Ritengo incredibile come la stampa e il giornalismo sportivo italiano trattano il Milan in questi giorni, raccontando situazioni per distorcere la realtà.
La più grossa, che società come Lazio e Roma possano pensare a Gattuso (anche la Samp), che per carità, potrebbe anche essere, ma non credo vogliono ridimensionare i loro obiettivi.
La seconda è che l'addio di Leonardo arriva perché, tra le tante righe, la proprietà non VUOLE investire, e quindi si è trasformato Gazidis nel cattivo. La terza, non si dà risalto al fatto che il Milan ha corteggiato (non si può sapere con quale esito) Sarri, perché fa più comodo accostarlo alla Juve, che magari lo firma tra un'ora, e si dà risalto a nomi emergenti, alcuni sarebbero addirittura vicini, come Giampaolo e Inzaghi, quando comunque il nuovo tecnico dovrebbe sceglierlo, per volontà di Elliot e Gazidis, Paolo Maldini che, com'è noto, non ha ancora accettato il nuovo incarico proposto (Paolí sarebbe ora che ti muovi, o si o no, ma in giornata, grazie.)

Premesso e non concesso che, squadre come Atalanta e Ajax, a quanto leggo, non hanno spiegato bene come il lavoro e la competenza prevalgano sui soldi investiti sul mercato, rafforziamo questo concetto con il Tottenham, in finale di Champions senza praticamente aver cambiato nulla rispetto alla passata stagione, e un Chelsea di Sarri che vince l'Europa League con mezza squadra ridicola, tanti scarti di big e giocatori nulli, arrivando tra l altro terza in Premier davanti allo stesso Tottenham.
La pietra principale sarà sistemare l'organigramma societario, con o senza Maldini, per poi scegliere possibilmente il miglior allenatore libero in circolazione, che dovrà essere un allenatore DA MILAN, uno che, come nella storia e tradizione rossonera, voglia raggiungere i risultati attraverso il BEL GIUOCO. Poi dovranno arrivare la cessioni, per fare sia cassa che plus valenze.

Per chi non lo avesse capito, la non qualificazione Champions rappresenta un vero DISASTRO per le casse e i bilanci del club, "incriminati" quelli del triennio 2014/2017, sarà presto al vaglio quello 2015/2018, ennesimo disastro. 
La ricostruzione è obbligatoria, e non si baserà sui giovani per ricostruire, visto che abbiamo una rosa giovanissima, ma perché è più facile avere un campioncino dai giovani, che parte da un costo minimo, tra ingaggio e cartellino, che non da un venticinquenne a salire, che se già non guadagna una cifra dai 3 milioni in su e ha un costo di cartellino già a 20 milioni, non sarà probabilmente mai uno da Milan. Il Bilancio prima di tutto, ma con gli esempi sopra elencati, non escludo che si possa essere ugualmente competitivi.

Aspettando Maldini, prepariamoci a un'Estate particolare, che ricorderà probabilmente quella della "ricostruzione" fallita, estate 2012, ma che sarà sicuramente diversa per modalità e obiettivi. Con la speranza nel cuore, FORZA MILAN!