Sono stati giorni abbastanza turbolenti quelli che pian piano ci stiamo lasciando alle spalle. Momenti di tensione che sfociavano nell'ingombrante fenomeno del calciomercato, entità nascosta che regala emozioni e clamorosi colpi di scena. Proprio sull'onda del tramonto, per ricordare tutti i turisti che stanno abbandonando le spiagge per tornare in città, sono stati resi pubblici degli acquisti inaspettati, come l'arrivo di Icardi al Psg e quello di Mkhitaryan alla Roma; eppure, nonostante il trambusto che ruotava attorno alle spalle dell'argentino nerazzurro, mi sento di dire che la vera sorpresa di questa stagione sarà un'altra. Stiamo parlando di Ante Rebic, calciatore croato arrivato al Milan dall'Eintracht di Francoforte in cambio di Andre Silva; un'operazione che nelle prime ore del pomeriggio rischiava di saltare, ma alla fine le parti hanno trovato l'accordo e tutto è andato per il verso giusto. 

Una storia, quella che mi ha portato a conoscere meglio Rebic, nata circa un anno fa, grazie ad un incontro casuale che mai dimenticherò.
Mi trovavo con la famiglia in Germania per una vacanza stellare, dettata dal fascino di alcuni paesaggi naturali e dalla passione per il calcio, che mai si allontana da me. In quell'occasione infatti avevo acquistato i biglietti per vedere dal vivo Germania-Francia, gara valevole per la prima giornata della Nations League; la cornice dei sogni era rappresentata dall'Allianz Arena, uno degli impianti più belli al mondo che ospita tra le altre cose un club voglioso di tornare all'apice dell'Europa che conta.
Fuori dallo stadio, circa un'ora e mezza prima della sfida, conobbi una serie di tifosi, tra i quali si trovava un ragazzo che appoggiava apertamente l'Eintracht Francoforte; il nostro dialogo cominciò per puro caso e il primo argomento che affrontammo riguardò l'abilità di Neuer e gli elogi che questo tifoso rivolgeva a noi italiani pensando alle prodezze storiche di Gigi Buffon. Poi, parlando dei club di Bundesliga, mi confessò la sua passione per l'Eintracht, iniziando ad elencare una serie di calciatori importanti che risiedevano all'interno della squadra di Adolf Hutter; mi citò Haller, Jovic, Trapp, ma soprattutto lui, Ante Rebic. Iniziò il discorso soffermandosi sulla qualità del ragazzo, ottima promessa e abile anche sotto l'aspetto fisico, vista la grande capacità di corsa che in Germania faceva la differenza. Sicuramente un profilo intrigante, incentrato sulla freschezza e sulla voglia di vittoria, arma che nella scorsa stagione ha abbracciato proprio l'Eintracht, arrivato a giocarsi la semifinale di Europa League contro il Chelsea di Sarri.

Ripensando a quell'incontro puramente casuale, chissà adesso come quel tifoso avrà preso la cessione del croato e l'arrivo di Andre Silva? Sicuramente non bene, anche se nel mondo del calcio mai dire mai, perchè le sorprese sono sempre dietro l'angolo, e basta una sola occasione per far cambiare la direzione del vento. Non è un buon momento per il Milan, visto e considerato che lo stesso Giampaolo sta sperimentando una rosa non all'altezza per un posto nelle prime tre posizioni; anche i tifosi sembrano non gradire alcune scelte tecniche, ma se i rossoneri vogliono ripartire hanno bisogno di qualità offensiva, e Rebic potrà essere la pedina giusta. Persino l'Inter si era interessata alle prestazioni del croato negli ultimi giorni di mercato quando il pressing della Fiorentina per Politano cominciava ad essere opprimente, ma alla fine non è successo niente, con la squadra di Conte che ha preferito liberarsi di un peso come Mauro Icardi.

Insomma, il calcio unisce anche persone appartenenti ad un altro Paese, e non c'è niente di più bello.
Ammirando il bel gioco di Hutter molte volte ripenso a quell'incontro nella piazza esterna dell'Allianz Arena, ricordando tutti i discorsi tattici tra campionati diversi e ripensando alla bravura di Ante Rebic. E' passato esattamente un anno, ma adesso anche noi abbiamo la possibilità di ammirare le gesta del croato in Italia, per poi capire a fondo chi veramente, tra le società in causa, ci ha visto giusto.
Il Milan intanto ha provato a sorprendere con l'acquisto di un ragazzo che può far brillare di rossonero almeno una parte di San Siro.