È terminata la 13ª giornate di Serie A! Dopo la sosta per le nazionali, è ricominciato il campionato che ci metteva subito davanti a tre gare importantissime, Atalanta-Napoli, la prima vincente di Mazzarri, Milan-Fiorentina, decisa da Theo Hernandez dagli 11 metri, e Juventus-Inter, terminata 1-1 senza chissà quante emozioni. Sono arrivate vittorie importanti anche per Roma e Bologna, che salgono in zona Europa, mentre la Lazio è caduta di nuovo, stavolta contro la Salernitana. In bassa classifica invece piano piano stanno iniziando a muoversi tutte. Sono tante le tematiche da analizzare, perciò bando alle ciance e iniziamo! 

TOP 
CANDREVA: più invecchia e più diventa buono. Questa frase rappresenta a pieno Antonio Candreva. Un calciatore che nell’arco della sua carriera ha avuto molti alti e bassi e che spesso è stato criticato, ma che ha comunque sempre fatto bene ovunque. Senza di lui la Salernitana sarebbe una squadra morta. Ogni anno inoltre ci regala bellissime reti, l’ultima quella di sabato contro la sua ex squadra Lazio. Un giocatore che quando gioca fa sempre sorridere. 

MAZZARRI: il Napoli è ripartito da Mazzarri con tanti punti interrogativi ma anche molta curiosità. La sensazione è che Mazzarri si sia inserito bene nel gruppo e che abbia riportato entusiasmo, con umiltà e con la consapevolezza di dover far crescere una squadra troppo brutta in questo avvio per essere vera. Il primo tempo del Napoli contro l’Atalanta è stato quello più vicino al Napoli dello scorso anno e i tre punti sono fondamentali per ripartire. È la prima partita, il percorso è all’inizio ma chi ben comincia… 

EMPOLI-SASSUOLO: fa sempre piacere in un campionato poco esaltante come il nostro vedere partite come questa. Empoli-Sassuolo è stata una sfida di calcio vero fra due squadre che hanno mostrato coraggio e voglia di vincere. Sarebbe bello vederle più spesso gare come questa. 

SOULE’: questo ragazzo ha iniziato la stagione in maniera straordinaria. Segna, fa segnare, ha qualità e lavora molto con la squadra. Di Francesco l’ha paragonato al primo Berardi, in effetti le caratteristiche sono quelle. La speranza è che la carriera di questo ragazzo possa essere diversa. E la Juventus osserva. 

LA ROMA: ho criticato spesso la Roma in questi anni e credo di continuerò a farlo perché credo che questa squadra potrebbe fare molto di più vedendo la rosa a disposizione. La Roma ha qualità, ha giocatori di grandissimo valore ed è trascinata da un popolo che fa il tutto esaurito ogni domenica. Avrebbe tutto a disposizione per poter vivere campionati migliori degli ultimi. E lo dimostra pure in queste gare come quella con l’Udinese, in cui si vede una squadra gagliarda e coraggiosa con grande voglia di far goal e di vincere la partita. La seconda rete solo una squadra di qualità può realizzarla. Sarebbe bello vedere sempre questa Roma, anzi, sarebbe bello vederla giocare ancora meglio. Dovrebbe essere Mourinho il primo a capirlo per far sì che questo possa succedere. 

ZIRKZEE: io vidi per la prima volta questo ragazzo nel 2020 quando giocava nel Bayern Monaco. Ogni volta che veniva chiamato in causa mostrava di avere ottime potenzialità. Poi il prestito a Parma poco fortunato, l’avventura in Belgio e l’arrivo a Bologna. Dopo un periodo di adattamento, il ragazzo è cresciuto e si sta affermando. Non credo sia un bomber da 25 goal ma ha tutte le qualità per essere un centravanti moderno e totale. Sa far giocare la squadra, ha tecnica e può comunque segnare di più. I margini di miglioramento sono ancora molti. 

FLOP
LA LAZIO: abbiamo già parlato diverse volte della Lazio e dei problemi della squadra di Sarri. Contro la Salernitana sono stati confermati tutti. In questo momento è una squadra che fatica a giocare, fatica a segnare e fatica a rendere difensivamente. Se pensiamo alla Lazio della passata stagione, sembra veramente un’altra squadra. La Lazio dello scorso anno e quella di quest’anno sono due antipodi. 17 punti in 13 gare sono pochini. 5 sconfitte su 7 in trasferta sono un dato raccapricciante. Questa Lazio è troppo brutta per essere vera. Servirà una svolta il prima possibile, prima che sia troppo tardi. La Champions sotto questo punto di vista potrebbe aiutare… la gara con il Celtic di oggi è fondamentale. 

LA STERILITÀ VIOLA: ne ho parlato approfonditamente nel mio commento alla gara di sabato scorso a San Siro contro il Milan. La Fiorentina deve ritrovare il goal e soprattutto gli attaccanti devono trovare il goal… sennò sarà dura competere per le posizioni che ha occupato in questo avvio di stagione.  

JUVE INTER: Juventus-Inter in questi 15 giorni era stata parlata molto perché non si tratta solo del derby d’Italia ma era anche la sfida scudetto. La Juventus vincendo sarebbe tornata prima in classifica dopo diversi anni mentre l’Inter vincendo avrebbe staccato la squadra di Allegri. Ci saremmo aspettati uno spettacolo decisamente diverso… tolte le azioni di due goal(due capolavori), è stata una partita giocata fra due squadre che invece di provare a far male all’avversario, hanno preferito pensare solo a limitare i danni. Hanno avuto paura di vincere e le parole nel post partita dei due allenatori sono la dimostrazione di due squadre che hanno deciso di fare il compitino. Peccato che non si trattasse di una gara di Serie B, ma del derby d’Italia, la sfida fra le due squadre che si giocheranno il titolo probabilmente fino a fine campionato. Credo che questa gara rappresenti pienamente quello che è oggi il nostro campionato. La Serie A è un calcio povero di qualità, di idee, di prospettive e di competitività. Spero che nessuno all’estero abbia visto questa gara…

GEMELLO: scelta tecnica di Juric che non ha ripagato. Non capisco dove volesse andare in occasione del primo goal del Bologna… un errore clamoroso.

 

Termina qui la mia riflessione sulla 13ª giornata. Dopo due settimane di pausa siamo ripartiti a mille e lo saremo sempre fino a marzo. Si giocherà sempre(o quasi)e avremo dunque molto tematiche da analizzare. Oggi inoltre inizieranno i quinti turni delle coppe europee: Lazio e Milan sono chiamate a vincere per provare ad aggradire gli ottavi di finale, mentre il Napoli dovrà cercare a Madrid di chiudere i giochi. L’Inter invece, già qualificata, lavorerà in queste due giornate per prendersi il primo posto matematico.
In Europa League l’Atalanta avrà il match point per il primo posto nel girone contro lo Sporting e la Roma invece dovrà spingere al massimo per provare a prendersi il primo posto del proprio girone, obiettivo complicato dopo la caduta a Praga.
La Fiorentina in Conference ospiterà il Genk e cercherà anche lei di qualificarsi per il turno successivo. Saranno dunque tutte gare importanti e decisive, faremo ovviamente tutti il tifo per le italiane. Poi venerdì tornerà il campionato con la Juventus impegnata a Monza, il Milan sabato sera affronterà il Frosinone e il match di cartello sarà quello di domenica sera fra Napoli e Inter al Diego Armando Maradona. Settimana prossima saremo sempre qui, pronti a commentare nei minimi dettagli tutta la giornata!