NOTA della redazione per i blogger: per il mese di febbraio, sono stati sospesi i voti agli articoli, ecco perché tutti i blogger ricevono una bassa valutazione con il voto 1; vogliamo dunque chiarire che non è un giudizio negativo al pezzo qui proposto. Grazie per continuare a scrivere su VxL.


Se fosse un film il trailer sarebbe il seguente: Total Black" il nuovo film prodotto dal Milan con la regia   di Pioli.  Grandi protagonisti Theo Hernandez e Matteo Gabbia con la prestigiosa partecipazione di Leao. Ambientati nella splendida coreografia del tifo rossonero nell'antico Stadio Meazza . Riuscirà la squadra del diavolo ad aver ragione, dopo dieci anni, del suo avversario partenopeo? 

Tornando alla realtà sappiamo sarà una partita difficile per il Milan al Meazza anche perché il Napoli, seppur lontano parente di quello dello scorso anno, sta migliorando le sue prestazioni. Inoltre per i difensori del Milan la velocità di Kvara è un pericolo costante. Però il Milan è in serie positiva ed ha mostrato nelle ultime giornate che il carattere e la tenuta mentale sono “on fire”. E anche una partita che nel passato il Milan si vide scippate per un fuorigioco "geografico" fischiato a Giroud mentre poi l'Inter si vede non annullare in modo discutibile la rete di Acervi nonostante il fuorigioco di Thiram davanti al portiere con la scusa che la palla va dalla parte opposta dinThuram. Peccato però che la palla scavalchi Rui Patricio che è disturbato nella visione e nei movimenti dal neroazzurro . Misteri del calcio 
Nessuna sorpresa nelle due formazioni che entrano al Meazza. Anzi la sorpresa, annunciata, è la quarta divisa in total black del Milan, bella ed elegante. E forse è un segno del destino che Maignan vesta invece in total white, e “pulita” infatti sarà la sua porta a fine partita. 

Maignan è probabilmente il giocatore più attenzionato dopo le ultime prestazioni, assieme a Leao e alla fase difensiva. Ma finalmente il Milan se ne esce con il clean sheet insperato dai più e hai bookmakers.
Nel Napoli attesa per Kvara ma anche per Zielinsky al rientro dopo la scelta abbastanza certa di “passare all’Inter” nella prossima stagione e con l’esclusione conseguente (opportuna?) dalla lista Champions.

Inizialmente il Milan soffre il 352 di Mazzarri. E' un modulo sempre ostico per i discoli. Ma pian piano il Milan comincia a prendere campo  e si porta in vantaggio con splendido assist di Leao per il mvp della partita Theo. La reazione del Napoli è gestita senza particolari patemi d’animo fino a chiusura della prima frazione di gioco. L’unica nota negativa, dopo un periodo tranquillo dell’ infermeria, è il guaio muscolare a Calabria, ben sostituito da Florenzi. 
Nel secondo tempo la pressione del Napoli cresce con l’inserimento di Politano e il passaggio al 433 ma le occasioni più nitide sono ancora del Milan. Politano si avvicina molto all’ rete con un bel tiro a giro, Simic rischia l’autogol mandando malamente un pallone sul suo palo e Maignan compie  una sola parata importante d’istinto. Nel frattempo Pioli poi passa dal 4231 ad una difesa a tre dando qualche minuto di respiro ad alcuni titolari.
Per quanto riguarda la fase difensiva rossonera nessun problema oggi per Maignan (6,5); Calabria (6) stava lavorando bene come terzino destro fino all’infortunio e Florenzi (6,5) possiamo dire che è andato anche meglio ed ha preparato la gamba per il Rennes. A sinistra Theo (7,5) devastante; Gabbia (7) sembra esser diventato un gigante difensivo dopo la breve parentesi spagnola; Kjaer (6) tiene bene ed esce per precauzione e risparmio sostituito da un Simic (6) che ha rischiato l’autogol ma che ha mostrato di essere ben integrato nel gruppo.
Il centrocampo ha avuto il suo top in Adli (6,5) che ha giocato molto bene con passaggi puliti e penetranti ed un miglioramento nella fase difensiva; Bennacer (6) è in crescita ma non ha ancora la tenuta per 90’ come hanno mostrato i crampi con la conseguente sostituzione con Musah(6); Loftus (5,5) invece non ha mostrato le sue qualità con una prova piuttosto anonima. 
Per la fase d’attacco ottimo Leao (6,5) che però ha anche sprecato un paio di occasioni, gli serve un pizzico di cattiveria in più ; Pulisic (5,5) ha fatto una delle sue poche partite opache e il suo sostituto Jiménez ((sv) ha messo in cascina a qualche minuto senza particolari note; Giroud (6) è stato utile sia in fase d’attacco che in quella difensiva mentre Jovic (sv) ha conquistato qualche buon pallone nei pochi minuti a disposizione.
Pioli per l’ennesima volta dimostra di essere un ottimo allenatore che ha una squadra che lo segue con fiducia. Solo un poco di confusione negli ultimi 10 minuti (+recupero) quando è passato alla difesa a tre e a centrocampo non c’è stato subito l’automatismo nel trovare posizione e Pioli ha dovuto salvarsi un attimo per recuperare la breve fase fumosa. 

