Una delle critiche più assurde mosse a Pioli è stata quella di aver valorizzato un giocatore non di proprietà, Brahim Diaz, piuttosto che CDK su cui era stato fatto un investimento importante da parte della società rossonera. 
L’assurdo sta nel fatto che se dovesse sempre funzionare in questo modo non avrebbe senso mantenere questa formula (il prestito) tra le forme di contratto. 
Il concetto generale invece ci dovrebbe portare sul naturale cosa sia un bene per la squadra. E che Brahim abbia fatto il bene della squadra sta nei fatti: 45 presenze e 7 reti lo scorso anno e un ruolo importante Adl dad  arrivare in semifinale Champions il Milan... 40 presenze e 4 goal la stagione scudetto e 39 presenze e 7 goal nella prima stagione a Milano. 
Purtroppo CDK nella sua prima stagione al Milan ha messo in cascina 40 presenze con zero goal.
Ma non solo zero goal, ma sostanzialmente tutte prestazioni deludenti.
Così a fine stagione cosa abbiamo visto? Un Brahim salire di livello passando dal Milan al Real e un CDK scendere passando all’Atalanta. E non in modo sereno tanto che la trattativa ad un certo punto, proprio sul finale, stava saltando perché CDK non era convinto della scelta (preferiva altre mete) sia per le esose richieste economiche fatte alla Dea. 

Quale era il pensiero medio della critica sui due giocatori? In sostanza nessuno si strappava le vesti per l’uscita dei due calciatori dal Milan. Su Brahim vi erano molti dubbi che potesse ritagliarsi un ruolo nel Real, su CDK invece qualche ottimismo in più sul fatto che potesse ritrovarsi a Bergamo anche se la concorrenza era da “incubo” (ed ecco i perché dei dubbi dell’enturage del belga): si sarebbe ritrovato con i nuovi acquisti B.Toure e Scamacca e con ancora presenti Lookman. Zapata e Muriel. Piccola postilla: se tutto andrà come andrà su CDK, Scamacca e B.Toure l’investimento dell’Atalanta si aggira sui 100 milioni. 

E il mio pensiero? Ovviamente vi era un mix tra tifoso emozionale e tifoso razionale. Ero dispiaciuto nel perdere Brahim dopo tre anni importanti. Un ragazzo d’oro ben inserito nella squadra, un poco leggero nel fisico ma con tanta classe. Anch’io avevo qualche dubbio che potesse ritagliarsi un ruolo nel Real vista la quantità di stelle e anzi speravo e pensavo che potesse rimanere al Milan ma, d’altro canto, non potevo non considerare le parole di Ancelotti  sul ragazzo e la sua volontà di riportarlo a Madrid e infatti i “fatti” oggi danno ragione a Carlo e Brahim con 25 presenze e 7 goal in una squadra di extraterrestri. Buona ultima la perla che ha portato la vittoria ieri del Real contro il Lipsia. E questo dovrebbe anche far capire perché ad un certo punto la scelta di Pioli fosse naturale per il bene della società rossonera.

Ero dispiaciuto anche per CDK, ma non tanto perché andasse in prestito a Bergamo, anzi ero convinto fosse la piazza giusta perchè non si parlava di una “provinciale” ma di una società da tempo inserita tra le top seven italiane e con conseguente presenza continuativa (e con buoni risultati) in Europa.  Avrei preferito un prestito secco o un prestito con diritto e contro diritto di riscatto. Ma la parte razionale mi diceva che non c’era altra strada e che la scelta era stata presa in accordo tra le parti. De Kataleare aveva bisogno di un ambiente nuovo e con un calcio più vicino alle sue caratteristiche (ecco il perché del Real Sociedad) per ritrovare fiducia, il Milan non poteva scegliere piazze secondarie sia per rispetto verso il calciatore ma sopratutto per non svalutare un patrimonio già eroso dall’annata no. E le piazze come Bergamo o la realtà basca non erano di società che avrebbero accettato di essere semplici incubatrici : puntavano fortemente sulla rinascita del belga ma se dovevano investire sul calciatore e dunque assumersi un rischio non lo avrebbero mai fatto senza aver margini decisionali che un prestito secco o un prestito con riscatto e contro riscatto non avrebbe permesso loro. Questa impostazione rafforzava da un lato la fiducia in CDK che vedeva due club importanti credere e investire su di lui e dall’altro il fronte Milan che poteva sperare, vista la volontà espressa dai due club, in una rinascita del ragazzo con i conseguenti benefici economici dati da riscatto, bonus e percentuale su eventuale rivendita . E CDK si è ritrovato con 27 presenze , 10 goal e qualche assist e ottime partite, a parte un leggero appannamento verso fine 2023 ben superato . Da un lato ha beneficiato di alcune situazioni come il grave infortunio a B. Toure e le assenze di Lookman per la coppa d’Africa ma ci ha messo tanto del suo visto che Gasperini non esita a lasciare in panca Scamacca e a lasciar andare due totem come Zapata prima e Muriel poi. 

Insomma Brahim, che ha solo due anni in più di CDK, ha già messo in cascina 188 presenze e 30 goal in tre top club come City, Milan, e Real. De Kateleare per ora solo la deludente stagione rossonera, ma con tanto futuro davanti. 
E noi tifiamo per questi due talenti!