Il mercato è ufficialmente finito da qualche giorno e ben presto uscirà la mia analisi con tanto di valutazione sul quello della Fiorentina. Oggi è il momento di presentare l’ultimo acquisto, ma non meno importante, della campagna estiva della Fiorentina. Stiamo parlando del centrocampista Maxime Lopez, arrivato dal Sassuolo in prestito oneroso a un milione con diritto di riscatto a nove. Durante l’ultimo giorno di mercato la Fiorentina ha ceduto(finalmente)Amrabat al Manchester United e ha deciso di sostituirlo con un calciatore con altre caratteristiche. Ovviamente non sono mancate le riflessioni da parte dell’ambiente su questa tipologia di acquisto, che ha diviso abbastanza.

CHI È MAXIME LOPEZ?
Maxime Lopez è un ragazzo francese, nato a Marsiglia il 4 dicembre 1997. Proprio nel Marsiglia iniziò la propria carriera nelle giovanili, firmando poi il primo contratto ufficiale nel 2014. Esordì il 21 agosto 2016 in Ligue 1 contro il Guingamp. In quella stagione si mise in mostra prendendosi il posto da titolare quasi subito.
Nelle annate successive rimane una figura importante per la squadra e concluse la sua avventura al Marsiglia dopo 4 anni e 113 presenze in Ligue 1,150 contando anche le varie competizioni nazionali e internazionali.
Nel 2020 passò al Sassuolo in Italia, fu una richiesta diretta del tecnico De Zerbi e nella sua avventura a Reggio Emilia divenne un centrocampista puro (al Marsiglia giocava anche trequartista), abile nel palleggio e intelligente tatticamente. In tre anni al Sassuolo ha giocato 96 partite in Serie A, 101 considerando la Coppa Italia.
Parliamo dunque di un calciatore di quasi 26 anni che vanta fra Serie A e Ligue 1 più di 200 presenze. In nazionale invece si è messo in mostra soprattutto nell’under 21 francese con 13 presenze. E da pochi giorni è ufficialmente un nuovo giocatore della Fiorentina. 

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DI MAXIME LOPEZ?
Maxime Lopez è un centrocampista di qualità, che sa giocare con pochi tocchi, sa alzare i ritmi e sa dettare i tempi, ma vanta anche una buonissima intelligenza tattica. Fisicamente è abbastanza leggero ma è comunque un calciatore che vanta delle buone statistiche nei contrasti.
A Marsiglia giocava spesso trequartista ma De Zerbi in lui vide le caratteristiche adatte per poter giocare al centro di un centrocampo a tre o vicino a un altro centrocampista in una mediana a due. Ricordo bene le parole di Roberto De Zerbi a Sky sport dopo un Napoli Sassuolo 0-2; descrisse pregi, difetti, punti di forza e potenzialità di questo ragazzo sotto tutti i punti di vista. De Zerbi vedeva in lui il giocatore con le caratteristiche perfette per una squadra che voleva dominare il gioco e che voleva mettere al centro della propria impostazione di gare il palleggio e il fraseggio.
E Italiano assomiglia molto a De Zerbi… 

UNA OCCASIONE DI MERCATO
Quella di Maxime Lopez è stata la classica operazione di mercato che si può creare nelle ultime ore. Si tratta di un calciatore che probabilmente a giugno sarebbe potuto costare sui 15 milioni ma che, a causa delle sua volontà di lasciare Sassuolo, è diventato un vero affare. Aver speso un milione di € per un giocatore con queste caratteristiche e averci inserito solo un diritto di riscatto a nove milioni permetterà al club di valutare bene il ragazzo per poi decidere se spendere 9 milioni (un prezzo basso in rapporto alle qualità del calciatore). Forse Italiano avrebbe preferito un calciatore più muscolare, alla Hjulmand, ma Maxime Lopez è un calciatore che in mano al tecnico viola potrà imparare molto e crescere ancora sia qualitativamente che tatticamente. Possiamo tranquillamente definirla l’occasione delle ultime ore.

