Dopo una domenica molto impegnativa, ho avuto il piacere di assistere al Gran Premio del Qatar che nel frattempo, ha assegnato il titolo mondiale a Max Verstappen per la terza volta nella sua storia, grazie all'incidente di Sergio Perez durante la Sprint. Nulla da dire sulla Red Bull che ha stradominato dall'inizio alla fine senza avere rivali. A Losail, il circus ritorna dopo due anni (vinse Lewis Hamilton) e dopo il grande successo nel mondiale di calcio, il paese ha firmato un contratto decennale fino al 2030. Il weekend si è concluso con la solita vittoria di Max Verstappen davanti alla sorprendente Mclaren Mercedes (Piastri secondo e terzo Norris). Il rookie australiano dopo un inizio in sordina, è riuscito a sorprendere tutti gli addetti ai lavori conquistando una storica vittoria nella Sprint Race del sabato.

La gara però è stata caratterizzata dalle condizioni meteo afose e ha costretto molti piloti a correre ai ripari. Tra malori, vomito e svenimenti, il circus stava per assistere ad una tragedia quasi annunciata. Perchè il Gran Premio del Qatar è stato inserito nel mese di ottobre? La maggior parte dei piloti era in disaccordo nel corre la gara in questo mese a causa del caldo estremo, ma per fortuna, dall'anno prossimo la gara verrà ospitata a fine anno, cioè il primo dicembre, salvo ulteriori imprevisti. Valtteri Bottas disse che il suo corpo non riusciva a raffredarsi, sembrava una sauna dalla quale non poteva uscire, George Russell ha dovuto alzare la visiera per poter respirare e infine Charles Leclerc ha dichiarato recentemente che il limite era stato oltrepassato e se le condizioni si dovessero ripetere, i piloti dovranno inventare qualcosa.

Ma non ci sono solo loro, a questi si aggiunge anche Fernando Alonso e Lance Stroll. Lo spagnolo ha avuto dei seri problemi con la temperatura nel sedile sul lato destro e durante i quindici giri, Alonso aveva subito delle leggere ustioni al braccio e al gluteo destro. Durante un team radio, il pilota asturiano aveva chiesto di rientrare ai box per bere dell'acqua, ma la richiesta non è stata accolta come da regolamento. Lo stesso problema è capitato anche a Stroll che al termine della gara, si è avvicinato subito all'ambulanza. Per non parlare di Logan Sargeant. Il pilota statunitense si è ritirato al 43esimo giro dopo diverse comunicazioni via radio con la Williams in cui faceva sapere di non essere più in grado di proseguire a causa di una intensa disidratazione, ma ha avuto il coraggio e la lucidità di fermarsi altrimenti succedeva una brutta tragedia. Nessuna vergogna, ma solamente tanto ma tanto rispetto per lui.

Nel retropodio, Verstappen, Piastri e Norris in attesa delle interviste, si tolgono la tuta e si bagnano la testa con l'acqua, per poi sdraiarsi a terra (tranne per il pilota inglese). Il caldo estremo non risparmia nemmeno Esteban Ocon, che ha avvertito un forte malessere durante l'ultima frazione di gara. George Russell ha usato delle parole eloquenti per descrivere la situazione affrontata dai piloti a Lusail:

"E' stata assolutamente brutale, di gran lunga la gara più fisica che abbia mai fatto. Mi sono sentito vicino allo svenimento nel corso della gara. Non ho mai provato nulla di simile prima d'ora. Ho chiesto al mio ingegnere di cercare di incoraggiarmi per cercare di distrarmi. Faccio molti allenamento al caldo, in sauna, quindi spingo il mio corpo al limite e a volte si ha bisogno di uscire dalla sauna. E' così che mi sono sentito a partire dal giro 20 della gara. Ho aperto la visiera per tutta la gara e c'era aria calda, ma era meglio di niente".

Cronaca di una gara estrema. Non si può rischiare la vita per queste condizioni proibitive. Per l'anno prossimo, vorrei maggiore chiarezza nel disputare la gara in Medio Oriente, basta che ci sia il caldo normale altrimenti i piloti prenderanno delle decisioni alquanto importanti.

Un abbraccio Pasqui