Sono appena terminati gli ottavi di finale di Qatar 2022. Se alla fine dei gironi avevamo denominato questo mondiale come “il mondiale delle sorprese”, le prime otto gare secche l’hanno trasformato nel “mondiale delle certezze”. Infatti si sono qualificate per i quarti di finale tutte quelle che arrivavano con i favori del pronostico, tranne una (di cui parleremo dopo).
Nessun problema (o quasi) per Inghilterra, Francia, Brasile, Olanda e Portogallo. Più combattute invece le qualificazioni di Argentina e Croazia. Bisogna assolutamente fare i complimenti a tutte le squadre che sono state eliminate negli ottavi perché hanno intrapreso un percorso molto importante eliminando ai gironi squadre sulla carta più forti e dando tutto quella che potessero dare anche nella prima sfida a eliminazione diretta. Tutte hanno dimostrato di essere squadre preparate e organizzate, capaci di gioca un buon calcio e di lottare per 90 minuti. Ed è grazie anche a squadre come la Corea, come il Giappone o come gli Stati Uniti se questo mondiale fino ad oggi è stato così lottato e avvincente. Le otto grandi squadre hanno dovuto veramente sudarsi l’accesso ai quarti e non tutte infatti ci sono riuscite. Fatta questa premessa doverosa, direi di iniziare la riflessione sui TOP e FLOP di questo turno eliminatorio. Le partite sono decisamente meno rispetto alla fase a gironi perciò invece di cinque top e flop d’ora in poi saranno tre. Iniziamo!

FLOP
LAUTARO: noi in Italia conosciamo bene i pregi e i difetti dell’attaccante argentino. È un attaccante forte, completo, che può giocare vicino ad una punta o può fungere lui stesso come tale. Ha qualità, grinta e sa fare tanti goal e ha anche grande personalità. Ma è un giocatore che nell’arco di una stagione tende ad avere periodo negativi. Non vorrei che fossimo entrati proprio in quel periodo. Infatti non ha ancora segnato, si è divorato qualche goal di troppo e ha perso il posto per Julian Alvarez. In un mondiale la condizione mentale e fisica fa la differenza essendo un torneo molto breve. Non ritengo per forza Julian Alvarez più forte di Lautaro, infatti l’interista per Scaloni resta molto importante. In questo momento però credo sia giusto che vada in panchina. Di positivo c’è l’approccio; sempre combattivo e sempre con il massimo impegno sia che giochi dal 1º che dal 70º, ma in un mondiale conta di più la qualità con cui si gioca, non la quantità. Detto ciò, sappiamo che Lautaro quando entra in crisi per un certo periodo non rende ma non appena si sblocca torna subito in forma. Anche un goal potrebbe aiutarlo molto, però dovrà meritarselo.
I RIGORISTI DEL GIAPPONE: credo che quella con la Croazia sia stata la prestazione più positiva sotto il punto di vista del gioco. Nel primo tempo hanno fatto un buonissimo calcio e hanno meritato di passare in vantaggio, nella ripresa hanno comunque retto la Croazia così come nei supplementari. Peccato che non sappiano calciare i rigori, infatti hanno commesso tre errori su quattro. Si sta celebrando molto Livakovic, il portiere della Croazia, ma credo che i rigori siano stati battuti male soprattutto dai giapponesi. Escono comunque a testa altissima dopo aver vinto un girone con Spagna e Germania, eliminando di conseguenza la seconda, battendole entrambe in rimonta, arrendendosi solo ai rigori con la squadra vice campione del mondo, la Croazia. 
LA SPAGNA: qualcuno forse ha fatto il furbo contro il Giappone... nel calcio chi fa il furbo poi deve pagare in conto alla fine. La Spagna con il Marocco ha fatto una pessima gara. Possesso palla completamente sterile... vi portò un dato. 1019 passaggi in 120 minuti e un solo tiro in porta. La squadra di cui parleremo dopo ha incartato completamente la Spagna, che poi ai rigori si è confermata molto fragile sbagliandone 3 su 3. Eliminazione pesante. Mi dispiace molto per Luis Enrique, che ritengo un grande uomo e un grande allenatore e forse una delle persone che non avrebbero voluto perdere la gara con il Giappone. Esito triste per la Spagna, che all’inizio aveva sensazioni diverse. 

