Il Milan viaggia spedito verso la qualificazione Champions 2021-2022, un ritorno che si preannuncia in grande stile e tanto atteso da tutto l'ambiente e dai propri tifosi. Certo ancora la matematica è lontana, ma la vittoria di ieri a Firenze, in rimonta dal 2a1 al 2a3 finale, lascia presagire il ritrovato entusiasmo e feeling con la vittoria.
E' bastata una mezz'ora di Bennacer per far ritrovare il giusto ritmo alla squadra, con un super Tomori e la guida sapiente di Zlatan. Calhanoglu è tornato ad essere decisivo, più nella giocata che nella prestazione, ma ritroverà anche lui la giusta condizione.

In previsione del traguardo finale, ed in preparazione della prossima stagione, bisognerà seguire alcuni passi obbligati. Primo fra tutti ci sarà il riscatto da 15 milioni per Sandro Tonali, con gli eventuali bonus ricompresi in quei 10 eventuali, per una cifra globale di 25 sicuri più altri da quantificare, che non faranno andare oltre i 35 milioni il pagamento del giovane atleta; in aggiunta appare evidente che bisognerà riscattare Tomori, vera rivelazione di questo girone di ritorno. A questi due acquisti, si aggiungono le questioni spinose dei rinnovi di Donnarumma Ibrahimovic e Calhanoglu, che appaiono scontate a seguito del conseguimento della qualificazione. Poi andranno invece discussi i rinnovi dei calciatori in scadenza 2022, tra i quali Kessiè e Romagnoli.

Un inizio stagione che vedrà quindi numerose uscite da un punto di vista economico, ma necessarie per stabilizzare una rosa che sta dando grandi soddisfazioni. Eventuali entrate dipenderanno dall'Atalanta, che detiene il diritto di riscatto di Caldara per 16 milioni, e del Parma di Conti con la stessa formula, due operazioni che difficilmente verranno concluse per motivi diversi. Da valutare invece le situazioni di Laxalt col Celtic e di Duarte in Turchia, queste hanno maggiori possibilità di concludersi positivamente.

In via eventuale, appaiono instabili le possibilità di permanenza di Castillejo, cosi' come i riscatti di Meitè Diaz e Dalot, quasi certamente Mandzukic non sarà confermato, si potrebbe quindi finanziare il mercato con la cessione dei giovani Pobega e Gabbia, oltre ai tanti ragazzini in prestito in Serie B. Da ricordare che il Milan vanta il 50% della rivendita di Pessina, più che a un riscatto facilitato del calciatori, i rossoneri dovrebbero sperare che ci possa essere una cessione remunerativa sopra i 24 milioni.
Una volta sistemate tutte queste situazioni si potrà realmente parlare di acquisti, anche se da mesi alcuni giocatori a scadenza vengono associati al Diavolo, primo fra tutti Lucas Vazquez dal Real Madrid, ma anche Thauvin del Marsiglia. Gli investimenti andrebbero quindi su un centravanti, e su un quarto centrocampista se Meitè non verrà riscattato.

In attesa di raggiungere la qualificazione Champions per un "ritorno a casa", la squadra dovrà quindi non rallentare e fare un percorso importante ad aprile, dove il calendario appare favorevole per allungare sulle inseguitrici e provare ad accorciare sulla capolista Inter, che appare oggi inavvicinabile. Il gap maturato è senza dubbio dovuto ai tanti problemi avuti da dicembre in avanti, ma col pieno recupero di Rebic, Leao, Ibra, Bennacer e Calhanoglu questa squadra ha poco da temere contro chiunque.