È terminata la quinta giornata di Serie A e ci sono diversi spunti da analizzare. L’Inter continua a vincere così come il Milan ha reagito al derby con una vittoria molto importante contro il Verona. Davanti le grandi sorprese di questo inizio di stagione sono Lecce e Frosinone che continuano a fare punti. Si ferma ancora il Napoli, così come la Juventus e le romane. Buone vittorie per Fiorentina e Atalanta, entrambe in zona Europa. In bassa classifica invece continuano ad andare molto a rilento quasi tutte le squadre. Bando alle ciance, iniziamo a parlare dei top e dei flop di giornata. 

TOP
IL LECCE: il Lecce in questo inizio di stagione è la squadra che ha sorpreso di più. Hanno portato a casa tre vittorie e due pareggi e sono ancora imbattuti. D’Aversa ha iniziato molto bene, inserendo subito molto bene i nuovi ragazzi presi da Corvino e portando subito la propria idea di calcio. Contro il Genoa l’uomo in più può aver aiutato, ma il Lecce avrebbe meritato già da prima il vantaggio. È una squadra che giochi sulle ali dell’entusiasmo e vanta tantissimi giovani molto interessanti. Sicuramente non manterrà questo ritmo ma potrà vivere una stagione tranquilla se continuerà di questo passo. 

IL SASSUOLO: il Sassuolo ha giocato una buonissima gara e ha vinto con merito contro la Juventus. La squadra di Dionisi ha giocato a viso aperto, con coraggio e personalità, creando i presupposti per poter segnare molti goal. Ovviamente i goal nascono da errori individuali, ma il Sassuolo ha spinto la Juventus a commetterli giocando con offensività. Serviva a Dionisi una vittoria come questa per poter lavorare con serenità. Berardi continua ad essere l’anima di questo Sassuolo.

DIMARCO: il fantastico goal di Dimarco ha regalato tre punti di vitale importanza all’Inter in una gara che si stava incartando contro l’Empoli. Non è la prima volta che l’ex Verona regala reti di tale livello. È un giocatore in grande crescita, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista caratteriale. E probabilmente sarà il terzino sinistro titolare della nazionale di Luciano Spalletti. 

ZAPATA: il bomber colombiano è reduce da annate difficili soprattutto a livello fisico, aveva dunque bisogno di cambiare aria per potersi sentire importante e non credo ci fosse piazza migliore di Torino. Contro la Roma ha giocato una grande partita, Juric è un allievo di Gasperini e gioca un calcio molto simile e infatti l’approccio del colombiano è stato ottimo. Può essere il protagonista di questa squadra e può essere il calciatore capace di far fare un salto di qualità al Torino di Juric. E sicuramente potrà segnare molti goal. 

FLOP
LA JUVENTUS: contro il Sassuolo si è vista probabilmente le peggior Juventus dell’inizio di stagione. Zero gioco, zero organizzazione e troppi errori tecnici. L’autorete di Gatti è l’immagine del pomeriggio della Juventus. Allegri parla di 4º posto ma la Juventus dovrebbe e dovrà lottare per lo scudetto. Ma quale è la vera Juventus? Quella contro Udinese e Lazio o quella contro Bologna e Sassuolo?

LA LAZIO: contro un grande Monza, la Lazio ha giocato l’ennesima brutta partita. È una squadra che in questo momento fatica a segnare, ma commette anche molti errori difensivi e non ha un equilibrio a centrocampo. I nuovi stanno facendo fatica a inserirsi e la Lazio fatica a giocare come nella passata stagione. 4 punti in 5 gare sono veramente pochi e dovrà essere bravo Sarri a far superare questo momento. 

IL CLIMA NELLO SPOGLIATOIO DEL NAPOLI: sono passati solo tre mesi dallo scudetto ma ne sembrano passati trenta. È cambiato tutto. Una squadra che era uno spettacolo si sta trasformando in un clima di totale confusione. Il Napoli a Bologna avrebbe meritato la vittoria per quanto prodotto e credo abbia anche giocato la miglior gara in stagione con Garcia, ma si vede che manca qualcosa. C’è poco entusiasmo, molta frustrazione, la squadra gioca senza una logica e si basa molto sulle giocate individuali, ma soprattutto non sembra esserci feeling fra la squadra e l’allenatore. Dopo cinque gare il Napoli ha solo otto punti ed è già a -7 dall’Inter. Credo la classifica sia il problema minore perché in questo momento il Napoli e Garcia dovrebbero pensare a costruire. Cosa? Un gruppo, un progetto, una identità. Un rapporto di intesa per affrontare la stagione. E invece sembra che si stia facendo totalmente altro. Prima Kvara a Genova e ieri Osimhen a Bologna. In questo momento a Napoli c’è confusione. E la dirigenza? Meluso? De Laurentiis? Tutto questo sarebbe successo con Spalletti e Giuntoli? La stagione è lunga e il Napoli potrà riprendersi ma in questo momento non solo non si sta confermando, ma non sta onorando quello stemma che quest’anno porta sul petto e che lo scorso anno ha vinto con totale merito. C’è da cambiare passo. 

SALERNITANA, UDINESE, CAGLIARI ED EMPOLI ANCORA A 0 PUNTI: dopo cinque giornate avere quattro squadre con ancora 0 vittorie è decisamente vergognoso. La Salernitana ha un organico con poca qualità in questo momento senza Dia, L’Udinese crea tanto ma non concretizza, il Cagliari non ha approcciato bene questo campionato di Seria A e l’Empoli ha già cambiato allenatore dopo poche giornate(e ha 0 punti e 0 goal fatti). Sono già diversi anni che la media punti per salvarsi si aggira sui 31/32 punti e potrebbe confermarsi anche quest’anno. I piani alti del nostro calcio dovrebbero farsi due domande così come le società e i dirigenti che costruiscono queste squadre.

 

Termina qui la mia riflessione sulla quinta giornata di Serie A. Queste volta è stata più breve del solito ma già da domani si tornerà in campo con il turno infrasettimanale. Anche nel sesto turno non ci saranno big match ma ci saranno comunque molte sfide interessanti da seguire e commentare. Tante squadre dovranno confermarsi mente altre reagire. Ci riusciranno?
Noi saremo pronti a commentare!