È appena terminata la terza e ultima giornata della fase a gironi di Qatar 2022 e si è ufficialmente formato il tabellone della fase finale. Abbiamo vissuto 10 giorni molto intensi nei quali abbiamo assistito a tante belle partite in cui non sono mancate sorprese, conferme e delusioni, ma anche qualche scommessa personale vinta(e anche persa, come normale che sia).
In questo articolo andremo per l’ultima volta a nominare 5 top e 5 flop(+1) di questa giornata. In contemporanea (più o meno) con questo uscirà un articolo di analisi sulle otto partite che andremo già da oggi a vivere(questo verrà fatto anche per i quarti, per le semifinali, per la finale per il terzo posto e ovviamente anche per la finale). 
Bando alle ciance, ci sono tante riflessioni da fare, iniziamo!

FLOP
LA DANIMARCA: personalmente la ritengo una delle delusioni più grandi di questo mondiale. Non ritengo la nazionale danese una Big, ma credo avesse tutte le carte in regola per poter vivere un percorso diverso. Tutti quanti ricordiamo quanto fece bene questa nazionale un anno e mezzo fa durante l’europeo, che venne eliminata solo in semifinale dall’Inghilterra(con quel rigore dubbio), trascinata dalla voglia di stupire e dalla voglia di onorare la competizione per Eriksen visto quello che gli successe durante la fase a gironi. In questo mondiale arrivavano con i favori del pronostico dalla loro parte per poter essere non solo una possibile outsider, ma anche come una delle squadre potenzialmente più belle da veder giocare. Invece in tre partite ne ha fatte due molto sterili, con Tunisia e Australia segnando 0 goal ma anche creando molto poco, e una in cui è stata totalmente attendista, contro la Francia. La classifica dice 4º posto con un solo punto e con 5 punti in meno rispetto alle qualificate. Una grandissima delusione.

IL BELGIO: dopo due gare orribili contro Canada e Marocco, il Belgio visto con la Croazia è stato sicuramente quello più vivo. Lukaku ha avuto 4/5 palle goal pulite che non ha sfruttato e che avrebbero regalato la qualificazione al Belgio, ma credo sia riduttivo e poco giusto riassumere l’eliminazione del Belgio solo ed esclusivamente per questo. In un mondiale contano spesso i dettagli e ogni squadra deve sempre dare il 100% e non ci si può distrarre nemmeno per due minuti, figuriamoci se addirittura ti dimentichi di giocare le prime due partite! La nazionale è arrivata in Qatar con la bandiera bianca alzata, consapevole che i tempi d’oro fossero finiti e consapevole di non essere un gruppo come dimostrano le dichiarazioni. Le dimissioni del CT Martinez sono la chiosa a questo ciclo, che adesso andrà ricostruito quasi da 0. La delusione è tanta e l’eliminazione è giusta.

LA GERMANIA: la Germania è sicuramente la squadra più grande ad essere uscita in questo torneo al primo turno. Se proprio volessi essere pignolo, la Germania ha fatto 70 minuti buoni con il Giappone, una partita degna con la Spagna e una partita dominata con la Costa Rica. Ha fatto male solo nei 20 minuti finali con il Giappone che però sono bastati per uscire ai gironi(nei mondiali succede anche questo). Nonostante ciò, non possiamo dire di aver visto la miglior Germania della storia... è una nazionale che deve rinnovarsi. La Germania esce da questa competizione consapevole di avere uno dei prospetti futuri più importante del calcio mondiale (Musiala) ma anche con la consapevolezza di dover lavorare molto per tornare ai suoi livelli. Sono stati commessi degli errori sicuramente anche da parte di Flick ma nonostante ciò continuerei con lui perché lo ritengo un buonissimo allenatore e soprattutto perché serve tempo per ricostruire (lui è alla guida da soli 18 mesi). È una nazionale che ha diversi ragazzi giovani su cui ripartire e che magari sarebbero serviti anche in questo momento (per esempio Moukoko, che non è stato praticamente preso in considerazione) ma ha anche dei ragazzi che devono dimostrare di essere forti come quando indossano la maglia di Club. Credo possano solo migliorare, ma allo stesso tempo una squadra che vanta tantissimi titolari del Bayern Monaco, del Real Madrid, del Borussia Dortmund, del Chelsea e del Manchester City non può uscire ai gironi per mano del Giappone(errori arbitrali premettendo).

