Un vecchio luogo comune tra i più vecchi della nostra storia più recente (leggermente parafrasato) è stato confermato e si è materializzato piacevolmente in questa estate rossonera.

"Quando c'era Li (nel senso di Yonghong...), gli acquisti arrivavano in orario".

Fin da quando Vincenzo Montella ha iniziato il ritiro pre-campionato 2017-18 ha trovato fin da subito buona parte degli atleti (2/3) che comporranno la rosa definitiva.
Al primo grande appuntamento (la qualificazione di Coppa, Europa League, contro l'Universitatea Craiova), il tecnico campano ha potuto godere di una campagna acquisti sontuosa in qualità e quantità ma, soprattutto, (e la cosa non è da sottovalutare) puntuale come mai è accaduto nel recente passato rossonero. Non si attende più il gong all'ultimo secondo utile prima della chiusura delle contrattazioni.

In futuro, al Milan, dunque, si potrà tranquillamente affermare che "quando c'era Li gli acquisti arrivavano in orario".
I giorni del condor sono stati sostituiti da quelli del Re Leone. Quando il dominatore incontrastato della foresta ha fame non deve più attendere che il suo pasto muoia davanti ai suoi occhi attenti. E, spesso, troppo spesso, ciò accadeva in overtime...

Oggi, con Yonghong Li, il Milan tratta qualunque profilo sportivo senza più l'assillo dei "parametri zero", del "siamo a posto così", i "se prima non esce qualcuno non arriva nessuno".
La Società rossonera di Milano è tornata ed ha ancora fame... e questo (visto il recente crepuscolo della vecchia Dirigenza) è una gran bella notizia.