L'Italia è Campione d'Europa per la sua seconda volta nella storia

 

Così abbiamo lasciato il commento dei telecronisti in quella notte di Wembley, quando l'Italia intera scese in strada, grazie anche al via libera delle istituzioni; festeggiamenti, e spiegamento di bandiere che erano chiuse da troppo tempo in quei ripostigli, riportati a sventolare in tutte le piazze. L'Europeo ha riportato dopo ben 15 anni un titolo alla Nazionale azzurra, che nel frattempo aveva avuto tante delusioni negli anni, chiusa con la non qualificazione al Mondiale di Russia 2018. La musica è cambiata con l'arrivo di Roberto Mancini, e della sua 'troupe' per quattro-quinti doriana con l'aggiunta del 'Capitan Futuro' Daniele De Rossi, unico a vince quel Mondiale nel 2006. La rosa è stata esemplare, dal primo all'ultimo, ha avuto la consapevolezza di crescere in questi tre anni e la certezza di essere la più forte del torneo Euro 2020, che la pandemia ha spostato di un anno, forse si fosse giocata nel 2020 l'Italia non avrebbe fatto un percorso simile, non ancora pronta a vincere, almeno il pensiero dello scorso anno. Ma ora andiamo al futuro prossimo, perchè per la prima volta nella storia si giocherà un Mondiale a distanza di un anno da un Europeo, quindi il gruppo potrebbe addirittura teletrasportarsi al prossimo anno con gli stessi 23. Ma siamo certi che questo accadrà davvero? Andiamo passo passo.

