Una settimana fa dopo la gara di Monza siamo andati al cinema e abbiamo visto il film “Un Natale in zona Champions”, oggi invece dopo la partita contro il Torino siamo andati a vedere “Un capodanno in zona Champions”, un film diretto sempre da Vincenzo Italiano, anche attore protagonista.

Dopo un natale fantastico passato in zona Champions, la Fiorentina vivrà anche il capodanno in quella zona di classifica. La Viola ha infatti vinto la terza gara consecutiva, sempre per 1-0, e chiude nel miglior modo possibile un 2023 straordinario. 64 partite giocate, 33 vittorie, 109 goal fatti e due finali. Questi appena elencati sono praticamente tutti record che ha fatto la Fiorentina in questo 2023. È mancata purtroppo solo la conquista di un trofeo che la squadra e l’allenatore avrebbero meritato, ma la Fiorentina finisce un anno che le ha permesso di crescere sotto tutti i punti di vista.
In questo periodo si parla di una Fiorentina che vince di corto muso, ma credo che queste vittorie siano molto di più di un semplicemente risultato minimo. La Fiorentina, anche contro il Torino, proprio come contro il Monza, ha mostrato maturità, applicazione, concentrazione e incisività, ma soprattutto grande capacità di restare dentro alla partita e di leggere benissimo i momenti.
Ieri la Fiorentina ha sofferto nella prima mezz’ora l’intensità e il ritmo del Torino, una squadra molto organizzata che inizia sempre forte tutte le gare, ma ha saputo gestire quella fase senza troppi problemi. Nel finale di primo tempo e nella ripresa invece la squadra ha preso in mano il pallino del gioco, ha chiuso il Torino nella propria area di rigore e ha trovato con Ranieri un goal decisivo e pesantissimo ai fini del risultato. Chi conosce il Torino sa che questa squadra approccia in maniera decisa le partite, calando poi nella ripresa. Probabilmente la Fiorentina aveva studiato questo piano partita e l’ha saputo interpretare benissimo.
È un’altra vittoria di grande maturità da parte di una squadra che riesce sempre ad andare oltre ai propri limiti, grazie al lavoro quotidiano e grazie a una identità che si è creata da oltre due anni e che migliora costantemente partita dopo partita. L’avevo già sottolineato in passato e lo rifaccio adesso: il collettivo della Fiorentina, il gruppo, è più forte della somma di ogni singolo calciatore. La Fiorentina vince, perde e pareggia sempre insieme, è squadra vera come poche in Italia. I meriti sono soprattutto di Italiano, che sta dimostrando di essere un allenatore bravissimo anche a leggere le partite. Legge bene i momenti, varia lo schema in base alle fasi delle gare, fa tutti cambi logici e intelligenti.
Io personalmente non mi sorprendo, perché Italiano ha dimostrato fin dal primo giorno di essere il grande punto di forza di questa squadra. Il mister giorno dopo giorno migliora studiando, capendo come migliorare e lavorando sul campo. Non gioca sempre nella stessa maniera, non usa un solo modulo, non è un integralista… non lo è mai stato ma probabilmente adesso anche i più ignoranti se ne stanno rendendo conto.
Chi avesse ancora dei dubbi, guardi i numeri: 33 punti in classifica dopo 18 gare, 10 più dello scorso anno e 1 addirittura più del primo anno con Italiano (e c’era Vlahovic). Rispetto alla passata stagione la Fiorentina ha segnato sei goal in più e ne ha subiti altrettanti in meno. 10 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte in 18 gara e zona Champions, sopra a squadre come Roma, Lazio, Napoli e Atalanta. Non sono dell’idea che i numeri dicano tutto (spesso bisogna interpretarli) ma, vedendo il rendimento della squadra e vedendo il valore della rosa, credo siano poche le critiche da poter fare a questo allenatore.

