Vorrei che tutte le giornate di campionato fossero così, ricche di gol e colpi di scena, ma forse gli allenatori no. Senza troppi giri di parole, Juventus, Napoli, Fiorentina e Lazio hanno regalato un mercoledì che ha poco da invidiare a quelli di Champions, certo Simy non è Cristiano Ronaldo, ma è innegabile che la rete che ha permesso al Crotone di conquistare (meritatamente) un punto contro la Juventus, merita la copertina di giornata. 

Parlando di Juventus e Napoli in 90' sono passate ad avere un divario di 9 punti, poi 6 ed infine 4.
Saranno felici i tifosi partenopei, sarà felice Sarri, ma non Allegri che per la prima volta ha dovuto assistere ad una brutta prestazione della sua squadra. Di solito i bianconeri queste partite le risolvono con una giocata, ma stavolta no e non tutto il merito va alla squadra di Zenga (hanno fatto 1-2 tiri per tutta la partita). La Juventus è scesa in campo con una superficialità paragonabile solo all'ultima giornata del campionato di provincia quando la squadra già retrocessa si presenta solo per obbligo. Gli unici che meritano un elogio sono Matuidì e Douglas Costa, il resto della formazione è da 4 in pagella con Dybala che merità una menzione speciale.
Potrei sbagliarmi, ma secondo me l'argentino ha la testa ad altri lidi (e non mi riferisco alla Russia). Pensate che la sfida di ieri mi sta facendo ricredere sulla scelta della dirigenza di cedere Mandzukic. Il croato non è tra i miei giocatori preferiti, ma è innegabile che è sempre decisivo. Felice per il ritorno di Bernardeschi, aldilà di qualsiasi colore indossi è un giocatore che merita di essere protagonista.

Al San Paolo ormai il Napoli si diverte a "resuscitare". Piccola premessa: l'Udinese aveva le stesse possibilità di vittoria di quelle che ho io di diventare giornalista però vi dico, che ad un certo punto avevo iniziato a crederci perché rispetto alle altre 9 uscite, la squadra di Oddo, che per sua fortuna non eguaglierà il record di sconfitte consecutive fatto segnare a Pescara nel 2016 (17), aveva un Jankto in più. Poi i valori in campo sono emersi e gli azzurri hanno preso il sopravvento. 
Domenica, finalmente, Juventus e Napoli si affronteranno. Sarà sicuramente una bella sfida, speriamo non troppo nervosa.

La corsa Champions è entrata nel vivo o forse lo era già prima, ma ero troppo impegnato a seguire Juventus e Napoli. Il Milan si è voluto fare fuori da solo pareggiando a Torino 1-1 per cui restano in lizza Roma, Lazio ed Inter. Tra le tre preferirei una delle due romane per un semplice motivo: sono state sempre costanti nonostante gli impegni europei, ma anche i nerazzurri non mi dispiacerebbero (lo specifico altrimenti i tifosi potrebbero dire che ho un bidone della spazzatura al posto del cuore e che sono insensibile). In ordine di tempo, la squadra di Spalletti ha fatto la passerella a San Siro contro il Cagliari. Il risultato di 4-0 è emblematico. Icardi, autore di una rete, merita di andare in Russia, ma ha la sfortuna di essere connazionale di altri 10 che giocano come lui e segnano quanto lui, forse di più. Per quanto riguarda i sardi, mi stupisco di come tengano seduto in panchina Lopez, rischiando di ritrovarsi imbrigliati nella lotta per non retrocedere. 

Al "Franchi" la partita più bella di giornata. La Lazio ha sconfitto la Fiorentina 4-3, ma in campo ha regnato l'equilibrio più assoluto, con i piccoli dettagli a fare la differenza. In casa biancoceleste quando Immobile non segna ci pensa Luis Alberto e tra le fila dei viola, quando Simeone resta a bocca asciutta, Veretout si trasforma nel migliore Immobile.

All'Olimpico, la Roma vince con un' autorete contro il Genoa (2-1). Di Francesco deve cercare di far mantenere la concentrazione alta alla sua squadra, è difficile arrivare in semifinale di Champions, ma è facile ritrovarsi fuori, anche dai 4 posti utili per accedervi. 

Capitolo zona bassa. Il Benevento ha salutato il campionato, non ancora matematicamente ma quasi, perdendo 3-0 in casa contro l'Atalanta. D' altronde di Crotone ce n'è uno (mi riferisco alla rimonta dello scorso anno). Davanti ai campani, il Verona sta facendo di tutto per retrocedere e questo l'ha deciso a dicembre tenendo Pecchia, buon allenatore per la serie B. Il Crotone, come scritto sopra, ha pareggiato con la Juve per cui Chievo e Spal "hanno deciso" di non farsi male pareggiando. Il Sassuolo con i 3 punti conquistati a Verona ha un piede e mezzo in A, lasciando Cagliari e Chievo in balia della zona rossa. I friulani hanno ancora una possibilità domenica per non diventare la terza.

Con questo ho terminato, spero che il punto/pensiero sia stato di vostro gradimento.