È terminata la 14ª giornata di Serie A. È stata la giornata che ha confermato un po’ quello che aveva detto quella precedente. In questo momento c’è una lotta a due per il titolo, fra Inter e Juventus, con il Milan terzo che prova a recuperare e con una bagarre che va dal 4º posto al 9º con sei squadre in 5 punti. Anche in zona retrocessione qualche squadra inizia a muoversi. sono moltissime le tematiche da trattare perciò bando alle ciance, iniziamo! 

TOP
IL CARATTERE DELLA JUVENTUS: che la Juventus non sia bella da vedere lo sappiamo e l’abbiamo sottolineato diverse volte. Però è una squadra unita, che lotta e crede in quello che fa proporre l’allenatore. Si può essere d’accordo o meno, ma sulla credibilità che ha avuto Allegri sul gruppo negli ultimi mesi c’è poco da dire. E la vittoria di Monza, brutta come sempre, ha qualcosa di più. Se prendi l’1-1 al 93º e hai la forza con Gatti di segnare il goal vittoria un minuto dopo, significa che sei forte. E la Juventus, giochi o non giochi di Allegri, lotterà per il titolo. 

MALINOVSKYI: sta tornando il mancino di Bergamo. Contro l’Empoli ha regalato l’ennesima giocata del suo repertorio in carriera e in Italia. Se il Genoa trova la miglior versione dell’ucraino, guadagna un giocatore determinante nella lotta salvezza. 

PROVEDEL: la parata al 94º ha regalato 3 punti importantissimi alla Lazio. Quando si dice “un portiere che porta punti”…

IL MILAN: il Milan arrivava alla gara contro il Frosinone con molti problemi e difficoltà. Era pieno di assenze e affrontava una squadra libera mentalmente. Ha reagito però con carattere grazie alla miglior versione di Jovic, alle qualità di Maignan fra i pali con i piedi, all’incisività di Pulisic e alla applicazione di Theo adattato centrale. Ma soprattutto ha reagito grazie alle scelte di Pioli. Il Milan viene tanto criticato ma è terzo con 29 punti, dietro solo a Inter e Juve di 5/6 punti ed è abbastanza avanti alle altre. Però tanti vorrebbero la testa di Pioli, metaforicamente parlando. 

UDINESE-VERONA: un 3-3 scoppiettante. Come Empoli Sassuolo, gare come queste fanno solo bene al nostro calcio. E non è circo, come hanno detto alcuni opinionisti. È calcio. Bellissime le reti di Lucca e Ngonge. 

L’INTER: l’Inter a Napoli ha messo in mostra una prova di grandissima maturità. Il Napoli ha sicuramente giocato meglio ma l’Inter ha colpiti grazie alla pazienza, grazie alla concentrazione messa in campo e grazie alle qualità dei propri giocatori. Sommer ha fatto delle grandi parate, Chalanoglu ha segnato un goal straordinario così come Barella, Lautaro è stato incisivo e Thuram ha segnato e fatto giocar bene la squadra. Inoltre c’è da segnalare l’ennesima grande gara di Darmian e l’ottima prova di Carlos Augusto in una difesa a tre. L’Inter è forte ed è la grande favorita per il titolo. 

ZAPATA: la doppietta contro la sua Atalanta e le lacrime per l’accoglienza avuta da parte dei tifosi del toro sono le scene più iconiche del posticipo del lunedì. Il Torino ha giocato la miglior gara della gestione Juric ed è stata trascinata dal suo bomber, che adesso spera di non fermarsi più e di diventare sempre più importante per questa squadra. 

FLOP
LA LAZIO: la Lazio ha vinto ma l’Olimpico ha fischiato. Questo è un tutto dire. 

LA SALERNITANA: la Fiorentina era troppo superiore per la Salernitana sotto tutti i punti di vista, però la squadra di Inzaghi nemmeno ci ha provato. 

MOURINHO: siamo tutti d’accordo che questo è Mourinho e che la gara con il Sassuolo l’ha vinta il giorno prima della gara… però onestamente quando è troppo, è troppo. Ho letto che la Premier League è circo, non calcio. Quello che fa Mourinho invece è show puro che non ha nulla a che vedere con il calcio. Nonostante ciò, la Roma ha carattere, vince ed è Quarta nonostante un bruttissimo calcio. Però per lui è una squadra con dei limiti… 

IL NAPOLI: il Napoli contro l’Inter non ha giocato una brutta gara ma lo 0-3 è figlio di tutta questa stagione. L’Inter è nettamente superiore e ci sono categorie di differenza. E pensare che lo scorso anno era il contrario ma qualcuno ha deciso di rovinare tutto. Siamo alla 14ª giornata e, miracoli premettendo, lo scudetto si è ufficialmente scucito dal petto del Napoli. Anzi, probabilmente non c’è mai stato in questa stagione perché non è stato assolutamente onorato. Ed è un grande peccato perché lo scudetto del Napoli è stato veramente speciale. 

ATALANTA: una squadra irriconoscibile. A Torino è stato il toro l’Atalanta, mentre la dea non è stata nessuno. 

ALLA MALEDUCAZIONE DI CERTI CALCIATORI: Vlahovic non segna per due mesi, fa goal e zittisce chi l’ha criticato. Jovic segna dopo sei mesi e Leao prende in giro Massimo Marianella per aver detto “Se il Milan deve aspettare i goal di Jovic, dovrà aspettare molto tempo”.
Sottil segna un goal dopo due anni in Serie A e la prima reazione è portarsi il dito davanti al naso per zittire uno stadio intero e nel post gara invece di chiedere scusa dice “Con me si è esagerato”.
Evidentemente pochi sono come Joselu, che dopo una rete in Champions chiede scusa ai tifosi del Real per i troppi errori sotto porta. Questi calciatori guadagnano milioni, sono professionisti e come tali dovrebbero capire che il mondo del calcio è un mondo anche di critica, di giudizi. Chi parla di calcio cosa deve dire di un calciatore quando non segna per mesi, gioca male e non incide? E al primo goal dopo tanto tempo davvero si ha il coraggio di avere reazioni come queste? Ma il rispetto della gente non esiste più? Un minimo di umiltà? Prima di essere grandi calciatori bisogna essere grandi professionisti e bisogna avere l’umiltà di accettare le critiche. Le reazioni devono esserci sul campo tramite le prestazioni e non con gesta immature. Anche perché poi esiste il rovescio della medaglia; se prima venivano criticati adesso, dopo una reazione simile, cosa succederà alle prime gare sbagliate? Soprattutto una gara non cancella due o sei mesi o due anni. Servono molte partite per cancellare tutto. Questi episodi frequenti sono figli probabilmente di una generazione di calciatori che si sentono troppo dirti troppo presto. Un minimo di umiltà e di autocritica non guasterebbe.


La 14ª giornata è appena terminata e avremo qualche giorno di pausa ma già da venerdì sera ripartiremo con il botto: c’è Juventus-Napoli, una partita mai banale. Ma ci sono anche Atalanta-Milan e Roma-Fiorentina. Sarà dunque un turno ricco di gare interessanti e potenzialmente ricco di contenuti e noi saremo pronti a commentarlo settimane prossima!