ARBITRI E VAR: giudicate voi, guardate gli episodi e domandatevi se siano decisioni giuste. Dal mio punto di vista sono errori grandi quanto una casa. Nel complesso stiamo vedendo un bel mondiale ma questi errori macchiano tutto. Stiamo vedendo infatti rigori inesistenti, scelte inspiegabili e anche fuorigiochi strani(io continuo ad avere dei dubbi sulla posizione di Lautaro nella prima gara con l’Arabia Saudita... sarebbe stato il 2-0). Per non parlare dell’ultima “idea”... 10 minuti di recupero non si possono vedere in gare sul 5/6-0...

L’URUGUAY E LE LACRIME DI SUAREZ: la terza grande eliminata per colpa del numero di goal fatti (6 la Corea, solo 2 l’Uruguay). La nazionale di Alonso paga le troppe occasioni da goal non concretizzate nelle prime due gare, nonostante abbia nel complesso fatto sempre buone gare. In un mondiale però contano i dettagli e se non si concretizza spesso basta poco per pagare dazio, specie nel calcio moderno. Le lacrime finali di Suarez(che ha giocato una buonissima gara)sono significative, quelle di un ragazzo che per i suoi colori e per il suo paese ha dato tutto ciò che potesse dare e che resterà comunque nella storia di questa fantastica nazionale. Suarez, così come il suo “gemello” Cavani e così come Godin. 

LA SERBIA: spero mi possiate concedere un flop in più. Personalmente la Serbia mi ha deluso molto. È una nazionale che ha giocato un buonissimo calcio, ma non ha praticamente mai avuto un minimo di organizzazione tattica e un minimo di equilibrio. Ha preso dei goal assurdi e non ha saputo gestire i risultati quando si è ritrovata in vantaggio. Personalmente mi sarei aspettato molto di più. Se a una squadra manca equilibrio e organizzazione la colpa è dell’allenatore, se per giunta vengono commessi chiari errori nella lettura delle partite e nei cambi la colpa è doppia. Stojkovic ha sbagliato tutto quello che potesse sbagliare. Non tutti sono il Brasile...

TOP
SCALONI: l’allenatore bravo non è solo quello che fa vincere o quello che fa giocare bene, ma è anche quello che riesce in corso d’opera a fare degli aggiustamenti tattici e tecnici trovando la giusta quadra in poco tempo. L’Argentina aveva iniziato questo mondiale con un 4 2 3 1 puro, con in mediana De Paul-Paredes e sulla trequarti Di Maria-Messi-Papu dietro a Lautaro. Con l’Arabia Saudita era mancato equilibrio fra i reparti, non a caso a un certo punto la difesa si sia ritrovata sola così come il centrocampo che non riusciva a fare filtro, con l’attacco che non riceveva palloni costringendo Messi e Di Maria a scalare di 10/15 m. Non funzionava, sembrava una squadra diversa rispetto a quella vista in precedenza. L’assenza di Lo Celso ha pesato molto perché era quel calciatore che giocava in una posizione intermedia, non centrocampista e non trequartista, che portava equilibrio alla squadra e che aiutava in entrambe le fasi(diciamo così: un po’ centrocampista e un po’ trequartista, ma non SOLO centrocampista o trequartista).
Cosa ha fatto Scaloni? Ha sperimentato anche in corso d’opera, trovando poi nella terza gara la quadra perfetta. Fuori Paredes perché fuori forma e dentro Enzo Fernandez, un ragazzo utile nelle due fasi, che sa impostare, fare filtro, inserirsi in area, recuperare palloni e portare equilibrio. Fuori Papu Gomez che non ha fatto bene e dentro Mac Allister a fare il “Lo Celso”. Fuori Lautaro sotto tono e dentro Julian Alvarez, che sa fare la punta, allargarsi sull’esterno, legare gioco e che ha grande qualità. Anche Acuna, che ha meno qualità rispetto a Tagliafico, ma che ha grande intensità, nell’ultima gara è stato una chiave tattica. Credo che Scaloni abbia trovato la quadra, grazie al lavoro e alle idee. Adesso vediamo l’evolversi di questo mondiale.

