Il mercato non dorme mai, specie se sei il Milan, e vivi un momento storico dove le certezze, in capo ai tifosi, vacillano, e se la nuova proprietà è ambiziosa e vogliosa di riportare questa squadra a vincere.
In un bilancio di esercizio che sarà interlocutorio, soprattutto con la Uefa, che vaglierà l'opportunità di concedere un settlment agreement, bisognerà muoversi con estrema cautela, ricordando che è la stagione dove si è deciso di non partecipare alle competizioni europee, e dove c'è stato un taglio netto al monte ingaggi.

Per potersi muovere con decisione, la necessità sarà sempre quella di riuscire a monetizzare e segnare plus valenze a bilancio, e la buona notizia è che a dicembre il Palmeiras darà al Milan i soldi per il riscatto definitivo di Gustavo Gomez, 5 milioni da iscrivere a bilancio. Questo non basterà per battagliare ma è un buon punto di partenza. Saranno quindi da vagliare le tante posizioni di calciatori che di spazio ne hanno avuto poco, i vari Borini, Castillejo, Rodriguez e Calabria, ma anche le posizioni di calciatori fin qui utilizzati, ma che potrebbero trovare poco spazio in futuro con i nuovi acquisti, quindi Musacchio (rientro Caldara e necessità di valorizzare Duarte), Suso (plusvalenza 100%), almeno uno tra Calhanoglu e Paquetà, Krunic e Rebic, situazione delicata per il croato, in prestito per 2 stagioni, si valuterà il da farsi, ci sono gli europei e vorrà trovare una squadra che possa dargli spazio e continuità. 

In questa lista non compaiono Biglia (scadenza 30 giugno 2020, andrà sicuramente a scadenza), e Frank Kessié, riscattato dopo il prestito biennale, per 28 milioni, il che presuppone una cessione a non meno di 25 milioni per non fare minus valenza, dopo dei mesi di grande difficoltà, il giocatore dovrà ritrovare se stesso, più facile quindi una sua cessione a luglio, senza nascondere il fatto che sono gli unici centrocampisti tuttotondo che il Milan ha in rosa, capaci di essere utili in entrambe le fasi.

Valutate quindi le uscite, ci sono delle ghiotte opportunità in Italia, è scoppiata una vera e propria bomba a Napoli, che sta provocando un fuggi fuggi generale da cui il Milan non può sottrarsi dall'osservare e studiare la situazione.
Il nome di grido è ovviamente Dries Mertens che, come Josè Maria Callejon, ha un contratto fino al 30 giugno 2020, che entrambi non vogliono rinnovare, ma sempre a Napoli ci sono dei giocatori scontenti che vogliono essere ceduti, e dopo il naufragio della trattativa col PSG, il nome di Allan risulta abbordabile e affascinante, calciatore che darebbe finalmente sostanza dopo l'addio di Bakajoko, mai sostituito. 

Altri nomi di grido che la società sta vagliando sono Granit Xhaka, che rischierebbe però di oscurare la crescita di Bennacer, e Ivan Rakitic, ideale se si riuscisse appunto a dar via uno tra Calhanoglu e Paquetà. Forse invece sarà più facile impostare una trattativa per luglio per la stellina spagnola Dani Olmo, talento incredibile della Dinamo Zagabria, a meno di una clamorosa, oltre chè favorevole, cessione del connazionale Suso.

In attesa di gennaio, c'è tanto, tantissimo da fare, ma c'è speranza che qualcosa verrà fatta.