Il Portogallo è fuori dai mondiali di Qatar con la cenerentola magrebina.
Il risultato del Marocco è sorprendente ed è altrettanto sorprendente il fatto che il Portogallo abbia ceduto il passo in questo quarto di finale.

Questa uscita di scena del Portogallo porta in sé una storia nella storia, che è quella di CR7.
Questo mondiale lui non lo ha praticamente vissuto. Quando è entrato ha fatto poco e molto spesso è stato preferito dal più prolifico Gonzalo Ramos. In pratica un mondiale in sordina.
La storia nella storia narra di un giocatore disoccupato (rescissione consensuale con il Mancester United) e abbandonato anche dai tifosi portoghesi che, attraverso un sondaggio effettuato in patria, hanno dichiarato di preferirlo in panchina.

Credo sia una fine molto triste per un campione del calcio.
Uno che per anni ha combattuto ad armi pari per essere il migliore al mondo.
Io non sono un profondo estimatore del giocatore Cristiano Ronaldo e, forse, ancor meno dell'egocentrico uomo Cristiano Ronaldo. Ma non posso non riconoscere i meriti che ha messo in evidenza sui diversi quadrati di prato che ha calpestato in questi anni.
Non sono un profondo estimatore di Cristiano Ronaldo, ma, come per Zidane, ho tristezza nel veder cadere quelli bravi (bravi veramente) in questo modo.

CR7 si inventerà ancora qualche anno di calcio. Qualcuno lo vuole al Milan, altri nei paesi Arabi a rimpinguare la sua fortuna. Poi, tra qualche anno, appenderà le scarpe al chiodo e potrà scegliere cosa vorrà fare "da grande".
Però tutti si ricorderanno della mesta uscita dal tunnel dello stadio di Doha, così come tutti ricordiamo l'uscita dal campo di Berlino di Zizou.
Che dire... dispiace!