È terminata la sesta giornata di Serie A. Sono arrivate vittorie importanti per Inter, Milan e Napoli, così come è tornata alla vittoria la Roma. La Fiorentina continua a stupire e si sono fermate Lazio, sconfitta dal Milan, e Atalanta e Juventus(è terminato 0-0 lo scontro diretto). Sono arrivate anche vittorie importanti per squadre che vorranno provare a stupire in questa stagione come quella del Bologna con l’Empoli e come quella del Monza in casa del Sassuolo. Non mancano quindi le considerazioni da fare. Bando alle ciance, iniziamo! 

TOP
IL NAPOLI: dopo la buona partita contro l’Udinese il Napoli si conferma vincendo 4-0 in casa del Lecce e manda altri segnali di vita. Non è stato un periodo facile per il Napoli per tanti motivi ma sembra stia entrando in una fase di miglioramento. Il gioco resta altalenante e sicuramente non vedremo più il Napoli dello scorso anno, ma questa squadra è talmente tanto forte da non poter non essere competitiva per le prime 3/4 posizioni. 

LE MILANESI: l’Inter ha vinto 0-4 in casa della Salernitana e il Milan ha vinto con grande merito contro la Lazio. Entrambe dopo 7 gare hanno 18 punti. Giocano un bel calcio e hanno personalità. L’Inter è forte e matura grazie anche al percorso europeo della passata stagione, mentre Pioli è stato bravissimo a inserire i nuovi subito in un contesto di gioco propositivo. Sono due squadre che sono partite veramente bene e vorranno lottare fino alla fine per il titolo. 

ORSOLINI: Bologna-Empoli è stata una gara equilibrata e Orsolini è stato il calciatore ad aver fatto la differenza nei 90 minuti. Una tripletta di grande qualità e personalità da parte di un calciatore che è sempre più centrale nel progetto del Bologna(lo dimostra anche il rinnovo del contratto). Orsolini È sempre più leader e cresce stagione dopo stagione. Sicuramente potrà essere il protagonista e trascinatore del Bologna anche quest’anno. 

LAUTARO: Salernitana-Inter è stata per 60 minuti una gara bloccata. La gara per l’Inter si stava complicando molto fino a quando non è entrato il fuoriclasse di Inzaghi. Lautaro è entrato al 55º e in 35 minuti ha messo a segno 4 reti. È già a quota nove reti in campionato. Capitano, leadership e qualità. Lautaro Martinez possiede tutte queste qualità e le riporta dentro e fuori dal campo. Giocatore straordinario. 

NICO GONZALEZ: Nico Gonzalez è partito carico in questo inizio di stagione con la Fiorentina. 4 goal in 7 partite in campionato, 6 in 10 considerando le coppe. Andando oltre ai numeri, Nico è costantemente al centro della manovra della Fiorentina ed è il calciatore che aggiunge qualità alla squadra. La 10 non solo gli dona, ma l’ha fatto migliorare ulteriormente. È anche uno dei leader di questa squadra, ovviamente tecnico, ma anche carismatico. La Fiorentina si gode il suo campione argentino e il rinnovo di contratto fino al 2028 lo mette pienamente al centro del progetto. 

DYBALA: la Roma è tornata alla vittoria contro il Frosinone grazie a due assist del solito Paulo Dybala. Vedendo il gioco poco propositivo della Roma(per usare un eufemismo…), la presenza costante di Dybala in partita non diventa fondamentale, ma vitale. Se non si inventa qualcosa l’argentino, la Roma fa grande fatica a segnare.

GUDMUNDSSON : si parla tanto giustamente di Retegui, ma questo ragazzo islandese(primo islandese a segnare due goal in una partita di Serie A)ha grande qualità. Non è giovanissimo, ha 26 anni, ma è un calciatore da seguire. 


FLOP
LA LAZIO: dopo la buona gara nel turno infrasettimanale contro il Torino, contro il Milan la Lazio ha fatto un altro passo indietro. Poco ritmo e poche idee, ma anche molta confusione. La Lazio è rimasta in partita grazie a Provedel ed è calata con il passare dei minuti. L’ennesima prova incolore dell’inizio della stagione della Lazio. Serve un cambio di passo e di atteggiamento per dare una svolta a questa stagione. E anche Sarri, che stimo, deve dare di più. La Lazio in primis dovrà ritrovare i punti di forza della passata stagione che, in questo momento, ha perso. P.S. Definire positivo il primo tempo giocato dalla Lazio a San Siro significa considerare la squadra di Sarri mediocre. E la Lazio non è mediocre.

JUVENTUS: la Juventus è andata a Bergamo e si è giocata lo 0-0. Per l’ennesima volta a una prova positiva ne segue una negativa. Non c’erano Vlahovic e Milik, ma nell’Atalanta non c’erano Scamacca(e non ci sarà ancora per ancora un mese)e Toure(fino a gennaio)… eppure in campo se c’era una squadra che meritava la vittoria e che ci ha provato, quella è l’Atalanta. La Juventus non ha mai voluto provare a vincere e in questi casi un punto vale quanto una sconfitta anche se fatto in casa di una squadra forte. Non si può parlare di “60 minuti buoni”… 

CAGLIARI: il Cagliari a Firenze è stato preso a pallonate. Non è mai entrata in partita e quel poco che ha creato è nato da errori della Fiorentina. Ranieri lo ritengo un maestro e sono sicuro che potrà far crescere questa squadra. L’approccio alla Serie A è stato comunque molto negativo, complice anche un calendario complicato. Servirà un cambio di passo nel più breve tempo possibile, sennò diventerà dura salvarsi.

 

Terminano le riflessioni sulla settima giornata di Serie A. Non sono mancate le tematiche da trattare così come non mancheranno nel commento alla prossima giornata, l’ultima prima della sosta per le nazionali.
E già oggi (fra pochissimo) inizierà la seconda giornata delle coppe europee.
Juventus-Torino, Lazio-Atalanta e Napoli-Fiorentina saranno le partite di cartello della ottava giornata di Serie, la Roma andrà a Cagliari e l’Inter affronterà il Bologna dell’ex Thiago Motta. Sarà dunque una giornata interessante e saremo pronti a commentarla!