Quando arrivano queste notizie non si può che rimanere a bocca aperta! 
Il grande cuore di Sinisa Mihailovic ha smesso di battere e un po' in noi è venuto meno qualcosa. Questa volta questo maledettissimo male l'ha avuta vinta sul leone e gli occhi di chi ama il calcio si inumidiscono di dolore.

Allora vengono in mente tutte le cose belle che Mihailovic ci ha regalato da giocatore e da allenatore. Ci viene in mente quel suo fare schietto e diretto che non lasciava niente di non detto... a volte sembrando quasi antipatico, ma sempre sincero.
Sinisa era uno che il calcio lo amava e ha fatto innamorare del calcio tanti... io sono uno di quelli. E Sinisa ha amato il calcio italiano...perchè così uguale a lui...sempre appassionato e appassionante, anche se non qualitativamente sublime.
Di Sinisa ci ha commosso il modo fiero e generoso con la quale ha affrontato la malattia, affrontata come un avversario, con attenzione e con rispetto... con fair play.

Allora adesso un abbraccio deve arrivare forte ad Arianna e ai figli di Sinisa, a tutti quelli che lo hanno accompagnato in questa terribile vicenda, a quanti hanno sofferto con lui e lo hanno aiutato in questo periodo così buio e così tempestoso.
Un abbraccio anche a tutta Bologna, alla squadra e alla città, che hanno condiviso con lui i momenti più duri che ancora Sinisa ha dedicato al calcio e non lo hanno lasciato solo.
Sinisa se ne è andato. Ma nel cielo, insieme a tanti grandi, oggi ce n'è uno di più!