Il Napoli sbanca lo Stadium per 0-1, portandosi a -1 dalla Juventus riaprendo più che mai il discorso scudetto.
I partenopei hanno meritato i 3 punti con una prestazione da grande squadra che sa di doversi giocare il tutto per tutto. Al 90' ci ha pensato Koulibaly a rilanciare i sogni dei tifosi partenopei, volando più in alto di tutti, agevolato da un'incomprensibile indecisione difensiva del duo Howedes-Benatia (fino a quel momento il migliore). Più genericamente, la supremazia del partenopei è confermata da un dato emblematico: alla voce tiri in porta la Juventus ha fatto segnare uno 0 e questo non è concesso ad una squadra che vanta la rosa più forte e che fino al 20' della sfida contro il Crotone, si trovata a +9 dai campani. 

Allegri ha sbagliato tutto quello che c'era da sbagliare, dalle scelte di formazione fino al "film" della sfida e questo è il tornaconto per uno legato troppo ai numeri che non sempre rappresentano la verità. Scendere in campo con la consapevolezza che il pari sarebbe bastato, ha segnato la sconfitta della sua squadra, come la storia insegna. Ma forse, questa era l'unica cosa che poteva fare, dato che sono emersi tanti problemi di natura fisica. La Juventus è sulle gambe, Pjanic non riesce ad essere lucido, Dybala è la brutta copia di quello visto fino a qualche mese fa e Higuain dopo il primo scatto, smette di giocare. Se poi aggiungiamo l'infortunio di Chiellini dopo 3' e l'illogica scelta di schierare titolare il tedesco dello Schalke al posto del giovane Rugani (atteso da una vita), si capisce come questi siano gli ultimi giorni di un ciclo che ha portato tanti successi, ma che deve per forza di cose terminare per avviare un processo di rivoluzione. 

Il Sarrismo ha avuto vita facile e merita di essere elogiato, Sarri no. Non vedevo 11 giocatori correre per tutti i 90' dai tempi del primo Barcellona di Guardiola. A Napoli fanno bene ad esultare, ma resta comunque in evidenza la crisi del reparto offensivo e non sempre Koulibaly si troverà libero in area di rigore.
Il tecnico toscano, prima della sfida si è reso protagonista di un fatto spiacevole, mostrando il dito medio ai tifosi bianconeri fuori dallo Stadium. Gesto che merita sanzioni e che indirettamente macchiano una bella serata di sport.

Tornando al campo, adesso è il Napoli ad avere in mano il campionato. Negli ultimi 360 minuti gli azzurri affronteranno Fiorentina, Torino, Sampdoria e Crotone mentre i bianconeri si troveranno di fronte Inter e Roma, in lotta per la Champions, Bologna (in mezzo) e Verona con la finale di Coppa Italia il 9 maggio, prima della sfida dell'Olimpico. 

Chi la spunterà?