La Fiorentina ha ufficializzato il suo terzo acquisto della sessione di mercato. Si tratta di Gino Infantino, argentino con origini italiane, classe 2003, dal Rosario Central per circa 4 milioni di € più una percentuale sulla futura rivendita.
La Fiorentina ha lavorato sotto traccia per circa un mese e quando la notizia è uscita (da Sportitalia) aveva praticamente chiuso l’operazione. È stata fondamentale la figura di Burdisso che ha seguito e studiato il giocatore per diverso tempo, trovando poi l’intesa giusta per portarlo a Firenze.
Questa dopo Parisi e dopo Arthur (e volendo anche Sabiri) è solo la terza operazione della Fiorentina, ma non sarà di certo l’ultima. Sicuramente il nome è uscito con un fulmine a ciel sereno, nessuno aveva mai parlato di Infantino. È l’ennesima conferma del modus operandi della Fiorentina: i giocatori si trattano sotto traccia. Tutti i calciatori che sono arrivati la Fiorentina nel momento in cui sono usciti gli aveva quasi praticamente chiusi.
Questo significa cosa? Significa che, oltre che essere complicato per i giornalisti individuare i giusti profili, potrebbe succedere di tutto da un momento all’altro. Agosto sarà lungo e mi attendo molte sorprese ma ne parleremo quando sarà il momento opportuno. Adesso analizzeremo a 360° questo interessante investimento.

CHI È GINO INFANTINO?
Gino infantino è un classe 2003, nato a Rosario (luogo di nascita di Messi e Di Maria), città nella quale iniziò a calciare i primi palloni da giovanissimo. Ha giocato nelle giovanili del Rosario fino al 2020 per poi esordire in prima squadra a 17 anni. Da quel momento è diventato un giocatore sempre più centrale e sempre più importante in quella che ancora oggi viene definita da molti “la città del calcio”, vista la moltitudine di talenti e campioni che sono nati in quella città.
Ovviamente Firenze spera che Infantino possa essere il prossimo. Nonostante la sua giovane età, vanta più di 50 partite nel campionato argentino e viene definito dagli esperti uni dei talenti più interessanti del palcoscenico albiceleste. Proprio due mesi fa ha giocato un ottimo mondiale under 20, risultato uno dei migliori giocatori della propria nazionale. E adesso avrà la possibilità in Europa di mettersi in mostra nella Fiorentina, una città che ha lanciato e avuto tantissimi grandi calciatori argentini(per l’esattezza, ventotto con Infantino). Speriamo possa iscriversi alla lista dei grandi argentini che hanno vestito la maglia viola e non in quella dei “Tanque Silva”.

UN INVESTIMENTO PER IL FUTURO
Aspettarsi che Infantino possa fin da subito diventare un titolare credo sia prematuro. È pur sempre un ragazzo di 20 anni alla prima esperienza in Europa. Ma la Fiorentina non ha comprato tanto il calciatore di oggi quanto quello potenzialmente di domani, fra l’altro a una cifra molto minima. 4 milioni di € rendono l’acquisto potenzialmente dal punto di vista economico già una vittoria. Spesso si dice che “la Fiorentina non ha l’occhio lungo”. Si fanno esempi di calciatori di altre squadre presi a poco e rivenduti a molto. In effetti questa società in questi quattro anni raramente ha portato a termine operazioni simili e personalmente non investire nel panorama mondiale avendo a disposizione un collaboratore di mercato come Burdisso mi sembrava un grande spreco.
L’acquisto di Infantino potrebbe essere comunque l’inizio di una nuova apertura nel panorama mondiale e si spera possano arrivare sempre più giocatori di questa tipologia perché nel calcio moderno creare valore è fondamentale, soprattutto in un paese economicamente e strutturalmente povero come l’Italia. Infantino è un investimento soprattutto per il futuro. Di conseguenza bisognerà ovviamente aspettare il ragazzo senza mettergli pressione (e questo vale non solo per la società ma pure per chi commenta… tifosi, giornalisti, opinionisti o blogger, come il sottoscritto).

