Questa volta gli dei del calcio hanno scritto tutto come doveva essere!
Non so se ha vinto la squadra più forte. Sia Francia che Argentina, arrivati a quel punto, avevano le chance per alzare il trofeo più ambito del mondo del calcio. Anzi, diciamola tutta, sia Messi che M'Bappe erano sulla strada giusta per essere celebrati come veri campioni quali sono realmente.
Ma alla fine vince solo uno... anzi, solo una squadra.
Al di là delle italiche antipatie per i cugini transalpini, dobbiamo proprio dirlo: la vittoria dell'Argentina lascia una scia di ragioni che ci lasciano con la lacrima sul volto.
Il primo mondiale senza Maradona, che dal paradiso del calcio avrà gioito come un bambino per quella coppa alzata dalla sua Argentina.
La lunga distanza dall'ultima vittoria mondiale dell'albiceleste che iniziava ad avere il sapore della tristezza.
Il coronamento di una carriera formidabile di un calciatore stratosferico come Leo Messi.
Non sono abituato alle classifiche individuali in uno sport di squadra come il calcio, ma alcune figure sono talmente iconiche di un epoca calcistica da non poter passare inosservate. 
Vedere Messi ieri sera, durante la premiazione, era come guardare un bambino che, per la prima volta, davvero si divertiva.

Prima però Messi e M'Bappe hanno fatto divertire a noi.
Questo mondiale non mi ha particolarmente affascinato, ma questa finale è da guardare e riguardare fino allo sfinimento. Due modi diversi di concepire il calcio e di praticarlo. Due tensioni agonistiche diverse e, in qualche modo, entrambe vincenti si sono scontrate per regalarci due ore abbondanti di puro calcio.

Gli dei del calcio hanno riservato alla finale tutto quello che prima si era solo intravisto nella kermesse mondiale e il regalo fatto a Messi e alla sua Argentina è il coronamento di un sogno.
Grazie!