Uno scudetto atteso tanti anni, a seguito di un percorso virtuoso e sostenibile, in totale antitesi con la storia degli scudetti in serie A almeno di epoca recente, e con ciò che accade in Europa. Il Milan ha sviluppato un progetto grandioso, che ha abbattuto quasi totalmente il passivo, che se la squadra dovesse quantomeno superare il girone di Champions (prima fascia), potrebbe addirittura generare un + a bilancio, cosa rarissima nella società Milan e in generale, per tutti i club europei.

In tutto questo, nonostante il grande entusiasmo dei tifosi, si cercano i rinforzi, perchè è sempre giusto pensare che ci si possa migliorare acquistando dagli altri, perchè quelli degli altri sono sempre più forti degli attuali giocatori in rosa. Ma partiamo da un principio facile e comprensibile: i giovani non rimangono sempre giovani, i giovani crescono e migliorano, acquisiscono esperienza e personalità, non si può non pensare che Leao Tonali Kalulu e potrei continuare, non continuino a crescere, e che quindi il valore della rosa andrà via via aumentando. Ma la cosa che risulta ancora più incomprensibile è pensare che questa rosa ha vinto per caso, perchè Castillejo (decisivo in Milan Hellas Verona, 3 punti) deve essere scarso, Krunic (titolare nelle ultime 4 giornate, ma era stato molto utilizzato e utile anche prima) è al Milan per caso ma non serve, Gabbia deve scomparire (ma poi in Nazionale vengono convocati giovani di chiunque tranne quelli del Milan chissà perchè), Ibra è vecchio, Saelemakers non serve, Messias viene dal Crotone ecc ecc.

Non si è imparata la lezione, mi spiegate allora come abbiamo fatto a vincere questo titolo? Chiudiamo parentesi, apriamo un altra. I dirigenti del Milan seguono i migliori talenti del mondo, e SCELGONO se chiudere in base alla convenienza economica, ma scelgono, e scelgono perchè posso scegliere, e non so quanti club soprattutto in Italia, oggi, possono scegliere, senza avanzare prestiti con diritto e ingaggio a metà. Questa sottolineatura è d'obbligo visto i 200 titoloni che i giornalisti fanno ogni qualvolta che un giocatore seguito e trattato (le trattative non sempre si chiudono) diventa un obiettivo sfumato, in maniera quasi sarcastica. Al Milan viene chi è stato scelto, e soprattutto chi ha il piacere di vestire la maglia rossonera. Per tutto il resto eravamo competitivi già senza alcun innesto, figuriamoci se Pobega non può fare meglio di Kessie viste le prestazioni di entrambi nell'ultima stagione. 

Lasciateli scrivere che vogliono, non tutti riescono a capire le cifre che vengono spese realmente su un giocatore, la dignità nello spendere per un cartellino per poi non riuscire a pagare gli stipendi, o magari campare su aumenti di capitale o 500 milioni di dollari in bond da restituire. "Bisogna seguire l'esempio dell'Udinese" cit. Marotta