PAGELLE PERSONALI

TERRACIANO 6,5; nel primo tempo compie due parate importanti.
KAYODE 7; cresce alla distanza e serve una grande palla a Ranieri per il goal vittoria.
MILENKOVIC 7; il gigante serbo ha annullato Zapata, un attaccante di alto livello. Ottima prestazione.
RANIERI 7,5; perfetto e applicato in fase difensiva come sempre, bomber in attacco. Ha segnato il suo primo goal in campionato e il quarto stagionale. Quarta e Ranieri hanno segnato in due nove goal e Milenkovic deve ancora sbloccarsi. Questo significa “giocare di collettivo”.
BIRAGHI 5; soffre tantissimo Bellanova nel primo tempo.
BONAVENTURA 6; nel primo tempo sbaglia molto ma cresce nella ripresa.
ARTHUR 6; prova a dare ritmo alla Fiorentina nel primo tempo ma la squadra non ha girato comunque.
DUNCAN 6; probabilmente nel primo tempo abbiamo visto il peggior Duncan della stagione ma è comunque stato bravo nella ripresa a riprendersi.
IKONÈ 5; tralasciando l’occasione non sfruttata, non salta mai l’uomo, non incide, passa sempre la palla dietro… in questo momento è un calciatore completamente avulso dal gioco.
BELTRAN 6; lavora molto per la squadra, a tratti anche bene spalle alla porta, ma soffre la fisicità di Buongiorno.
KOUAMÈ 6,5; lotta, aiuta la squadra a salire, lavora bene molti palloni e risulta chiave nei momenti di difficoltà grazie ai suoi centimetri e al suo passo. È in un buon momento, peccato parta per la Coppa d’Africa. Faremo sicuramente il tifoso per lui!

SUBENTRATI
NZOLA 5,5; appena entrato viene servito bene in profondità, ma nel complesso aiuta poco la squadra e controlla pochi palloni.
MANDRAGORA 6; entra bene in partita con giocate semplici e dà un buon contributo alla squadra.
PARISI 6; entra e rispetto a Biraghi spinge maggiormente.
SOTTIL S.V. Il suo infortunio è la notizia negativa della giornata.
QUARTA 6; prende il voto solo per quella entrare in scivolata che ha letteralmente fatto esplodere lo stadio.

ITALIANO 7; legge e prepara bene la partita. La Fiorentina sta letteralmente volando e il suo lavoro è eccezionale, non mi stancherò mai di sottolinearlo.

Si chiude il 2023 con una vittoria importante, sarà un bel capodanno per tutti i tifosi della Fiorentina. Il girone d’andata della Fiorentina finirà a Reggio Emilia contro il Sassuolo, un’altra partita complicata che andrà preparata bene.
Ma gennaio sarà anche il mese del calciomercato, con la società che sarà chiamata a rinforzare questo organico(per quanto possa essere possibile)per far sì che ciò che oggi è un sogno possa diventare davvero una possibilità. Servono giocatori di buon livello, che possano alzare la qualità e che soprattutto siano pronti per dare una mano alla squadra. È probabile che serviranno innesti soprattutto nella batteria degli esterni perché Nico è ancora infortunato, Sottil starà fuori per un po’ e Kouamè andrà in Coppa d’Africa. Restano solo Ikonè in un momento molto negativo, e Brekalo, probabilmente fuori dal progetto. Il gruppo sta dando tutto, Italiano sta tirando fuori il massimo(e oltre) da questa rosa… adesso mi aspetto che la società mostri ambizione e voglia di crescere perché la Fiorentina è in lotta per la Champions, è agli ottavi di Conference, si giocherà il 9 gennaio l’accesso in semifinale di Coppa Italia contro il Bologna e si giocherà la supercoppa a metà mese. Se il 2023 è stato un anno importante, il 2024 potrebbe regalare soddisfazioni ancora più grandi e sarebbe un peccato non sfruttare la finestra di mercato per compiere questo step di crescita.
La società si dimostrerà ambiziosa? Io credo di sì, perché gli acquisti sono stati sbagliati negli anni (e non pochi) ma non è mai mancata la voglia di investire da parte del club. La Fiorentina ha l’occasione per dare una svolta al proprio progetto, dovrà essere brava a sfruttarla. Riuscirà la dirigenza a rinforzare questa squadra? Vedremo.
Intanto godiamoci un capodanno nelle zone alte della classifica, sperando di esserci anche a Pasqua, il 1º maggio, il 2 giugno e Ferragosto. 

BUON 2024 E AVANTI FIORENTINA!