La certezza in porta sarà Gigio Donnarumma, anche perchè a soli 22 anni, da protagonista vincere tale trofeo è davvero da pochi al Mondo, pensando che tanti giocatori del passato non hanno mai vinto alcun trofeo in nazionale. Sembra certa la presenza del prossimo trentanovenne Salvatore Sirigu, forse verrà scalato a terzo portiere, ma la sua presenza per il ragazzo di Castellammare di Stabia è importantissima, è un mentore che fin quando giocherà in Nazionale sarà il faro psicologico di Donnarumma. L'altro portiere, quindi il vice non è certo, anche perchè Alex Meret dovesse divenire titolare a tutti gli effetti del Napoli, quindi non dividendo più il posto con Ospina o un'altro portiere, si lotterebbe il posto in nazionale con Emil Audero della Sampdoria, che ha spesso sfiorato l'opportunità di essere aggregato all'Europeo, e di Alessio Cragno del Cagliari, che sembra sempre sul punto di poter divenire, prima o poi il vice-Donnarumma. La difesa ha l'incognita Giorgio Chiellini, che prima dell'Europeo, in una intervista accanto all'amico e compagno di squadra Leonardo Bonucci, aveva detto che questa sarebbe stata l'ultima competizione in maglia azzurra, salvo poi ripensarci dopo la vittoria di quest'ultimo, non chiudendo alla possibilità di giocare il Mondiale a 37 anni. Chiellini giocherà il Mondiale 2022? La sua integrità è al centro del progetto, cosa che per alcuni risentimenti metterà in dubbio la nuova stagione in maglia Juventus, che se dovesse andare per la via giusta, quindi senza infortuni, potrebbe far salire il 'ragazzo' di Livorno sull'aereo per il Qatar. Se per Chiellini c'è il punto interrogativo, per il compagno di reparto in Nazionale e nella Juventus, Leonardo Bonucci, il posto è assicurato, troppo importante la sua esperienza oltre alla possibilità di partecipare al Mondiale come capitano della selezione azzurra, se Chiellini non fosse presente, cosa che non si perderebbe mai. Come dargli torto? Se Chiellini si farà da parte, il centrale titolare accanto a Bonucci dovrebbe essere a mani basse Francesco Acerbi, difensore baluardo della Lazio che tanta sicurezza ha dato anche in azzurro, con appena dietro Alessandro Bastoni, che a tutti gli effetti quest'anno potrebbe avere il posto da titolare fisso nell'Inter, prospetto di grandissime potenzialità, dovrà affinare quella certezza, anche se questo Europeo vincino alle due colonne d'esperienza juventina lo avranno fatto crescere e non poco. Passando ai terzini, oltre alla conferma di Giovanni Di Lorenzo e quella di Emerson Palmieri, anche se sarebbe più opportuno che l'italo-brasiliano si ritagli più minutaggio nel Chelsea o altrove. Sarà da valutare la situazione Leonardo Spinazzola , che ne avrà almeno fino a Febbraio-Marzo 2022, e che dovrà reinserirsi prima in maglia giallorossa, nella speranza che non ci siano ricadute, qualora non dovesse riuscire a tornare su i livelli dell'Europeo, la sua presenza al Mondiale in Qatar sembra chiusa. Sembra invece certa la non presenza di Rafael Toloi, il difensore dell'Atalanta non ha avuto tanto spazio, e tra le squadre di Serie A, stanno crescendo alla distanza Federico Di Marco, rientrato all'Inter dopo il prestito all'Hellas Verona, e che potrebbe chiedere un nuovo prestito per giocare ove Simone Inzaghi non gli possa dare la certezza di minutaggio proprio ai veronesi, dove ha ben dimostrato di poter essere un potenziale terzino nello scacchiere di Mancini, oltre a Davide Calabria del Milan, che negli ultimi due anni ha dimostrato di potersi giocare le sue carte anche in maglia azzurra. Alessandro Florenzi rientra nei potenziali convocati, soprattutto per la sua esperienza. A centrocampo sembrano scontate le conferme di Jorginho, non ne esiste uno che sa gestire la palla come l'italo-brasiliano, di Niccolò Barella sette polmoni, e di Manuel Locatelli che ha confermato tutto quel che di buono aveva fatto in campionato con il Sassuolo. Tra i 23 sicuramente dovrebbe esserci a tutti gli effetti Lorenzo Pellegrini che ha perso l'Europeo per infortunio ai danni di Matteo Pessina, forse è stata, nulla contro Pellegrini, la fortuna della Nazionale. E' certa anche la permanenza del brianzolo, fuori Gaetano Castrovilli, portato da Mancini come sostituto di Sensi, ma sceso in campo in una sola occasione, ancora acerbo per un inserimento definitivo. Certissima la presenza di Marco Verratti, il metronomo di Pescara è forse una delle più belle conferme, meno quelle di Bryan Cristante, il centrocampista della Roma è un'ottima alternativa ma in quella zona di campo, ma c'è da contare il possibile ritorno di Stefano Sensi che a tutti gli effetti si giocherebbe con il romanista il posto, con il nerazzurro che per infortunio ha perso il posto all'Europeo. Esterni, sembra scontato che Federico Chiesa così come Lorenzo Insigne saranno nella lista per il Mondiale 2022, Berardi anche dovrebbe avere il posto in rosa. Per quel che riguarda gli esterni d'attacco, la situazione Federico Bernardeschi sarà tutta da valutare, rigorista infallibile di questa Nazionale europea, dovrà ritagliarsi un posto nella Juventus di Allegri, e la stagione deciderà se avrà ancora posto, ricordo che è stato portato in Nazionale con la non considerazione nel club sia con Sarri che con Pirlo, quindi è possibile che venga portato lo stesso dal tecnico di Jesi, se non sarà confermanto potrebbe essere sostituito da Matteo Politano del Napoli, che è stato escluso a pochi giorni dall'inizio della competizione o il ritorno di Moise Kean dell'Everton, anche se l'esclusione dalla Nazionale Campione d'Europa è stata più per problemi caretteriali che di campo. Ora passiamo agli attaccanti, qui il tasto dolente della nostra Nazionale, visto che sia Ciro Immobile che Andrea Belotti quest'anno non hanno dato il loro apporto sotto rete, poco, troppo poco per il napoletano, inesistente il bergamasco. Al momento le soluzioni sembrano non essereci, anche perchè Raspadori, a meno di una super stagione con il Sassuolo, non sembra essere preso in considerazione come attaccante titolare della Nazionale, mentre sarebbe portato ancora come riserva se conferma le aspettative, poi c'è Moise Kean, perchè può fare sia la fase di ala o attaccante, ma il carattere sembra, tenerlo fuori dal progetto azzurro Qatar 2022, mentre per il resto la lista è avara di potenziali attaccanti; si potrebbe puntare sul ritorno di Francesco Caputo, trentatreenne che ha vestito l'azzurro e nelle poche apparizioni ha fatto molto bene, ci sarebbe Gianluca Scamacca che in Under 21 tanto bene ha fatto, e che sembra pronto a prendere il treno per una grande squadra, ma anche in questo caso il carattere sembra essere l'ostacolo, Kevin Lasagna ha dimostrato di non essere da Nazionale, Leonardo Pavoletti sfortunato bomber che incappa spesso in infortuni, Simone Zaza e Manolo Gabbiadini sembrano oramai fuori dai radar azzurri, Roberto Inglese e Stefano Okaka soprannominato il 'Lukaku italiano', che solo per la stazza e nulla più, non sono da Nazionale, quindi nell'attesa che crescano punte giovani, per il momento anche per il prossimo Mondiale ci saranno Immobile e Belotti, con la speranza che i gol che fanno nel club, Lazio e Torino, si decidano a farli anche in Nazionale.

Per ora godiamoci questo Europeo, e che sia di buon auspicio anche per il Mondiale.