NOTA della redazione per i blogger: per il mese di febbraio, sono stati sospesi i voti agli articoli, ecco perché tutti i blogger ricevono una bassa valutazione con il voto 1; vogliamo dunque chiarire che non è un giudizio negativo al pezzo qui proposto. Grazie per continuare a scrivere su VxL.



"Hey Jude, don't make it bad.
Take a sad song and make it better.
Remember to let her into your heart,
Then you can start to make it better."

"Hey Jude, don't be afraid.
You were made to go out and get her.
The minute you let her under your skin,
Then you begin to make it better."

Nel 1968, i Beatles pubblicarono l'ennesimo capolavoro scritto dalla coppia Lennon-McCartney per confortare il figlio di John, Julian a seguito del divorzio tra il padre e Cynthia Powell. Alcuni giornalisti dissero che si riferiva o al momento difficile di Paul o ai Beatles stessi. Dopo oltre vent'anni, Julian Lennon scoprì che la canzone era dedicata proprio a lui e pagò ben 25.000 sterline per aggiudicarsi lo spartito originale. 

In realtà, voglio dedicare queste parole ad un'altro Jude che impazzendo tutta la Spagna grazie alle sue incredibili giocate a suon di gol spettacolari. In poco tempo si è preso la scena in quel di Bernabeu con la maglia del Real Madrid prendendo il posto del partente francese Karim Benzema. Sto parlando proprio di lui: Jude Bellingham. Cresciuto a Stourbridge, nel West Midlands, il ragazzo ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili del Birmingham City fino ad arrivare in prima squadra nella stagione 2019-20 dove esordisce il 6 agosto nella partita della Coppa di Lega persa contro il Porthsmouth per 3-0. Jude viene eletto il miglior giocatore in campo dai suoi e inoltre aveva battuto un record con il neo sedicenne capace di battere il precedente primato di Trevor Francis (che esordì a 16 anni e 139 giorni) nel 1970, mica uno qualunque insomma.

Alcuni giorni più tardi, il giovane esordisce anche in Championship contro lo Stoke City e va subito a segno. Stessa sorte si ripeterà col Charlton con un'altro gol. Dall'ora non ha più lasciato il campo, restando così un titolare fisso fino alla fine del campionato dove il club ottiene un mediocre ventesimo posto con la salvezza che arriverà solo nelle ultime giornate. A fine stagione Jude Bellingham verrà premiato come miglior giovane. Pep Clotet era scettico sul debutto del giovane centrocampista inglese, ma quando aveva visto le sue doti ha capito che in futuro sarebbe diventato un fenomeno. Insomma, stava nascendo un predestinato.

La sua vita cambia quando il Borussia Dortmund decise di sborsare 30 milioni di euro, facendo di lui il minorenne più pagato nella storia del calcio. 

 "Non appena ho lasciato l’Inghilterra e l’aereo è decollato, la mia testa era già a Dortmund”. 

A soli 17 anni, Bellingham approda nella casa del Muro Giallo, mentre il Birmingham City decise di ritirare per sempre la maglia numero 22 del ragazzo prodigio. Intanto, la sua avventura in Germania per il centrocampista inglese parte subito col botto. Viene inserito tra i titolari nella Coppa di Germania contro il Duisburg, dove trova velocemente suo il primo gol con il club tedesco e infrangendo l’ennesimo record (calciatore più giovane a realizzare un gol con il gialloneri, a 17 anni e 82 giorni). La stella continua a brillare sempre di più e viene nominato alla sua prima stagione come miglior giovane inglese dell’anno. Il giovane si toglie anche la soddisfazione di debuttare nella nazionale maggiore, venendo convocato anche agli Europei 2021 poi vinti dall'Italia di Mancini nella notte di Wembley. Ai mondiali qatarioti, l'avventura inglese si ferma ai quarti di finale contro la strafavorita Francia, ma Bellingham si conferma ancora tra i migliori a soli 19 anni.

Nella seconda stagione con il Dortmund, la squadra tedesca sfiora clamorosamente il titolo perso all'ultima di campionato contro il Mainz finita 2-2, spianando la strada al Bayern Monaco che conquista per l'undicesima volta consecutiva la Bundesliga. Bellingham non riesce a disputare il match a causa di un'infortunio, ma pianse amaramente come Ronaldo in quel famoso "5 maggio 2002." Tuttavia, il giovane si consola con il premio di miglior giocatore del campionato. Sarà la sua ultima annata con il club tedesco e dal punto di vista tecnico si evolverà come un centrocampista box-to-box ovvero:

  1. Rifinitura
  2. Marcatura
  3. Interdizione

L'ultimo esponente di una dinastia storica inglese che da quelle parti sono ormai una tradizione sportiva inscalfibile dal tempo. Nell'estate del 2023, arriva un'altra svolta che lo porta verso la vera consacrazione. ll Real Madrid acquista Jude Bellingham per ben 103 milioni di euro e il giovane sceglierà la maglia numero cinque che apparteneva proprio al suo idolo: Zinedine Zidane. L'impatto con la maglia dei Blancos è devastante: cinque gol e un assist nelle prime sei partite della Liga. Solo Cristiano Ronaldo ha fatto meglio e per trovare un vero Under 20, bisogna ritornare ai tempi di Raul. Ancelotti lo ha schierato al fianco di Rodrygo e Vinicius Jr, ma in realtà Bellingham gioca in attacco occupando lo spazio dell’area di rigore che fino a poco tempo fa comandava Karim "The Dream" Benzema. L'allenatore italiano ne ha approfittato per cambiare totalmente il modulo della sua squadra, incentrandola proprio sull’occupazione degli spazi da parte del centrocampista inglese. 

"Per me non è così assurdo che stia segnando in ogni partita. Uno come lui può benissimo fare 15 gol stagionali, già li aveva fatti lo scorso anno con il Dortmund. Ciò che mi sorprende di più è il suo modo di stare in campo: sta dimostrando di essere un grande rifinitore, ma allo stesso tempo un giocatore che si muove molto senza palla, ed è molto abile negli inserimenti”

Ancelotti ha espresso la sua opinione sull'impatto del giovane inglese e inoltre ha dichiarato:
“Si è adattato molto velocemente, sembra che sia con noi già da molto tempo”.

Anche l'ex ala inglese Steve McManaman ha elogiato l'enorme crescita di Bellingham. Si è confrontato con alcuni addetti ai lavori della società madridista:
“Arrivare nelle squadre top in Europa è dannatamente difficile. Vogliono solo il meglio e il fatto che il Real Madrid abbia scelto Jude alla sua età dimostra quanto rispetto abbiano per lui. Jude ha già dimostrato che ce la può fare. Ho parlato con molte persone nel club e sono rimasti tutti incredibilmente colpiti da lui, dal suo atteggiamento, dal modo in cui se la cava con le novità. Il fatto che non abbiamo sentito nulla di negativo è un segno importante."

Il ragazzo sta ottenendo molte soddisfazioni che in tanti si aspettavano da lui, ma forse anche qualcosa di più: è speciale e si trova nell'ambiente per diventare una vera e propria leggenda. 
Ecco perchè ho deciso di trascrivere le parole della celebre canzone "Hey Jude." Per me sarà il futuro vincitore del Pallone d'Oro 2024.
Uno così ne nasce una volta ogni cinquant’anni, ma solo se alle spalle sa di avere una lunga tradizione.

Un abbraccio Pasqui