E così dopo dieci anni il Milan batte il Napoli al Meazza cancellando un tabù.
Il Napoli  invece rimane distante dalla scorsa stagione e naturalmente sente il peso della mancanza di Oshimen. Doveva giocarsi il tutto per tutto per stare in corsa per la Champions visto che tutte le concorrenti (tranne la Roma) avevano vinto, ma è ancora in fase convalescente.
Sulla difesa i due centrali non hanno raggiunto la sufficienza: Rramanhi (5,5) ha sofferto Giroud mentre Juan Jesus si e anche visto graziare dal giallo (arrivato poi molto dopo) da Doveri e ha regalato più calci che calcio. Sufficenti Gollini, Ostigard, Di Lorenzo e Mazzocchi .  Il centrocampo delude con forse  il solo Anguissa (6-) che si avvicina alla sufficienza mente Lobotka (5,5) e Zielinsky (5,5) non lasciano il segno. Kvara (6+) cerca di pungere ma non è supportato se non che da Mazzocchi mentre Simeone (6) lotta nel deserto. Tra i sostituti il migliore della partita tra i napoletani, Politano (6,5) giocatore  che sempre io temo e che un po’ di scompiglio nelle retrovie rossonere lo ha messo. Gli altri niente di più che segnare una presenza in tabellino. Delusione Raspadori (5) che sembra un pesce fuor d’acqua. Raspadori è l’esempio di come calciatori di pregio possano faticare in certe squadre e elevarsi in altre (vedi CDK). La sua involuzione è preoccupante e già lo scorso anno con Spalletti andava ad intermittenza ma con Garcia e Mazzarri è quasi scomparso.

E che dire di Mazzarri? La sua squadra ha avuto più possesso di gioco rispetto al Milan ma è stato sterile e confuso. Sicuramente non facilita il continuo cambio di modulo da inizio stagione che non permette automatismi,  poi ci sono giocatori ormai che sono fuori dai progetti futuri (Zielinsky ) ed altri che si interrogano sul futuro. Adl dovrebbe forse dedicarsi più alla squadra che alle esternazioni.
Nel frattempo, il Milan rafforza la terza posizione (in attesa della partita di questa sera della Juve per capire se le distanze da essa di accorciano) ma raccoglie ora ben 52 punti e solo 2 volte (nell’era dei tre punti) ha fatto meglio: nel 1995/96 con 53 e nel 2003/04 con 61,
Sono dati che dovrebbero aiutare a capire come la squadra sia “forte” e che solo una Inter 'spaziale’ sta mettendo tutte le altre fuori gioco. Unendoci il dato sulla età media molto giovane (quasi tre anni in meno dell’Inter) ci può dare la dimensione di come questo patrimonio, con adeguati miglioramenti, può cominciare a rimanere tra i top four del nostro campionato nei prossimi anni e aumentare le sue aspettative di prestazioni migliori in Europa.