La Fiorentina perde 3-0 la semifinale di Supercoppa italiana contro il Napoli ed esce dal torneo, decisive le reti di Simeone nel primo tempo e le due di Zerbin nella ripresa.
La Fiorentina dunque esce subito dal torneo in Arabia e tornerà già oggi a Firenze per poter preparare la sfida di campionato contro l’Inter. Peccato perché tutti avremmo voluto giocare contro l’Inter o contro la Lazio anche lunedì, tutti saremmo voluti restare ancora in Arabia.
Dobbiamo essere onesti intellettualmente ad ammettere però che ce la siamo cercata un po’ tutti. La squadra, che non è riuscita a far male a un Napoli che ha letteralmente giocato in contropiede, il mister, che insiste su questa regola “calcia il rigore chi se la sente se non c’è Gonzalez”, e soprattutto la dirigenza e la società, che non ha dato in mano all’allenatore i rinforzi che servivano per poter arrivare a questo impegno nel miglior modo possibile.
Siamo al 19 gennaio e la Fiorentina ha acquistato solo Faraoni, le hanno soffiato Ngonge, ha ancora Brekalo in squadra e non ha preso un esterno nonostante l’infortunio di Nico e l’assenza di Kouamè. Inoltre, oggi sulla trequarti c’è solo il povero Bonaventura, in calo vista l’età, dato che Barak sembra più vicino a Napoli che a Firenze.
Sicuramente il Napoli era una squadra che si poteva battere, si sono messi dentro la loro area di rigore e ci hanno aspettato, la squadra campione d’Italia. Ma le lacune di questa squadra sono evidenti: Brekalo è un calciatore inesistente nelle partite, Ikonè paradossalmente ha giocato la miglior gara dell’ultimo periodo ma ha sbagliato un rigore clamoroso (e probabilmente in quel momento è cambiata la partita). Al povero Beltran non è arrivata una palla, doveva andare a prendersele lui. Difensivamente Quarta, Biraghi e Parisi hanno sbagliato di tutto. Il migliore è stato Arthur, l’unico che si è salvato.
Nonostante ciò, la Fiorentina ha giocato, ha creato i presupposti per far goal e ne avrebbe potuti creare di più, Italiano nella ripresa ha persino cambiato modulo mettendo Nzola e Sottil ma la sterilità offensiva si è confermata.
La Viola dunque si conferma una squadra in difficoltà dal punto di vista fisico e troppo corta in alcuni reparti. Devono arrivare rinforzi il prima possibile, non basta prendersi i meriti nei pre partita. La Fiorentina ha fatto una grande prima parte di stagione ma per mantenere questi ritmi servirà aggiungere qualità a questa rosa.
Non so quello che succederà nei prossimi 12 giorni ma la società, se vuole, ha ancora tempo per dimostrare che l’ambizione di fare una seconda parte come la prima non manca. Certi acquisti sarebbero dovuti essere già arrivati perciò è tardi, ma non troppo tardi. Italiano può sbagliare, è umano, ma sta facendo andare una panda veloce come una Ferrari ma senza pezzi di ricambio e carburante c’è il grande rischio che il motore si possa fondere.
Commisso, Barone, Prade’ e Burdisso... adesso tocca a voi! 

 

PAGELLE PERSONALI
TERRACIANO 5,5; poco reattivo sul terzo goal ma nel complesso non ha altre colpe.
KAYODE 5,5; attento difensivamente ma poco incisivo tecnicamente.
MILENKOVIC 6; non ha particolari colpe sui goal subiti.
QUARTA 5; si perde Simeone in occasione dell’1-0.
BIRAGHI 5; non fa la diagonale in occasione dell’1-0.
BONAVENTURA 5,5; si vede chiaramente che è in calo ma ha 34 anni… 4 è il voto che voglio dare a chi non ha preso una alternativa di livello a Jack.
ARTHUR 6,5; il migliore in campo senza dubbio, cerca sempre di dettare i tempi e di alzare i ritmi in mezzo al deserto.
DUNCAN 5; bravo a verticalizzare una palla interessante per Nzola, ma perde la palla del 3-0.
IKONÈ 4; gioca la miglior gara dell’ultimo periodo ma sbagliando quel rigore cancella tutto e peggiora ulteriormente la situazione.
BELTRAN 5; lotta molto e spesso viene indietro a prendersi la palla, però la trequarti non l’ha servito praticamente mai.
BREKALO 4; un fantasma. 0 a chi non è stato in grado di trovare un esterno in 20 giorni, costringendo la Fiorentina a giocare questa gara con titolare un calciatore sul piede della partenza.

SUBENTRATI
NZOLA 5; lui a differenza di Beltran due palloni in verticale è riuscito ad averceli, ma non è stato in grado di servire bene qualche compagno al centro.
SOTTIL 5; incide zero.
PARISI 5; si perde Zerbin in occasione del 2-0.
FARAONI S.V.
BARAK S.V.

ITALIANO 5; il suo grande errore è quello di non stabilire una gerarchia chiara per i rigori. Se non c’è Nico, deve batterli Beltran o Nzola, le punte. Basta Biraghi, Sottil, Ikonè… questa regola ci è costata uno o tre punti a Reggio Emilia e forse una finale… è l’ora di cambiarla.


Tutti saremmo voluti restare in Arabia e ci saremmo voluti giocare la finale lunedì sera, peccato. Vorrà dire che dovremo sfruttare questa decina di giorni per recuperare energie, recuperare Nico Gonzalez e magari(magari…)aggiungere qualche innesto di qualità. A fine mese ci sarà la partita contro l’Inter in campionato, una non banale che andrà preparata e affrontata molto bene e con la massima concentrazione.
Questa sconfitta fa male, ma c’è una intera seconda parte di stagione da giocare… 
AVANTI FIORENTINA!