PUÒ GIOCARE CON ARTHUR?
Arriviamo alla domanda delle domande: potrà giocare con Arthur? Tanti infatti vedono Maxime Lopez come un “doppione” di Arthur e credono che i due insieme potrebbero comporre un reparto troppo leggero. Mi piacerebbe riportare il classico esempio di Aquilani, Pizarro e Borja Valero, ma preferisco affidarmi alle parole di Italiano. “Maxime Lopez è un giocatore di qualità, come tutti bisogna trovare l’equilibrio nelle due fasi. Si somigliano tantissimo lui e Arthur, possono giocare insieme o sostituirsi. Ma l’equilibrio va trovato di squadra”.
In questa frase c’è la risposta al quesito. Per Italiano Maxime Lopez e Arthur possono giocare assolutamente insieme e il concetto dell’equilibrio non si deve basare solo su un singolo reparto. La Fiorentina perde Amrabat vero, un calciatore che nella passata stagione era utile in fase di non possesso, ma una squadra come quella di Italiano basa la propria identità sul gioco e sulla qualità. L’obiettivo è segnare un goal più dell’avversario. Questo non significa che non si dovrà fare finta di nulla se si dovessero prendere troppi goal ma dovrà essere tutta la squadra a lavorare bene nella doppia fase.
Pensate al centrocampo del primo anno di Italiano. Amrabat era il vice Torreira, come interni giocavano Bonaventura, Castrovilli, Maleh e Duncan. L’unico calciatore muscolare era Duncan in questo centrocampo e lo sarà anche quest’anno. La funzionalità di un giocatore la si deve valutare soprattutto in base a quella che è l’identità di una squadra. La Fiorentina vuole avere il dominio del gioco e per averlo in maniera fluida e ritmica servono giocatori di qualità a centrocampo. Lo scorso anno i titolari in mediana erano Amrabat, un mediano, e Mandragora. Non è un caso se a un certo punto Italiano decida di far avanzare un centrale difensivo nella costruzione a centrocampo, voleva rendere più fluida la manovra. Spesso i ritmi venivano abbassati, la Fiorentina perdeva tempi di gioco e diventava un palleggio sterile. Adesso la Fiorentina ha Arthur e Maxime Lopez, due calciatori che nel calcio di Italiano possono esaltarsi ed esaltare la squadra. Verticalizzano, alzano i ritmi, dettano i tempi, giocano la palla con pochi tempi e parlano la stessa lingua. Quando servirà equilibrio giocherà Mandragora e quando servirà fisicità Duncan. Italiano sceglierà anche in base alle caratteristiche dell’avversario ma credo che l’idea sia quella di trovare la quadra con Arthur e Maxime Lopez insieme a centrocampo. Ricordiamoci che c’è anche Bonaventura, presto ci sarà Barak… la Fiorentina dovrà lavorare nel miglior modo possibile in entrambe le fasi ragionando da squadra. Cosa bisogna fare per trovare la giusta formula? Lavorare. E Italiano sa lavorare. 

UN PROBLEMA RISOLTO UN ANNO DOPO
Ultima considerazione. E onestamente questa fa riflettere. 14 mesi fa tutta la tifoseria (io compreso) stavano rimpiangendo Torreira e quasi tutti, giustamente, dicevano “A Italiano serve un regista, Amrabat è un mediano. Non è funzionale al nostro gioco”. Ero e sono d’accordo, non è un caso Italiano abbia ridisegnato il suo centrocampo nel corso della passata stagione. Oggi i tifosi dicono “Maxime Lopez non va bene, serviva un mediano per sostituire Amrabat”.
Ma come? Un anno fa non interessava a nessuno la fisicità a centrocampo e oggi è fondamentale? Tanti un anno fa volevano un giocatore come Maxime Lopez a centrocampo e adesso che è arrivato non va più bene perché non c’è Amrabat, che è quello che un anno fa in tanti si diceva non fosse funzionale? Mi sembra una riflessione poco logica e poco credibile. Capisco voler criticare per partito preso, ma almeno lo si faccia con logica… sono tante le riflessioni da fare su questo mercato, sia positive che negative.
Però almeno si facciano riflessioni chiare, con un senso logico, e non in malafede. 

 

Termina qui la mia riflessione su Maxime Lopez. Fra pochi giorni uscirà l’analisi sul mercato della Fiorentina e tratteremo qualsiasi tematica sottolineando sia quello che personalmente mi è piaciuto e quello che forse si sarebbe potuto fare meglio. E ci sarà anche il mio personale voto finale.
Restare connessi, sarà una analisi ricca di riflessioni!