Ho guardato con attenzione la partita Brescia-Juventus vinta dalla squadra di Sarri per 2-1.

Partivo da alcune considerazione:

- la Juventus, alla luce del mercato estivo, resta la squadra più forte della Serie A come tasso tecnico ma deve gestire una rosa eccessivamente ampia (considerato che il suo allenatore non ha mai amato squadre con panchine eccessivamente lunghe);

- il Brescia è una squadra ostica perchè, al contrario di altre squadre minori, non rinuncia a costruire e, se può, ad attaccare;

- la serata era particolare. L'effetto "stadio amico" che in una neopromossa è sempre di particolare rilevanza. Il ritorno di Balotelli che è una vera chicca per questa serie A. Due allenatori capaci e, soprattutto, attenti alle diverse sfumature psicologiche che infarcivano questa gara. L'anticipo che, a mio parere, obbliga la squadra che più punta in alto in classifica a fare di tutto (e, a volte, anche di più per vincerla).

Detto delle premesse che mi sono creato nella testa, nel momento in cui mi sono seduto sul divano ho stabilito il mio pronostico: io vedevo un pareggio con gol.

La partita è iniziata subito forte, anche se, all'inizio mi ha impressionato soprattutto il Brescia per l'intensità che ha messo in campo: non si sono spaventati di avere davanti una squadra più preparata e più forte, regalando hai loro tifosi scampoli di bellissimo gioco. Tant'è che al 4' sono andati in vantaggio (con l'evidente complicità di Szczęsny che si è fatto piegare le mani... e la testa da un bellissimo Donnarumma) che, in quel momento e nei minuti successivi è apparso meritato.

Però la Juventus che all'inizio del primo tempo mi è parsa brutta, come normale, con il tempo è cresciuta. Il nuovo modulo, con Ramsey trequartista, è risultato particolarmente efficace e Higuain e, soprattutto, Dybala ne hanno beneficiato molto. Il vero limite della Juve di ieri sera è stato Rabiot, mai in partita, impreciso e poco efficace nonostante molte palle sono passate sui suoi piedi. Solida la difesa, anche senza Chiellini, con Bonucci che fa ancora bene le due fasi (cosa che a De Ligt mancano ancora un po'), ovviamente discorso a parte per Szczęsny di cui abbiamo già detto e che rischiava di rovinare una bella serata per i colori bianconeri. Laterali convincenti: bene Alex Sandro e Quadrado (meglio di Danilo). Centrocampo quasi a posto (dicevamo già di Rabiot) e attaccanti, orfani di CR7, che hanno fatto un onesto lavoro (a me Higuain continua a non impressionarmi... ma è un problema mia).

Per contro il Brescia ha dimostrato di voler ribattere colpo su colpo per 60 minuti, almeno fino al gol di Pjanic. Poi, stremati, hanno lasciato alla Juve il pallino del gioco e si sono limitati quasi sempre a difendere.

Ho apprezzato molto il gesto di Corini che ha sostituito Donnarumma lasciando in campo Balotelli. La logica di una preparazione tardiva, di un sistema di gioco e una squadra nuova, avrebbe suggerito di fare il contrario, ma ieri è stata la serata del nuovo incontro di Brescia con Mario

Un ultimo accenno lo voglio fare all'assenza di CR7. Pensavo che, dopo essere andata in svantaggio, la Juventus avrebbe sicuramente raggiunto il pareggio ma che, orfana del suo talento, risentisse un po', dal punto di vista psicologico, della carica per ribaltare il risultato. Sono stato fatto bugiardo dal carattere bianconero.

In sostanza ieri sera ho visto, volentieri, una bella partita, sempre giocata a viso aperto, con intensità e vigore che ha reso onore sia ai vincitori che hai vinti, visto comunque che arrivano da due situazioni tecniche molto diverse. Il campionato italiano, dopo anni di dominio ininterrotto della Juventus, ci offre, finalmente, uno spettacolo apprezzabile: magari il risultato finale sarà lo stesso, ma per lo meno ci potremmo divertire vedendo buon calcio.