La prima uscita stagionale della Juventus all'Allianz Stadium non è stata come il popolo juventino si attendeva. Anzi, perdere in casa con una neo-promossa, esprimendo un calcio mediocre e una scarsità di idee, lascia i tifosi sull'orlo di una crisi di nervi.
I tifosi, proprio questa domenica, volevano una risposta chiara e precisa agli avvenimenti degli ultimi giorni e alla partenza dell'ex campione/primadonna della Juve. Volevano risposte sul campo che non sono arrivate.

Al di là del rigore non dato (che probabilmente c'era), la costruzione del gioco della squadra di casa Agnelli continua a non convincere e a lasciare enormi buchi. In questi buchi ci deve mettere le mani Allegri per farli diventare i margini di miglioramento di questa squadra.
Però non si può prescindere dal fatto che, in questa settimana, si è consumato il trasferimento di Cristiano Ronaldo dalla Juventus al Mancester United. Un trasferimento normale, nell'ambito di quelle che sono le normali  dinamiche di mercato... ma un trasferimento anomalo per il tipo di giocatore e, soprattutto, per la tempistica.

Io, se fossi un tifoso juventino, sarei atterrito per lo stile che il portoghese ha riservato ad una squadra che ha investito su di lui milioni. Avesse chiesto il trasferimento ad inizio mercato sarebbe stato sicuramente più chiaro e avrebbe messo la società nella condizione di fare scelte conseguenti alla scelta fatta da lui (non possiamo dimenticare che CR7 era, per la Juve, la stella, il giocatore simbolo).
Quello che è lo "stile Juventus" impone di andare avanti, ma è innaturale accettare questo comportamento.
Ecco perchè la società, la squadra, il reparto tecnico e quello atletico e i tifosi sono sull'orlo di una crisi di nervi.

Il risultato lo abbiamo visto ieri sera... poche idee ben confuse, dove l'Empoli di Andreazzoli è riuscito ad insinuarsi.
Per carità, siamo alla seconda di campionato e abbiamo già visto la Juventus iniziare male e poi vincere lo scudetto.
La partenza di Cristiano Ronaldo però l'ha lasciato non solo orfana... ma sull'orlo di una crisi di nervi.