Ci sono sconfitte e sconfitte. Da quella di Roma a quella con la Roma, a parole la differenza è minima, sul campo invece, guardando la partita la differenza è enorme, e ancora più enorme è con quella di Genova contro la Sampdoria. 

Domenica il Milan ha fatto vedere qualcosa di buono: un primo tempo molto tattico e molto equilibrato dove ha rischiato poco o nulla e un secondo tempo dove ha messo anche in difficoltà la squadra giallorossa; nel momento forse migliore ha subito i 2 gol che hanno chiuso il match.
Episodi a decidere la partita, e se bisogna dire che già prima del gol la roma ha avuto la possibilità di segnare, c'è da dire anche che il Milan sullo 0-0 ha avuto la possibilità di segnare: minuto 68, bella azione del Milan la palla arriva a Kalinic che col fisico tiene a bada il difensore giallorosso, si gira, tira, e palla tra le mani di Allison. Stessa azione a Bergamo, in Atalanta-Juventus: bella manovra bianconera, la palla arriva a Higuain che col fisico tiene a bada il difensore nerazzurro, si gira e palla sotto l'incrocio.

Ecco la differenza: stessa azione dove un fuoriclasse ha fatto gol, un buon giocatore no.
La Juventus causa le assenze e il mercato ha un assetto diverso, è meno squadra rispetto all'anno scorso, ma con le individualità riesce a sopperire a questo: Higuain è un fuoriclasse, idem Dybala che ha segnato già 10 gol in campionato.
Il Milan, come la Juve, molto più della Juve, dopo il mercato ha un assetto che non ha nulla a che vedere con la squadra dell'anno scorso; nell'ultima partita, tolti Donnarumma e Romagnoli, non c'era nessuno dei calciatori utilizzati l'anno scorso, 9 calciatori nuovi. Una enormità e in tutto questo si è palesato anche il fatto che in tutti questi acquisti nessuno si può definire fuoriclasse; nessuno è in grado di fare la differenza ma tutti sono ottimi giocatori: Calhanoglu, Rodriguez, Bonucci, Biglia, André Silva. Soprattutto quest'ultimo ha dimostrato grande qualità, grande voglia e nonostante non abbia segnato è stato uno dei migliori.
Questo è da tenere in considerazione. Questo deve far capire che con un po' di lavoro in più, con più spirito di sacrificio e con continuità sia tecnica che mentale questa squadra può far bene. In campionato ha dimostrato di avere problemi nello sviluppare il gioco in modo da segnare, creare occasioni e mettere sotto pressione gli avversari (contro la Spal 2 rigori, contro la Samp 0 gol e soprattutto 0 tiri in porta, contro la Roma 0 gol).
La prima difesa è l'attacco e ovviando a questa sterilità anche la difesa ne trarrà giovamento.

Il campionato è appena iniziato.
La strada intrapresa può essere quella giusta, un po' lenta forse, ma giusta; il tempo, però, stringe e la lentezza non può essere più contemplata: alla prossima c'è il derby e un altro passo falso potrebbe aumentare veramente troppo le distanze, mentre una vittoria, visti gli altri scontri diretti nella stessa giornata potrebbe accorciare nuovamente la classifica, quindi questa partita è di fondamentale importanza.
Montella lo sa, la dirigenza lo sa, ed è bene che i giocatori giochino con tranquillità, ma allo stesso tempo con la cattiveria che deriva da queste situazioni.