LE CARATTERISTICHE DI INFANTINO
Infantino è un calciatore di qualità e tecnica, fisicamente non imponente ma veloce. Ha grande qualità e grandi margini per migliorarla ma soprattutto oggi è un calciatore duttile. Nel Rosario è stato usato spesso esterno, ma in nazionale ha fatto il centrocampista. Lui si è definito ai canali ufficiali della Fiorentina come “un calciatore offensivo che può giocare in tutte le zone di campo”. Mi sbaglierò ma credo Italiano non lo utilizzerà esterno ma potrà alternarlo sia come trequartista sia come mezzala (variando eventualmente il modulo). Oppure potrebbe giocare nei due in mezzo. Infantino è comunque un calciatore duttile e sarà interessante capire quella che sarà l’evoluzione tattica che avrà in mente Mister Vincenzo Italiano per lui. Tanti si sono domandati se possa essere il sostituto di Castrovilli (che è stato ceduto in Inghilterra).
Bella domanda, non lo sappiamo… quello che possiamo dire è che Infantino non avrà peso nella lista essendo un under 21 perciò la possibilità che possa essere il post Castrovilli potrebbe essere vera ma non certa.
Vedremo.

IL FASCINO DELL’ARGENTINO
Nonostante non lo conoscesse nessuno, l’innesto di Infantino è stato preso dai fiorentini con interesse, curiosità e fascino da parte del tifo viola. La Fiorentina nella sua storia ha avuto grandi argentini insieme a Napoli, Inter e Genoa. È una delle squadre in Italia ad attrarre maggiormente questi profili. Tanti sono arrivati campioni, come Bertoni e Passarella, mentre altri lo sono diventati, Batistuta in primis. Si spera che Infantino possa fare molto bene e iscriversi a questo elenco di grandi giocatori che hanno vestito la maglia viola. E credo che Nico Gonzalez, un altro giocatore dal quale ci aspettiamo tanto quest’anno, potrà aiutare molto Gino a inserirsi in città. Sicuramente avrà molti occhi puntati addosso vista la sua nazionalità ma essendo un giovane gli verrà dato il tempo di ambientarsi.

L’EVOLUZIONE DEL CENTROCAMPO
Con un Infantino in arrivo, un Castrovilli uscito e un Amrabat che uscirà, la costruzione del centrocampo sarà un tema chiave nel mese di agosto per la Fiorentina. Come ha detto Italiano serviranno giocatori in tutti i reparti e bisognerà aumentare la qualità ovunque. E quando si parla di centrocampo, la qualità in un calcio come quello di Italiano è fondamentale. Arthur si sta inserendo bene ma non dobbiamo affidarci solo al brasiliano, ne servirà un altro. Bonaventura è un giocatore chiave ma ha la sua età, Barak non sarà disponile molto probabilmente per un po’ di tempo. Ci sono Mandragora e Duncan ma il primo sappiamo quello che può dare e quello che non può dare mentre il secondo è un altro calciatore più fuori che dentro forse. Serve il portiere, il difensore e la punta, ma serviranno un paio di nomi per rinforzare soprattutto il centrocampo. Vedremo chi. Infantino dovrà essere un calciatore da inserire nella batteria senza però mettergli troppa pressione sulle spalle perché avrà bisogno di tempo. Agosto è lungo e ci aspettiamo rinforzi importanti perché il tesoretto è altrettanto importante.

Termina qui la mia riflessione su Infantino, è stata più breve delle altre volte soprattutto perché non sappiamo tantissimo di questo questo ragazzo ma quel poco che abbiamo studiato ci sta portando ancora più interesse nel voler scoprire sempre di più lui le sue qualità ma anche l’evoluzione tattica che avrà nel nostro campionato.
Siamo entrati nel mese di agosto e il mercato è in fase di evoluzione. Ci aspettiamo che la Fiorentina metta a segno dei colpi per crescere e saremo qui pronti a commentarlo.
Nel frattempo sta arrivando un altro calciatore, che non definirei un colpo… quando sarà ufficiale lo commenteremo!