Uno degli sport "internazionali" è quello di salire sul carro dei vincitori. Ma vediamo bene chi sono i vincitori ed i vinti di questo mondiale.
Beh, la finale ci ha regalato un vincitore, l'Argentina, ed un vinto, la Francia.
Questo è il risultato sportivo per eccellenza. Arrivando fino alla fine la differenza la fanno quei 6 chili e 175 grammi che qualcuno alza al cielo e qualcun altro no.
Ma, ad essere sinceri, la finale ci ha regalato altri due vincitori. Il primo è Messi, all'apice della sua carriera calcistica ha preso per mano una squadra già di suo forte e la portata sul tetto del mondo.
Il secondo è MBappe, che ha preso una squadra forte in difesa ma con un solo altro fuoriclasse (Griezemann) e l'ha portata più avanti possibile. Il francese è il campione di domani con un oggi già profondamente radicato nella storia del calcio.

La finale ci ha regalato anche un perdente nello stile: Emiliano Martinez eroe sul campo, fuori dal campo si è lasciato andare ad un gesto che, onestamente, avremo fatto a meno di vedere. Si comprende l'euforia del momento, l'adrenalina, ma non si può cadere così in basso.
Però tra i vinti dobbiamo metterci la federazione e, soprattutto, i giornalisti francesi che si sono inventati di tutto per invalidare una sconfitta sportiva "a testa alta". Le invettive sul gol del 3-2 o contro un arbitro non impeccabile ma equilibrato, hanno lasciato il gusto amaro in bocca.

Tra i vincitori dobbiamo sicuramente annoverare la Croazia il Marocco. Due realtà calcisticamente non di primo livello, ma che hanno saputo stupire, i primi confermando quanto di buono avevano fatto 4 anni or sono, i secondo riuscendo a proporre un calcio moderno.
Un elogio particolare al re del Marocco, che ieri ha premiato con la medaglia al merito i giocatori accompagnati dalle madri (cosa non proprio scontata in un paese arabo).

Tra i vinti dobbiamo invece ricordare una serie di squadre attese e che hanno profondamente deluso: la Germania, il Belgio, la Spagna, l'Inghilterra, il Portogallo, il Brasile... tutte nazionali blasonate che non hanno avuto il merito di rispettare i pronostici. Sul campo qualcuno meglio e qualcuno peggio, ma se parti per fare un grande mondiale non puoi impantanarti in questo modo.

Infine, vorrei sottolineare due perdenti di lusso: il primo è il Qatar che, a suon di soldi ha voluto il mondiale in casa per scoprire che il desiderio era solo quello di "ripulirsi la faccia" di fronte al mondo. I morti sul lavoro, i diritti civili che sono rimasti infangati, i teatrini di facciata oltre a tutta la corruzione che, poco a poco, sta venendo a galla. Per il Qatar l'evento Qatar 2022 è stata un'occasione persa.
Il secondo perdente di lusso è, ovviamente, la Fifa. La federazione internazionale ha assecondato i desideri di un danaroso paese anche in barba ai propri regolamenti. Si è fatta complice di un'operazione di marketing per mostrare un paese diverso da come veramente è ed ha usato, per questo scopo, la manifestazione più importante nel mondo sportivo mondiale. Che peccato!

Alla fine resta qualche ricordo, l'albo d'oro e un po' di statistiche, e la percezione personale.
Ma il calcio, a questi mondiali, è uscito vinto o vincitore?