Quando nell’estate del 2019 la Juventus annunciò l’acquisto di De Ligt, l’immaginario collettivo dei tifosi bianconeri correva nel vederlo schierato a fianco di Giorgione Chiellini.

Il gioiellino olandese, miglior giovane difensore al mondo, atleta dal fisico granitico dotato di ottima tecnica individuale in perfetto stile Ajax, personalità da vendere, grande colpo di testa e con un piede destro particolarmente educato in piena scuola Ajax. Il secondo è un’icona bianconera; l’unico tra tutti i grandi calciatori di questo ciclo dei 9 scudetti ad esserci sempre stato. Il marcatore italiano più forte dai tempi di Gentile e Cannavaro.

Purtroppo, però, i due non li abbiamo mai visti giocare insieme. Il duo De Ligt-Chiellini, una volta terminato il rodaggio e l’ambientamento nel calcio italiano dell’olandese, avrebbe rappresentato la coppia titolare della Juventus di Maurizi Sarri. Peccato che a causa del grave infortunio al ginocchio di Chiellini, dell’operazione alla spalla di De Ligt e della sua positività al Covid questa vera e propria muraglia cinese non si sia ancora potuta vedere all’opera. Due calciatori che, oltre ad essere grandi interpreti del ruolo da un punto di vista individuale, paiono essere assolutamente complementari in campo. Chiellini, mancino naturale, straordinario sull’uomo, e De Ligt, difensore con un ottimo piede destro e molto bravo a dare copertura al compagno di reparto, oltre che nell’uno contro uno. Entrambi insuperabili nel gioco aereo.
Considerando che Bonucci pare non essere completamente recuperato dal problemino accusato nel corso del finale della gara con la Roma della scorsa settimana, è probabile che per la prima volta, dopo un anno e mezzo abbondante, ci sarà la possibilità di vedere finalmente all’opera la coppia De Ligt-Chiellini.

Ecco che questa coppia di difensori centrali unita al Danilo di oggi, che non sbaglia una partita e ad un Alex Sandro che sta recuperando la condizione dei giorni migliori, può eleggere i bianconeri come la squadra con la miglior difesa del campionato. Cosa non di poco contro dal momento che da noi il campionato lo vince sempre la squadra che subisce meno gol. Senza contare che Pirlo può sempre disporre dell’affidabilità di Juan Cuadrado così come dell’irruenza, dell’energia e dello strapotere fisico di Demiral, straripante nella partita di martedì sera contro l’Inter. Turco che, fra le altre cose, pare abbia avuto ampie rassicurazioni dalla dirigenza bianconera non solo che già da questa stagione avrà sempre maggior spazio, ma che rappresenterà uno dei cardini della difesa della Juve per i prossimi dieci anni.

Una serie di elementi di grande importanza in vista della partita di sabato contro il Napoli di Rino Gattuso. Gara che per i bianconeri si prospetta come una vera e propria finale a causa delle sciocchezze commesse nel girone d’andata contro Crotone, Benevento, Verona, Fiorentina. Ogni partita, da ora in poi, per gli uomini di Andrea Pirlo sarà una finale, se vorranno continuare a cullare il sogno di arrivare al decimo scudetto consecutivo.
Un obiettivo niente male che potrebbe concludere nel migliore dei modi il lunghissimo e straordinario ciclo di vittorie della triade Agnelli-Nedved- Paratici, visto che sono sempre di più insistenti i “rumors” che parlano di un probabile profondo rinnovamento societario a partire dal giugno prossimo.