"A sentire le donne parlare di tattica mi si rivolta lo stomaco". Sì, ha proprio detto così, il buon Collovati. A fronte poi dell'occasione di chiarirsi ha rincarato la dose, dicendo che va bene che parlino di calcio, ma una donna non può capire la tattica, quasi come se fosse un concetto estraneo alle capacità intellettive femminili.
Non c'è molto da discutere du questa sparata assurda, è ovvio che si tratti di una castroneria senza fondamento e il fatto che, notizia di oggi, la moglie lo abbia spalleggiato e si sia detta pienamente d'accordo con lui non fa che aumentare l'amarezza in chi sogna una progressione intellettuale nella nostra società.
Non si può bollare un'affermazione così come "opinione personale", c'è l'obbligo da parte di un personaggio televisivo di usare l'intelligenza e rendersi conto di quanto sia pericoloso gettare parole gravi in pasto all'attuale opinione pubblica.

Ma da cosa deriva questa idea? Non si può gettare tutto nello stesso calderone, e mi guardo bene dal farlo, ma non v'è dubbio alcuno che le ultime vicissitudini in casa Icardi abbiano contribuito ad alimentare un dibattito che dovrebbe essere trattato in ben altri toni.
Comunque la si pensi sull'agente-moglie del puntero nerazzurro, c'è da dire che il circo mediatico da lei creato attorno al marito è davvero qualcosa di vergognoso. I tempi sono questi, le diatribe si risolvono sui social e si discutono così, i panni sporchi non si lavano più in casa. Icardi è un grande attaccante, non si discute, e sicuramente merita un ingaggio all'altezza viste le cifre che corrono nel calcio malato di oggi.

I social hanno reso limpido il sozzume, ricordo che Batistuta (idolo assoluto per me) chiedeva ogni anno un ritocco, chiuso nelle sedi societarie viola, e ancora a Firenze è un mostro sacro e ancora per le vie si ringrazia Cecchi Gori per averlo tenuto così a lungo alle rive dell'Arno.
Ma c'è modo e modo di affrontare la questione e l'eleganza, tanto come agente quanto come donna, è chiaro che non sia mai appartenuta a un personaggio come Wanda Nara.

Ciò detto, la bombastica argentina non va criticata in quanto donna, ma in quanto agente, specie ora che pare le sue mosse non stiano portando ad altro che ad un deprezzamento di Icardi, oltre che all'odio in progressivo aumento della curva che lo idolatrava. Sarei felice se lei non parlasse di tattica in tv, come sarei felice non lo facessero tanti altri colleghi uomini.

In un periodo non proprio brillantissimo per la storia viola, i Della Valle hanno fatto qualcosa che davvero merita un plauso, con un ingente investimento nella squadra femminile della Fiorentina che sta portando immense soddisfazioni. Ammetto di non aver mai seguito il calcio femminile prima di ora, ma da qualche mese a questa parte cerco sempre di non perdermi alcun appuntamento delle "viola in rosa"; ho visto in quelle partite un livello tecnico e una perizia tattica che spesso davvero non si vede tra i colleghi maschi. Forse proprio come calcio nuovo e pieno di voglia c'è qualcosa che gli uomini potrebbero imparare guardando quei match.

E allora dico, caro Collovati, sarei davvero felice di pagare il canone Rai per guardare una trasmissione calcistica condotta e discussa da gente fresca ed esperta, come potrebbe essere ognuna delle calciatrici della mia viola (o delle altre squadre), piuttosto che dalle solite mummie con una poltrona assegnata per diritto divino.

Spero che un giorno una donna al mio fianco mi sferrerà una lezione di tattica senza precedenti; saprei accettarla e farei un sorriso al mondo che cresce.