Stamattina svegliarsi tifoso viola è un po' più difficile del solito. Le polemiche post partita per le decisioni di Abisso sono destinate a durare a lungo, specialmente perché si tratta di una squadra come l'Inter che negli ultimi mesi è stata nell'occhio del ciclone per ben altri motivi.
Ho visto la partita, ieri, e ho avuto la sensazione che a lunghi tratti ci fosse pochissima tecnica in campo e tanto agonismo. A parte i primi cinque minuti, in cui il botta e risposta lasciava presagire un match interessante,il primo tempo è scivolato via quasi interamente tra contrasti e palloni spazzati. Fino al gol di Politano che si supera con un sinistro a giro.

Nel secondo tempo arriva il finimondo. Il Var sale giustamente in cattedra a mostrare le immagini di un tocco di mano che nessuno aveva visto, tantomeno i giocatori dell'inter; l'ingenuità di Edmilson è grave, il rigore c'è e non serve discuterne.
Da tifoso ho apprezzato moltissimo la reazione della mia squadra che ha dato segno di essere dura a morire, sul 3-1 contro una compagine costruita per ben altri obiettivi molti si sarebbero disuniti. Invece trova il gol con Biraghi, anche questo annullato dopo la revisione per un fallo di Muriel.
E ancora, senza mollare, segna un gol capolavoro con lo stesso colombiano che, aiutato a suo dire dal vento, infila una parabola magica sotto l'incrocio. 

Da qui solo caos. La scenata di Lautaro, so che non mi perdoneranno gli interisti, è assolutamente indegna. Le critiche arrivate da ogni parte sull'atteggiamento di Chiesa avrebbero dovuto portare almeno ad un maggiore buonsenso in questa valutazione. Ed è proprio il giovane viola a scoppiare di rabbia nel dover buttare via un contropiede per una simulazione disgustosa. L'attaccante dell'Inter ha cercato di evitare una ripartenza avversaria allungandosi a terra e avrebbe meritato l'ammonizione, che è andata invece a Lafont per averlo veementemente tirato su. Ma di questo non si parlerà.
No, perché alla fine del recupero un movimento stupido di D'Ambrosio inganna l'arbitro che concede un rigore che non c'è. Pur rivedendolo non cambia idea, ancora confuso da quel gesto di protrarsi col braccio verso il pallone e sicuramente schiacciato dal peso di uno stadio che avrebbe mal digerito l'ennesima decisione a sfavore, seppur giusta.

Ma ora in coscienza ditemi: ci si può permettere di fare la morale alla Fiorentina? Si può gridare al complotto in un contesto come questo in cui l'Inter oggettivamente non toglie spazio a nessun'altra big? Si può oggettivamente dire che le polemiche per il polpastrello dell'andata non siano sfociate in uno sfogo fuori luogo come quello di Spalletti?

Amici interisti, siamo chiari. Ieri l'arbitro ha preso un abbaglio. Come succede su molti campi ancora troppo spesso. Ma non si può esplodere così per una decisione arbitrale sbagliata, non si possono alzare i toni in questa maniera e voi stessi sapete che non c'è disegno malefico contro di voi. Altrimenti si sarebbe potuta indirizzare la partita in ben altra maniera, e lo sapete bene quanto me perché se ne sono viste.

Ho letto minacce di morte consistenti verso Pioli, l'arbitro e riferimenti irriferibili al nostro defunto capitano, a quasi un anno dalla scomparsa. Andare in tv ad eccitare le folle, anche se innervositi giustamente da un errore grossolano, è pericoloso. 
Mettiamo il Var anche negli studi televisivi, ci vorrebbe qualche espulsione in più.