TOP
MESSI E MBAPPÉ: per distacco i due giocatori migliori e più determinanti di questo mondiale, almeno fino ad oggi. Leo Messi fa quello che fa da 17/18 anni e che tanti invidiosi non vorrebbero sentire, ovvero spettacolo e differenza. Senza di lui molto probabilmente l’Argentina non sarebbe ai quarti ma sarebbe uscita ai gironi, non credo di esagerare(basta guardare le partite). Messi non correrà più come prima ma fa correre la palla e, quando deve, corre e lo fa bene. Chi però sottolinea il fatto che non corra molto lo fa per invidia perché continua a cercare in Messi punti deboli. Io dico semplicemente che ha 36 anni ma non è finito come molti vorrebbero. Però ha 36 anni, non 24. Ha quasi 24 anni invece Mbappe, che ha una carriera già molto ricca di soddisfazione ma che potrebbe diventare leggendaria in futuro, come i più grandi della storia. Intanto è leggendaria nei numeri perché ha superato i goal segnati da Pelé a nemmeno 24 anni nei mondiali ed è destinato molto probabilmente a raggiungere Klose a quota 16 goal. Sicuramente vincerà anche diversi palloni d’oro. Parliamo del calciatore più in forma e più forte dei prossimi 10 anni. Adesso però tenterà di vincere il suo secondo mondiale(detta così sembra facile come andare al bar alla mattina). Anche con la Polonia è stato spettacolare e ha segnato due goal bellissimi salendo a quota 5, diventando capocannoniere del torneo. Messi e Mbappe in questo momento sono i calciatori migliori di questo mondiale. Vedremo chi dei due avrà la meglio o se verranno raggiunti da qualche altro ragazzo.
MAROCCO: il Marocco è la grande sorpresa di questo mondiale. Dopo il grandissimo girone anche con la Spagna, il Marocco si è dimostrato squadra nel miglior senso della parola. Sono una squadra ordinata, che si difende alla perfezione ma che sa anche giocare a calcio, trascinata da diverse individualità importanti(Hakimi, Saiss, Amrabat, Ziyech...). In 130 minuti fra tempi regolamentari, recuperi e supplementari la Spagna non ha praticamente mai tirato in porta e l’azione più importante ce l’ha avuta all’ultimo secondo con Sarabia. Anzi, le occasioni per vincere la partita prima le ha avute proprio il Marocco che con più precisione avrebbe potuto segnare in diverse circostanze. Tutti aiutano, lottano e danno il 100%, sia chi parta dal 1º sia chi subentra, sia chi non giochi. Il personaggio del turno è sicuramente il capitano Saiss, che ha praticamente giocato con una gamba sola negli ultimi 10 minuti pur di non lasciare i suoi compagni, da vero capitano. Sono un grande gruppo e una grande squadra. Complimenti al CT Regragui per l’ottimo lavoro svolto. La coppa del mondo per il Marocco... continua!
FERNANDO SANTOS:
partiamo da un presupposto semplice. Per quanto io adori Messi riconosco quanto abbia fatto Cristiano Ronaldo nella sua lunga e grandiosa carriera (non sta scritto da nessuna parte che adorare uno significhi odiare l’altro... stiamo parlando di due GRANDI della storia del calcio). Allo stesso tempo stimo molto Rafael Leao, che anche ieri ha segnato un grandissimo goal. Ma le scelte PESANTI di Fernando Santos sono quelle di un tecnico che sa quello che fa, che ha pieno controllo del gruppo e che non ha paura di prendere certe decisioni. Io al suo posto non avrei tolto un giocatore come Cristiano perché parliamo sempre di un campione assoluto.
Lui invece non ha esitato: Cristiano non rende? Gioca Gonçalo Ramos. E la scelta è stata ripagata. Infatti non solo il Portogallo ha giocato la sua miglior partita, ma il giovane ragazzo del Benfica ha realizzato una tripletta. Se la scelta non avesse funzionato Santos sarebbe stato massacrato nonostante in Portogallo il 70% avrebbero preso la stessa decisione, ma un conto è votare un sondaggio e un conto prendere una decisione simile. Con questo 11 il Portogallo ha giocato una partita totale. Vedremo quelle che saranno le decisioni nel corso della competizione(parliamo sempre di Cristiano Ronaldo). Intanto però in questa partita la mano di Fernando Santos ha inciso pesantemente. 

Abbiamo dunque il quadro dei quarti di finale! Croazia-Brasile, Olanda-Argentina, Inghilterra-Francia (una vera finale anticipata!), Portogallo-Marocco. Saranno quattro partite ricche di contenuti e soprattutto molto equilibrate! (e che analizzerò in un articolo a parte in queste ore).
Soprattutto però... saranno quattro partite da vivere!