SZCZESNY: il vero grande eroe di una Polonia ai limiti del vergognoso, senza un gioco, senza una organizzazione e senza un minimo di fame. È passata solo grazie all’Argentina, che le ha fatto l’elemosina negli ultimi 20 minuti, e solo grazie al portiere della Juventus, che in tre gare ha parato due rigori e non solo quelli. Ad oggi credo sia il miglior portiere per rendimento di questo mondiale. E credo nel complesso sia anche sottovalutato.

LE SORPRESE: il Senegal non è una sorpresa, ma senza Manè hanno fatto un ottimo lavoro giocando un buon calcio quindi era tutto tranne che scontato che passasse. Gli Stati Uniti erano dopo l’Inghilterra la squadra favorita nel loro girone, ma hanno mostrato in campo più di quanto immaginassi, giocando un buonissimo calcio. Devono concretizzare meglio quello che creando e devono gestire meglio le forze nell’arco dei 90 minuti, ma hanno sicuramente fatto un buon lavoro. L’Australia giocando l’anticalcio è riuscita a raggiungere gli ottavi di finale arrivando sopra alla Danimarca vincendo due partite di “corto muso”, raggiungendo un risultato storico come nel 2006(e noi italiani ci ricordiamo molto bene e molto positivamente quella nazionale). Il Giappone è stata una delle sorprese più incredibili riuscendo addirittura a vincere un girone con Spagna e Germania, battendo entrambe in rimonta e perdendo solo con la Costa Rica(nel calcio può veramente succedere di tutto). I giapponesi non hanno giocato un grande calcio ma hanno dimostrato di essere una squadra gagliarda che sa cavalcare l’onda dell’entusiasmo(hanno giocato e attaccato maggiormente dopo i 2-1 in entrambe le gare più che sotto 1-0)e che sa capitalizzare nel miglior modo possibile tutte le occasioni che crea portando a casa un passaggio del turno storico. La Corea che batte all’ultimo secondo il Portogallo ed elimina l’Uruguay grazie ai goal segnati. Non dimentichiamoci della sorpresa migliore di questo mondiale, il Marocco, che ha vinto il proprio girone con Croazia e Belgio giocando un buonissimo calcio, con grande intensità ritmo e qualità, subendo un solo goal in tre partite dimostrando di essere anche una squadra compatta e molto organizzata in difesa. Non sarà facile per la Spagna affrontare questo Marocco. Tutte queste squadre si giocheranno gli ottavi di finale. Insomma, è il mondiale delle sorprese! 

IL CAMERUN: escono ma vincono contro il Brasile una gara che resterà scritta nella loro storia! Il Brasile infatti non perdeva una gara nella fase a gironi dal 1998. Ben 17 gare senza perdere. Se non è una soddisfazione questa! 

LE LACRIME DI SON: se quelle di Suarez entrano nei flop perché sono lacrime di dolore, quelle del giocatore del Tottenham fanno emozionare perché rappresentano tutto. Il giocatore più forte e più rappresentativo della Corea, forse destinato a diventare il più forte della storia del calcio coreano, grazie a una sua giocata manda la sua nazionale alla fase successiva. E pensare che era in forte dubbio fino alla vigilia dell’inizio del mondiale per un infortunio al viso(infatti ha giocato con la mascherina). Queste sono le bellezze di questo sport! Anche i sogni possono diventare realtà.
È questo il calcio che ci piace. Altro che Superlega!


Dunque termina qui la mia riflessione sulla terza giornata di Qatar 2022.
La fase a gironi è ufficialmente finita... ma siamo appena all’inizio! E per chi fosse interessato, in giornata troverà un mio articolo sugli ottavi di finale. Perché non esiste giornata, momento, ora, minuto o secondo che passiamo vivere senza pensare allo sport più bello del mondo, il nostro calcio!