Non finisce mai la telenovela di Paolo De Ceglie che, dopo aver attaccato il Benevento definendolo un club che non ha le strutture adatte per allenarsi, attacca la Juventus.
Ma questo sta davvero scherzando, se siamo su Scherzi a parte ditecelo, altrimenti sarebbe davvero da fargli una querela lunga un carriera.

Paolo De Ceglie 22 anni alla Juventus, attacca i bianconeri? La cosa mi lascia davvero senza parole. Cioè lui si sente tradito dalla Juve, dopo che grazie a qualche conoscente ha avuto la fortuna di poterci giocare? Ma questo ragazzo è fuori... Io quando ho letto questa notizia mi sono arrabbiato ancora di più, perché un raccomandato come lui dovrebbe soltanto baciare la terra e i piedi alla famiglia Agnelli senza mai sputare sentenze contro quei colori e chi c'è stato in rosa con lui in quegli anni, invece...

Sentite cosa ha avuto il coraggio di dire: "Una cosa che nel calcio può capitare: non trovi l'accordo con la società, il tempo passa e la situazione non si risolve. Alla fine, rimani senza una soluzione, fuori da un progetto, spalle al muro. A quel punto, ho fatto una scelta, ho pensato a quello che potesse essere meglio per me in quel momento. Potevo allenarmi da solo, ma sarebbe stato ancora meno bello, ho preferito aggregarmi ogni giorno alla Primavera, ringrazio Fabio Grosso e il suo staff per avermelo concesso. Ho giocato qualche amichevole con loro, ma stare a Vinovo – che considero casa mia – mi ha permesso di faticare e di adattarmi allo storico dei miei test fisici. Nonostante tutto, sono ancora in forma, anche se è stato un anno difficilissimo. Senza il campo, senza la possibilità di giocarsi il posto, è un incubo che non auguro a nessuno. Prima squadra? Non avrebbe avuto molto senso: non puoi stare stabilmente in un gruppo di cui non fai parte. E in cui non sei voluto. Troppe squadre rifiutate? È passato questo messaggio, che fossi quasi viziato e abbia detto semplicemente no ai club che mi venivano proposti. Non è così, c'è una spiegazione a monte: la rottura è arrivata perché non è stato trovato un buon accordo, non si sono tenute in considerazione tutte le parti in causa. È mancata una intesa generale sul mio futuro. Ora è il tempo di tornare a giocare, non di fare polemica".

Ma lui davvero si credeva che la Juve gli avrebbe fatto un nuovo contratto, ma davvero pensa che in dirigenza hanno i prosciutti sugli occhi. Io ricordo solo tre o quattro partite giocate da vero terzino in 8 stagioni in prima squadra, significherà qualcosa?
La cosa che mi fa imbestialire di questo pseudo-giocatore e quello di parlare, con quei piedi dovrebbe zappare la terra (con tutto il rispetto per chi lo fa dalla mattina alla sera) visto che con quei piedi ancora non capisco come abbia fatto ad entrare in un club come la Juve.
Quando mi chiedono se secondo me c'è molta raccomandazione nei posti di lavoro, la prima cosa che mi viene in mente è Paolo De Ceglie, più raccomandato di lui non c'è nessuno. Ma anche la gente che lo difende, ma sapete quanto ha guadagnato nella Juve? Milioni di Euro in 21 anni di niente, 2 gol che io nemmeno ricordo, e l'eclatante cross nella nostra area che ha fatto segnare il Bologna o il Genoa, ricordo che aveva la maglia rossoblù. Fossi la Juventus farei una querela nei suoi confronti, visto che le cose andavano dette quando era nel club e non dopo anni. 

Signor Paolo De Ceglie, le do del lei, visto che io non l'ho mai calcolata come giocatore della Juve, ma ora ancora meno visto che sta sputando e attaccando una società che le ha dato da lavorare, cosa che non è riuscito a ripagare.
Dovrebbe baciare i piedi alla famiglia Agnelli e non rivolgere mai parole di basso profilo verso questo club.
Ha la fortuna di essere stato confermato, ma non per quello che fa in campo, visto che in bianconero ha fatto 100 presenze in 8 anni, di cui molte dal 2008 e il 2010 quando la Juventus stava in ripresa dalla serie B passata, dove anche lei ha giocato con 8 presenze 1 gol.
Ma davvero lei crede di essersi meritato la maglia bianconera? Ma si rende conto che lei ha 31 anni e nessuno si ricorda qualcosa di buono? Tolga chi la difende, perché gli dispiace dirle la verità (e ce ne sono tanti), ma lei a mio avviso poteva giocare in Serie D, non più su.
Quindi da tifoso bianconero la prego di non rivolgere parole amare verso il club e ringrazi il cielo per la fortuna che ha avuto.
Avrebbe potuto fare l'attore e la controfigura di Ashton Kutcher, vista la somiglianza, forse avrebbe meritato i soldi che ha messo in tasca senza fare niente di eclatante.