sottomarino giallo.