L'ultimo giorno dell'anno ha sempre un sapore particolare, un misto tra bilanci e speranze, gioie e delusioni. Oggi mi piacerebbe ripercorrere questi 12 mesi per quanto riguarda il calcio e sommariamente, purtroppo, il bilancio tende maggiormente sul negativo. Sono state fin troppe le delusioni, ma bisogna sperare in un 2018 migliore.

Il primo fatto che resterà scritto in questa lunga pagina chiamata anno, è sicuramente il sesto scudetto della Juventus che ha sancito un nuovo record. Il club bianconero è la dimostrazione che solo con una buona base ed un buon progetto si possono raggiungere traguardi importanti.
Ma non tutto è rose e fiori. Infatti, il secondo fatto principale riguarda la finale di Cardiff persa contro il Real. Quella è stata la sconfitta di un movimento che manca nei momenti importanti. 

Terzo fatto, Tavecchio e le sue gaffe. La federazione è stata rappresentata abbastanza male. Tavecchio ha fatto di tutto, tranne cose positive. Colmo raggiunto con la decisione di affidare la panchina a Ventura, dopo l'addio di Conte. E qui andiamo al quarto fatto cioè l' eliminazione dal Mondiale. Il punto più basso della storia, ma emerge maggiormente la non ammissione di colpe da parte di colui che stava al vertice che invece, ha scaricato le responsabilità al tecnico, che ha anche le sue colpe. 

Quinto punto l' introduzione del Var che andrebbe abolito immediatamente. Porta solo danni e poche note positive. Stiamo andando incontro ad un campionato falsato nel quale per alcune squadre la tecnologia non viene applicata e per altre in maniera fin troppo facile. Mi mancano le chiacchiere da bar.

Dal sottoscritto, auguro a tutti i lettori di trascorrere un sereno 2018, sperando in qualche soddisfazione anche in ambito sportivo.