È stata una serata emozionante per tutti i tifosi dell'Inter (compreso me) dove abbiamo assistito ad una vittoria pesantissima contro l'Atletico Madrid per 1-0. La decide proprio lui: Marko Arnautovic. L'austriaco dopo le tantissime critiche e le occasioni sprecate questa sera, al terzo tentativo riesce a mettere in porta il vantaggio nerazzurro dopo una partita bloccatissima e ora al ritorno sarà una vera bolgia in quel Wanda Metropolitano.

Cronaca della partita
Inzaghi inserisce il 3-5-2 con Sommer tra i pali, Pavard, De Vrij e Bastoni come difensori, mentre al centrocampo il tecnico piacentino sceglie Darmian affiancato da Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco, infine l'attacco è completato dal solito duo Lautaro-Thuram. Per quanto riguarda l'Atletico Madrid, il Cholo Simeone conferma lo stesso modulo di Inzaghi con Oblak tra i pali, in difesa Witsel, Gimenez e Hermoso, al centrocampo Samuel Lino, Saul, Koke, De Paul e Molina, mentre in attacco, l'allenatore argentino opta per Griezmann e Marcos Llorente, al posto di Alvaro Morata che parte dalla panchina.

Nei primi 45 minuti si evidenzia una partita equilibrata, con entrambe che non lasciano spazi con l'Inter che si rende pericolosa soltanto nel finale con Lautaro Martinez che per due volte ha sfiorato il vantaggio. La prima arriva al 36esimo grazie ad un cross di Barella al centro dell'area con l'argentino che colpisce di testa, ma viene anticipato da Gimenez. Poi tenta una conclusione con Oblak che la blocca da terra. Un minuto dopo al 37esimo, De Paul sbaglia il tocco per Koke che viene intercettato da Thuram, il quale vince il duello in velocità con Witsel e serve a Lautaro Martinez che controlla e prova a incrociare la conclusione a colpo sicuro e Gimenez devia così il pallone. Sul finire del primo tempo, Thuram si accascia a terra, accusando una contrattura all'adduttore destro da valutare nei prossimi giorni. 

Nella ripresa, entra Arnautovic e al minuto 48, l'attaccante austriaco spreca una grandissima occasione. Dimarco riceve sulla sinistra da Lautaro, controlla e crossa alla perfezione tra difesa e portiere trovando il giocatore sul secondo palo e costui colpisce di controbalzo, ma non trova la porta. Sette minuti dopo, l'Atletico Madrid si rende molto pericolosa con Lino che una volta aver saltato Darmian, appoggia per De Paul che gli restituisce il pallone all'interno dell'area, l'attaccante brasiliano calcia di prima, ma mastica la conclusione che finisce fuori. Al 62esimo, l'Inter si divora una rete già fatta ancora con Arnautovic. Prima il numero otto serve a Lautaro, che gli restituisce la sfera di prima con una leggera deviazione di Witsel, poi l'austriaco controlla e calcia a botta sicura a tu per tu con Oblak con il tiro che finisce incredibilmente alto. I nerazzurri non si arrendono e sfiorano di nuovo l'1-0 al minuto 76. Calhanoglu crossa al centro dell'area per Lautaro, che anticipa Savic e gira di testa grazie ad una conclusione centrale e Oblak compie una parata strepitosa.

Tutto cambia al 79esimo quando Reinildo e De Paul vanno in confusione, spalancando la strada a Lautaro Martinez, il quale calcia addosso ad Oblak, poi la sfera finisce nella zona di Arnautovic che ribadisce in porta e firma il vantaggio dell'Inter. Inutile il tentativo di salvataggio da parte di Lino. Per l'austriaco si tratta del secondo gol in Champions League, ma soprattutto una rete pesante per lui dopo due grandi occasioni molto sfortunate. L'Atletico Madrid non si arrende e sfiora il pari sia con Lino e sia con Morata che disturbato da De Vrij colpisce male di testa da ottima posizione e la palla finisce sul fondo.

Finisce 1-0 per l'Inter che ora andrà al Wanda Metropolitano per difendere un risultato che per i Colchoneros sarà una vendetta totale, ma gli uomini di Simone Inzaghi non si scoraggiano e tentano il massimo per conquistare l'accesso ai quarti di finale.

Considerazioni finali
L'1-0 dell'Inter significa molto, ma non è ancora compiuto, perchè l'Atletico Madrid al ritorno può fare brutti scherzi anche in virtù del pubblico di casa che può spingere questa squadra verso la rimonta. I nerazzurri, tuttavia, hanno dimostrato di essere i più forti, ma non la consideriamo come la nuova favorita insieme a Manchester City e Real Madrid. Bravissimo De Vrij e Pavard, specialmente Barella che continua ad essere un pilastro nella rosa interista. Maggiori complimenti vanno finalmente ad Arnautovic che infila una rete fondamentale in Champions League dopo un periodo sfortunato (aggiungeteci anche il campionato). Chissà, forse sarà decisivo nel momento più cruciale della stagione? Non sarà come Giroud nel 2022, ma almeno può dare una mano all'Inter verso la conquista della seconda stella. 

Un abbraccio Pasqui